Bandi e concorsi
Community Library, finanziato a Bari il progetto COLIBRÌ
La proposta prevede la realizzazione di una rete territoriale di 11 biblioteche di comunità per un valore di circa 2 milioni di euro
Bari - mercoledì 31 gennaio 2018
Comunicato Stampa
Nell'ambito delle procedure in esito all'avviso regionale "Community library, Biblioteca di comunità", il dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia ha ufficializzato il finanziamento del progetto presentato dal Comune di Bari, dal titolo COLIBRì (COmmunity LIbrary). La proposta prevede la realizzazione di una rete territoriale di 11 biblioteche di comunità in altrettanti quartieri cittadini per un valore di € 1.873.108,66.
«Il progetto delle biblioteche di quartiere costituisce una parte importante della rete che stiamo costruendo sullo spazio pubblico in tutti i quartieri - commenta il sindaco Antonio Decaro -. In questo caso l'obiettivo è tenere insieme la riqualificazione dei luoghi con il tema dell'accesso universale alla cultura e delle opportunità per tutti nell'ottica di garantire ai cittadini spazi di socializzazione e di apprendimento, specie ai più giovani e alle famiglie. Le biblioteche possono assolvere a questo compito, coinvolgendo le scuole, le associazioni e la cittadinanza nel favorire la crescita culturale e l'istruzione e rappresentando un presidio culturale e sociale prezioso. Nelle prossime settimane lanceremo un bando sulle Reti Civiche Urbane per elaborare dal basso proposte culturali e di animazione nei quartieri per dare ancor più protagonismo alle comunità e riempire questi spazi di idee e iniziative».
Il progetto COLIBRì nasce dall'esperienza pilota della rete delle biblioteche scolastiche BISCÒ avviata nel 2014 e amplia la sua portata attraverso l'integrazione di alcune realtà civiche e bibliotecarie non scolastiche, come la biblioteca del Museo Civico, o già attive sulla città di Bari, come la biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, la biblioteca Cagnazzi, la biblioteca Lozito, la biblioteca Iurlo e la biblioteca Don Bosco. Quest'ultima, inaugurata nel 2016 grazie al progetto Cantieri di Cittadinanza, è stata acquisita in comodato dal Comune di Bari per la candidatura al bando. I presidi della nascente rete cittadina sono distribuiti sull'intero territorio di Bari: Catino (Biblioteca di quartiere V. Zito), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca scolastica De Marinis), Japigia (Biblioteca di quartiere Iurlo).
Ciascuna delle biblioteche si integra perfettamente nei singoli quartieri e ha il compito di agire come aggregatore di istanze e centro culturale di riferimento per la comunità. Un ruolo già parzialmente svolto da alcune delle biblioteche su Bari. È il caso della biblioteca "Don Bosco" su piazza Redentore, che rappresenta un punto di riferimento per la comunità del Libertà e in particolare per i giovani adolescenti, universitari, famiglie e anziani che lo abitano. Come pure dalla Biblioteca dei Ragazzi/e nel parco 2 Giugno, che rappresenta non solo un presidio stabile culturale e sociale per i quartieri Carrassi e San Pasquale, ma anche un elemento di qualificazione per l'offerta culturale del più grande parco pubblico della città, frequentato da bambini e famiglie. Un altro esempio di biblioteca molto attiva è quello di "Galassia Marconi": ospitata presso il plesso Marconi dell'Istituto Don Bosco nel quartiere San Cataldo, ha un forte orientamento interculturale e dal 2012 promuove sull'intera città manifestazioni, mostre e festival del libro. Un altro nodo di pregio della rete è la biblioteca scolastica della scuola Lombardi al San Paolo, uno spazio contemporaneo e di valore architettonico, in grado di ospitare 40.000 volumi e che da 10 anni vive un sostanziale sotto utilizzo per la mancanza di libri e di un sistema di gestione, in uno dei quartieri periferici che al contrario avrebbe bisogno di nuovi servizi culturali di prossimità.
Grazie al finanziamento regionale, ciascuna biblioteca della rete COLIBRì sarà dotata di nuovi arredi ergonomici, allestimenti, dispositivi illuminotecnici, tecnologie e dotazioni informatiche negli spazi di lettura che saranno diversificati e ridisegnati per una migliore fruizione da parte di famiglie e bambini e per i diversi utilizzi della biblioteca (es. proiezioni, concerti, reading, laboratori). Saranno anche valorizzati gli spazi esterni attraverso arredi fissi e mobili e zone ad anfiteatro utili per ospitare performance e concerti. La catalogazione sarà garantita attraverso un software di nuova generazione che consentirà la gestione in back office delle 11 biblioteche in rete e che verrà incorporato nel portale della rete COLIBRì.
Attraverso il portale della rete e utilizzando una APP dedicata, 24 ore su 24 e in remoto, gli utenti potranno effettuare ricerche sulla disponibilità dei libri entro il circuito urbano, regionale e nazionale, prenotare eventuali prestiti e consulenze, accedere a servizi di community, star rating, commenti, suggerimenti di lettura e bibliografie, recensioni e booktrailer, eventi, incontri, mostre e quanto altro verrà organizzato dalla rete COLIBRì, oltre che accedere a più di 1 milione di contenuti in forma digitale quali e-book, file musicali, video e multimediali. La rete COLIBRì è pensata come una rete fisica, ma anche virtuale e collaborativa in forte integrazione con gli strumenti più innovativi del web e dei social network quali facebook, twitter e instagram. Una scelta fortemente orientata a coinvolgere il pubblico giovanile in nuove forme di fruizione culturale attraverso le tecnologie.
Il progetto si avvale della collaborazione delle scuole coinvolte e di decine di sigle associative che hanno aderito alla proposta tra cui: AIB Puglia, Archivio di Stato, coop. soc. C.A.P.S., Casa delle Culture, Biblioteca dei Ragazzi/e, ass. Maurogiovanni, Conservatorio di Bari, Fondazione Giovanni Paolo II, coop. soc. I Bambini di Truffaut, Istituto Salesiano Redentore, ass. Libera Puglia, Museo Civico, ass. Nati per Leggere Puglia, ass Nuovo Fantarca, network regionale di illustrazione La Puglia Racconta, ass Arte Amica, ass. Residenti San Cataldo e il network culturale Bari Social Book che coinvolge decine di realtà culturali, istituzionali e associative del territorio, tra cui anche l'Università degli Studi di Bari, i Teatri di Bari e le principali realtà associative come Alleanza Cooperative, Presidi del Libro, la Casa delle Donne. Per una piena diffusione del modello bibliotecario sulla città e fuori dal perimetro di COLIBRì verranno disposte anche delle Little Free Library (biblioteche mobili) disegnate in forma personalizzata in ciascuno dei 10 asili nido comunali, presso i Centri servizi per famiglie della Città di Bari, il Centro Diurno comunale AREA 51, la Casa delle Culture e i centri di accoglienza notturna per senza dimora.
In quest'ottica plurale e territoriale, le biblioteche di quartiere rappresentano una vera e propria sfida per la città di Bari in termini di infrastrutturazione socio-culturale e di coinvolgimento attivo della cittadinanza, favorendo il consolidamento di una trama educativa sui quartieri in grado di interloquire e dialogare con l'intero sistema di istruzione e culturale alla scala più ampia.
«Il progetto delle biblioteche di quartiere costituisce una parte importante della rete che stiamo costruendo sullo spazio pubblico in tutti i quartieri - commenta il sindaco Antonio Decaro -. In questo caso l'obiettivo è tenere insieme la riqualificazione dei luoghi con il tema dell'accesso universale alla cultura e delle opportunità per tutti nell'ottica di garantire ai cittadini spazi di socializzazione e di apprendimento, specie ai più giovani e alle famiglie. Le biblioteche possono assolvere a questo compito, coinvolgendo le scuole, le associazioni e la cittadinanza nel favorire la crescita culturale e l'istruzione e rappresentando un presidio culturale e sociale prezioso. Nelle prossime settimane lanceremo un bando sulle Reti Civiche Urbane per elaborare dal basso proposte culturali e di animazione nei quartieri per dare ancor più protagonismo alle comunità e riempire questi spazi di idee e iniziative».
Il progetto COLIBRì nasce dall'esperienza pilota della rete delle biblioteche scolastiche BISCÒ avviata nel 2014 e amplia la sua portata attraverso l'integrazione di alcune realtà civiche e bibliotecarie non scolastiche, come la biblioteca del Museo Civico, o già attive sulla città di Bari, come la biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, la biblioteca Cagnazzi, la biblioteca Lozito, la biblioteca Iurlo e la biblioteca Don Bosco. Quest'ultima, inaugurata nel 2016 grazie al progetto Cantieri di Cittadinanza, è stata acquisita in comodato dal Comune di Bari per la candidatura al bando. I presidi della nascente rete cittadina sono distribuiti sull'intero territorio di Bari: Catino (Biblioteca di quartiere V. Zito), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca scolastica De Marinis), Japigia (Biblioteca di quartiere Iurlo).
Ciascuna delle biblioteche si integra perfettamente nei singoli quartieri e ha il compito di agire come aggregatore di istanze e centro culturale di riferimento per la comunità. Un ruolo già parzialmente svolto da alcune delle biblioteche su Bari. È il caso della biblioteca "Don Bosco" su piazza Redentore, che rappresenta un punto di riferimento per la comunità del Libertà e in particolare per i giovani adolescenti, universitari, famiglie e anziani che lo abitano. Come pure dalla Biblioteca dei Ragazzi/e nel parco 2 Giugno, che rappresenta non solo un presidio stabile culturale e sociale per i quartieri Carrassi e San Pasquale, ma anche un elemento di qualificazione per l'offerta culturale del più grande parco pubblico della città, frequentato da bambini e famiglie. Un altro esempio di biblioteca molto attiva è quello di "Galassia Marconi": ospitata presso il plesso Marconi dell'Istituto Don Bosco nel quartiere San Cataldo, ha un forte orientamento interculturale e dal 2012 promuove sull'intera città manifestazioni, mostre e festival del libro. Un altro nodo di pregio della rete è la biblioteca scolastica della scuola Lombardi al San Paolo, uno spazio contemporaneo e di valore architettonico, in grado di ospitare 40.000 volumi e che da 10 anni vive un sostanziale sotto utilizzo per la mancanza di libri e di un sistema di gestione, in uno dei quartieri periferici che al contrario avrebbe bisogno di nuovi servizi culturali di prossimità.
Grazie al finanziamento regionale, ciascuna biblioteca della rete COLIBRì sarà dotata di nuovi arredi ergonomici, allestimenti, dispositivi illuminotecnici, tecnologie e dotazioni informatiche negli spazi di lettura che saranno diversificati e ridisegnati per una migliore fruizione da parte di famiglie e bambini e per i diversi utilizzi della biblioteca (es. proiezioni, concerti, reading, laboratori). Saranno anche valorizzati gli spazi esterni attraverso arredi fissi e mobili e zone ad anfiteatro utili per ospitare performance e concerti. La catalogazione sarà garantita attraverso un software di nuova generazione che consentirà la gestione in back office delle 11 biblioteche in rete e che verrà incorporato nel portale della rete COLIBRì.
Attraverso il portale della rete e utilizzando una APP dedicata, 24 ore su 24 e in remoto, gli utenti potranno effettuare ricerche sulla disponibilità dei libri entro il circuito urbano, regionale e nazionale, prenotare eventuali prestiti e consulenze, accedere a servizi di community, star rating, commenti, suggerimenti di lettura e bibliografie, recensioni e booktrailer, eventi, incontri, mostre e quanto altro verrà organizzato dalla rete COLIBRì, oltre che accedere a più di 1 milione di contenuti in forma digitale quali e-book, file musicali, video e multimediali. La rete COLIBRì è pensata come una rete fisica, ma anche virtuale e collaborativa in forte integrazione con gli strumenti più innovativi del web e dei social network quali facebook, twitter e instagram. Una scelta fortemente orientata a coinvolgere il pubblico giovanile in nuove forme di fruizione culturale attraverso le tecnologie.
Il progetto si avvale della collaborazione delle scuole coinvolte e di decine di sigle associative che hanno aderito alla proposta tra cui: AIB Puglia, Archivio di Stato, coop. soc. C.A.P.S., Casa delle Culture, Biblioteca dei Ragazzi/e, ass. Maurogiovanni, Conservatorio di Bari, Fondazione Giovanni Paolo II, coop. soc. I Bambini di Truffaut, Istituto Salesiano Redentore, ass. Libera Puglia, Museo Civico, ass. Nati per Leggere Puglia, ass Nuovo Fantarca, network regionale di illustrazione La Puglia Racconta, ass Arte Amica, ass. Residenti San Cataldo e il network culturale Bari Social Book che coinvolge decine di realtà culturali, istituzionali e associative del territorio, tra cui anche l'Università degli Studi di Bari, i Teatri di Bari e le principali realtà associative come Alleanza Cooperative, Presidi del Libro, la Casa delle Donne. Per una piena diffusione del modello bibliotecario sulla città e fuori dal perimetro di COLIBRì verranno disposte anche delle Little Free Library (biblioteche mobili) disegnate in forma personalizzata in ciascuno dei 10 asili nido comunali, presso i Centri servizi per famiglie della Città di Bari, il Centro Diurno comunale AREA 51, la Casa delle Culture e i centri di accoglienza notturna per senza dimora.
In quest'ottica plurale e territoriale, le biblioteche di quartiere rappresentano una vera e propria sfida per la città di Bari in termini di infrastrutturazione socio-culturale e di coinvolgimento attivo della cittadinanza, favorendo il consolidamento di una trama educativa sui quartieri in grado di interloquire e dialogare con l'intero sistema di istruzione e culturale alla scala più ampia.