Enti locali
Comune di Bari, regolamento nuova Imu: scadenza 30 settembre per chi è in difficoltà economica
Il consiglio ha approvato all'unanimità. L'emendamento adottato per le famiglie più colpite dalla crisi sanitaria e dal lockdown
Bari - lunedì 15 giugno 2020
19.45 Comunicato Stampa
Questo pomeriggio, in seduta monotematica, il Consiglio comunale di Bari ha discusso e approvato all'unanimità la delibera sull'approvazione delle aliquote e delle agevolazioni contenute nel regolamento nuova Imu, con la proposta di emendamento che consentirà, nel rispetto di quanto espressamente previsto dai commi 762 e 777, lett. b), art.1 della legge n.160 del 2019, l'approvazione di una norma di natura regolamentare che differisca il termine di pagamento della prima rata dell'IMU 2020 dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che versano in condizioni di precarietà economica a seguito dell'emergenza sanitaria.
L'emendamento in questione, presentato dal presidente della commissione Tributi, è stato predisposto grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio, e prevede le seguenti modifiche al regolamento:
· nella parte deliberativa della proposta aggiungere il seguente punto:
differire il termine di pagamento della prima rata IMU dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che si dovessero trovare in condizioni di effettiva difficoltà economico-finanziaria a seguito del periodo emergenziale sanitario COVID-19, con esclusione sin d'ora della quota di competenza statale afferente gli immobili di "categoria D", come disciplinato nell'ambito del Regolamento Comunale sull'IMU ivi approvato;
· nel "Regolamento sull'IMU" allegato alla proposta consiliare, integrare l'art.15 con l'aggiunta dei punti 8) e 9):
- art. 8 In virtù di quanto espressamente previsto dal comma 777, lett. b) dell'art.1 della Legge 160/2019, secondo il quale è possibile "differire i termini dei versamenti per situazioni particolari", la giunta comunale può disporre, in presenza di dichiarazione di stato di emergenza, il differimento della scadenza della rata di versamento IMU per un periodo non superiore a 120 gg .
- art. 9 In ragione della dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, deliberata dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2020, e in virtù di quanto espressamente previsto dal comma 777, lett. b) dell'art.1 della Legge 160/2019 per le "situazioni particolari", nelle quali è da considerarsi l'emergenza nazionale citata, come chiarito dalla stessa Risoluzione MEF n.5/DF dell'8/6/2020, è stabilito, in via straordinaria ed in prima applicazione del presente regolamento, il differimento della prima rata di pagamento dell'IMU dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che si dovessero trovare in condizioni di effettiva difficoltà economico-finanziaria a seguito del periodo emergenziale sanitario COVID-19. Tale differimento non si applica per la quota di competenza statale afferente gli immobili di "categoria D".
I contribuenti interessati dovranno presentare agli uffici della ripartizione Tributi, entro il termine ultimo del 31 ottobre 2020 e nelle modalità definite dagli stessi uffici, a pena di decadenza, apposita attestazione resa su modulistica definita dalla competente direzione della ripartizione Tributi, da cui si rilevi la sussistenza del beneficio richiesto.
«Voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali, uno ad uno senza distinzioni, per il grande spirito di collaborazione che stanno dimostrando in queste giornate - spiega il sindaco Decaro. L'approvazione di questo emendamento e del regolamento in queste condizioni e senza un adeguato preavviso - purtroppo solo l'8 giugno il Ministero dell'Economia e Finanze, con propria risoluzione ha inserito l'emergenza Covid tra le situazioni definite particolari per cui ai Comuni viene data la possibilità di differire i termini di pagamento delle imposte - ha richiesto agli uffici e ai consiglieri comunali uno sforzo non indifferente, che non si sarebbe potuto concretizzare senza una reale e leale collaborazione. L'urgenza si è determinata con la scadenza del 16 giugno, termine ultimo per il pagamento della prima rata dell'IMU, per cui personalmente, insieme all'assessore D'Adamo, ho scritto al presidente del Consiglio comunale chiedendo una convocazione del Consiglio in termini di urgenza, sperando di trovare comprensione e disponibilità per l'approvazione di una misura che ha l'unico obiettivo di andare incontro alle difficoltà di tutti quei cittadini che ancora stanno vivendo enormi problemi causati dal blocco dovuto all'emergenza sanitaria che l'intero Paese ha vissuto. In questo momento, in cui tante attività stanno muovendo i primi passi nella lunga avventura della ripresa, sarebbe stato inopportuno chiedere perentoriamente di pagare un'imposta. Questo è il momento in cui tutti dobbiamo dimostrare responsabilità e unione nei confronti dei cittadini in difficoltà che in momenti come questo hanno la possibilità di tornare a fidarsi delle istituzioni e della politica. Credo di poter dire che in questi mesi l'intera classe politica cittadina e il Consiglio comunale in primis abbiano dato prova di grande maturità, lavorando insieme per sostenere la nostra comunità».
«In questi mesi con gli uffici comunali della ripartizione Tributi e Bilancio, nonostante il lockdown e le nuove modalità di organizzazione del lavoro previste dalle norme anti Covid, abbiamo lavorato senza sosta per produrre tutti quei provvedimenti che ci consentono di sostenere le famiglie e le attività baresi - spiega l'assessore D'Adamo. Siamo stati uno dei primi Comuni ad assumersi la responsabilità di differire o sospendere i termini di pagamento per le imposte e gli altri tributi comunali, senza fare mai mancare i fondi necessari all'erogazione dei servizi indispensabili alla comunità. Questo non sarebbe stato possibile se non avessimo potuto contare, tra le altre cose, su un bilancio solido e strutturato come quello attuale del Comune di Bari. Voglio ringraziare infine tutti i consiglieri comunali che, nel rispetto dei ruoli e dei momenti, non ci hanno fatto mancare sollecitazioni e proposte, così da lavorare su provvedimenti orientati sempre ad aiutare i cittadini. È opportuno infine ribadire che anche in un momento in cui tutti gli enti locali non stanno incassando risorse, il Comune di Bari sta spostando i termini di pagamento, evitando in tutti i modi l'applicazione di sanzioni per i cittadini, scegliendo di lasciare invariate le aliquote in modo da non gravare ulteriormente sul contributo dovuto».
L'emendamento in questione, presentato dal presidente della commissione Tributi, è stato predisposto grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio, e prevede le seguenti modifiche al regolamento:
· nella parte deliberativa della proposta aggiungere il seguente punto:
differire il termine di pagamento della prima rata IMU dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che si dovessero trovare in condizioni di effettiva difficoltà economico-finanziaria a seguito del periodo emergenziale sanitario COVID-19, con esclusione sin d'ora della quota di competenza statale afferente gli immobili di "categoria D", come disciplinato nell'ambito del Regolamento Comunale sull'IMU ivi approvato;
· nel "Regolamento sull'IMU" allegato alla proposta consiliare, integrare l'art.15 con l'aggiunta dei punti 8) e 9):
- art. 8 In virtù di quanto espressamente previsto dal comma 777, lett. b) dell'art.1 della Legge 160/2019, secondo il quale è possibile "differire i termini dei versamenti per situazioni particolari", la giunta comunale può disporre, in presenza di dichiarazione di stato di emergenza, il differimento della scadenza della rata di versamento IMU per un periodo non superiore a 120 gg .
- art. 9 In ragione della dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, deliberata dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2020, e in virtù di quanto espressamente previsto dal comma 777, lett. b) dell'art.1 della Legge 160/2019 per le "situazioni particolari", nelle quali è da considerarsi l'emergenza nazionale citata, come chiarito dalla stessa Risoluzione MEF n.5/DF dell'8/6/2020, è stabilito, in via straordinaria ed in prima applicazione del presente regolamento, il differimento della prima rata di pagamento dell'IMU dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che si dovessero trovare in condizioni di effettiva difficoltà economico-finanziaria a seguito del periodo emergenziale sanitario COVID-19. Tale differimento non si applica per la quota di competenza statale afferente gli immobili di "categoria D".
I contribuenti interessati dovranno presentare agli uffici della ripartizione Tributi, entro il termine ultimo del 31 ottobre 2020 e nelle modalità definite dagli stessi uffici, a pena di decadenza, apposita attestazione resa su modulistica definita dalla competente direzione della ripartizione Tributi, da cui si rilevi la sussistenza del beneficio richiesto.
Decaro: «Grazie ai consiglieri per la collaborazione»
«Voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali, uno ad uno senza distinzioni, per il grande spirito di collaborazione che stanno dimostrando in queste giornate - spiega il sindaco Decaro. L'approvazione di questo emendamento e del regolamento in queste condizioni e senza un adeguato preavviso - purtroppo solo l'8 giugno il Ministero dell'Economia e Finanze, con propria risoluzione ha inserito l'emergenza Covid tra le situazioni definite particolari per cui ai Comuni viene data la possibilità di differire i termini di pagamento delle imposte - ha richiesto agli uffici e ai consiglieri comunali uno sforzo non indifferente, che non si sarebbe potuto concretizzare senza una reale e leale collaborazione. L'urgenza si è determinata con la scadenza del 16 giugno, termine ultimo per il pagamento della prima rata dell'IMU, per cui personalmente, insieme all'assessore D'Adamo, ho scritto al presidente del Consiglio comunale chiedendo una convocazione del Consiglio in termini di urgenza, sperando di trovare comprensione e disponibilità per l'approvazione di una misura che ha l'unico obiettivo di andare incontro alle difficoltà di tutti quei cittadini che ancora stanno vivendo enormi problemi causati dal blocco dovuto all'emergenza sanitaria che l'intero Paese ha vissuto. In questo momento, in cui tante attività stanno muovendo i primi passi nella lunga avventura della ripresa, sarebbe stato inopportuno chiedere perentoriamente di pagare un'imposta. Questo è il momento in cui tutti dobbiamo dimostrare responsabilità e unione nei confronti dei cittadini in difficoltà che in momenti come questo hanno la possibilità di tornare a fidarsi delle istituzioni e della politica. Credo di poter dire che in questi mesi l'intera classe politica cittadina e il Consiglio comunale in primis abbiano dato prova di grande maturità, lavorando insieme per sostenere la nostra comunità».
«In questi mesi con gli uffici comunali della ripartizione Tributi e Bilancio, nonostante il lockdown e le nuove modalità di organizzazione del lavoro previste dalle norme anti Covid, abbiamo lavorato senza sosta per produrre tutti quei provvedimenti che ci consentono di sostenere le famiglie e le attività baresi - spiega l'assessore D'Adamo. Siamo stati uno dei primi Comuni ad assumersi la responsabilità di differire o sospendere i termini di pagamento per le imposte e gli altri tributi comunali, senza fare mai mancare i fondi necessari all'erogazione dei servizi indispensabili alla comunità. Questo non sarebbe stato possibile se non avessimo potuto contare, tra le altre cose, su un bilancio solido e strutturato come quello attuale del Comune di Bari. Voglio ringraziare infine tutti i consiglieri comunali che, nel rispetto dei ruoli e dei momenti, non ci hanno fatto mancare sollecitazioni e proposte, così da lavorare su provvedimenti orientati sempre ad aiutare i cittadini. È opportuno infine ribadire che anche in un momento in cui tutti gli enti locali non stanno incassando risorse, il Comune di Bari sta spostando i termini di pagamento, evitando in tutti i modi l'applicazione di sanzioni per i cittadini, scegliendo di lasciare invariate le aliquote in modo da non gravare ulteriormente sul contributo dovuto».