Vita di città
Comune di Bari e Retake insieme per ridare "decoro" alle scuole cittadine
Previsti una serie di interventi per ripulire le facciate da scritte non autorizzate
Bari - sabato 15 febbraio 2020
Comunicato Stampa
Comune di Bari, Soprintendenza e Retake insieme per ripulire le facciate di alcuni storici edifici scolastici della città. In una riunione apposita sono state affrontate tutte le questioni relative ai permessi necessari per intervenire sui prospetti esterni, nonché le modalità delle operazioni da eseguirsi.
Le scuole interessate da questo primo calendario di attività saranno il liceo classico Orazio Flacco, l'istituto che ospita il convitto Cirillo, l'istituto tecnico Guglielmo Marconi, la scuola media Giosuè Carducci e la scuola dell'infanzia Manzari-Bonvino. A breve, quindi, dopo aver effettuato una ricognizione delle esigenze e quantificato gli interventi da realizzare con il coordinamento dell'assessorato comunale e della Soprintendenza, sarà ufficializzato il calendario delle giornate di "lavoro" a cui tutta la cittadinanza sarà chiamata a partecipare.
«Favorire queste attività è il minimo che le istituzioni possano fare - spiega Paola Romano -. Abbiamo il dovere di sostenere i cittadini che hanno a cuore il bene della nostra città e vogliono portare avanti azioni meritevoli come quella di ripulire delle facciate di alcuni edifici, lasciando un messaggio educativo molto forte soprattutto agli studenti, semplificando le procedure burocratiche e rendendo più facile un'azione di comunità costruita nella piena legalità. Per questo abbiamo scelto di creare un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti, in modo tale da condividere azioni e procedure che favoriscano interventi come quelli proposti da Retake e da altre associazioni cittadine che ogni giorno compiono veri e propri atti d'amore per la città.
Nei prossimi giorni renderemo pubblico il calendario delle giornate di "pulizia", cosicché l'intera comunità possa parteciparvi. Questo intervento dall'alto valore simbolico sarà realizzato dai volontari nel solco dell'articolo 118 della Costituzione e del principio di sussidiarietà: i dirigenti scolastici che hanno partecipato all'incontro si sono detti entusiasti dell'iniziativa, e sarebbe bello che ci fossero anche tanti studenti, perché è sui banchi di scuola che si impara a diventare cittadini e a prendersi cura dei luoghi che si vivono».
Le scuole interessate da questo primo calendario di attività saranno il liceo classico Orazio Flacco, l'istituto che ospita il convitto Cirillo, l'istituto tecnico Guglielmo Marconi, la scuola media Giosuè Carducci e la scuola dell'infanzia Manzari-Bonvino. A breve, quindi, dopo aver effettuato una ricognizione delle esigenze e quantificato gli interventi da realizzare con il coordinamento dell'assessorato comunale e della Soprintendenza, sarà ufficializzato il calendario delle giornate di "lavoro" a cui tutta la cittadinanza sarà chiamata a partecipare.
«Favorire queste attività è il minimo che le istituzioni possano fare - spiega Paola Romano -. Abbiamo il dovere di sostenere i cittadini che hanno a cuore il bene della nostra città e vogliono portare avanti azioni meritevoli come quella di ripulire delle facciate di alcuni edifici, lasciando un messaggio educativo molto forte soprattutto agli studenti, semplificando le procedure burocratiche e rendendo più facile un'azione di comunità costruita nella piena legalità. Per questo abbiamo scelto di creare un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti, in modo tale da condividere azioni e procedure che favoriscano interventi come quelli proposti da Retake e da altre associazioni cittadine che ogni giorno compiono veri e propri atti d'amore per la città.
Nei prossimi giorni renderemo pubblico il calendario delle giornate di "pulizia", cosicché l'intera comunità possa parteciparvi. Questo intervento dall'alto valore simbolico sarà realizzato dai volontari nel solco dell'articolo 118 della Costituzione e del principio di sussidiarietà: i dirigenti scolastici che hanno partecipato all'incontro si sono detti entusiasti dell'iniziativa, e sarebbe bello che ci fossero anche tanti studenti, perché è sui banchi di scuola che si impara a diventare cittadini e a prendersi cura dei luoghi che si vivono».