Servizi sociali
Comunità in rete, presentato il programma Dementia friendly community Bari
Un intervento di sensibilizzazione sull'Alzheimer finanziato dal bando Puglia Capitale Sociale 3.0
Bari - martedì 11 aprile 2023
19.44 Comunicato Stampa
Si è svolta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione del progetto "DFC (Dementia friendly community) Bari: comunità in rete", finanziato dal bando regionale Puglia Capitale Sociale 3.0.
All'incontro con la stampa sono intervenuti l'assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, l'assessora regionale al Welfare Rosa Barone, il presidente dell'associazione Alzheimer Bari Pietro Schino, la vicepresidente nazionale dell'associazione Katia Pinto, il comandante della Polizia locale di Bari Michele Palumbo e il consigliere del Municipio II Nicola Damiani.
"DFC Bari: comunità in rete" è un intervento volto a creare, con le diverse realtà presenti sul territorio, una rete per migliorare la qualità di vita del paziente nella sua quotidianità, attivando servizi, programmi educativi, risorse e fornendo informazioni e strumenti utili alle famiglie che affrontano un difficile percorso di assistenza ai loro cari.
Il programma di supporto prevede inoltre attività digitali quali training cognitivi e interventi psico-sociali al fine di stimolare abilità cognitive come la memoria, il linguaggio e funzioni esecutive, rallentando il decorso della patologia.
Con questo progetto, cioè, l'approccio alla demenza supera il modello biomedico né si limita al modello sociale tradizionale ma mira, invece, a riconquistare valore e dignità dei singoli pazienti sostenendo i loro diritti di cittadini, con pari diritti, doveri e responsabilità.
In quest'ottica una comunità amica delle persone con demenza è un luogo in cui queste persone sono rispettate, comprese, sostenute e fiduciose di poter contribuire alla vita della comunità. L'obiettivo generale è aumentare la conoscenza della demenza per ridurre l'emarginazione e il pregiudizio nei confronti dei malati e dei loro familiari in modo da permettere loro di partecipare alla vita attiva della comunità, migliorando al contempo la propria qualità di vita.
«Siamo molto contenti che il secondo step, dopo l'accordo con il Municipio II, sia quello di ampliare il progetto al territorio dell'area metropolitana di Bari - ha esordito Pietro Schino -. Si tratta di una progettazione unica in tutta Italia pensata per andare concretamente incontro alle necessità e alle difficoltà che vivono i pazienti affetti da demenza e i loro familiari nel contesto sociale di appartenenza, dal quale spesso finiscono per essere isolati. Confidiamo nella possibilità che il Comune di Bari sia al nostro fianco per coinvolgere tutti gli stakeholder, a partire dalla Polizia locale, le parrocchie, le scuole, le farmacie, il servizio di trasporto pubblico e gli esercizi commerciali, sensibilizzandoli attraverso attività di formazione e informazione su tutti gli accorgimenti utili affinché la nostra diventi una città amica di queste persone con una patologia dall'impatto sociale significativo».
«La Regione si sente protagonista di questo progetto in quanto è frutto della partecipazione al bando regionale Puglia Capitale Sociale 3.0, che in questo caso favorisce nuove economie e reti sociali a scala metropolitana ponendosi come un esempio di intervento a sostegno di pazienti affetti da demenza e di chi se ne prende cura - ha proseguito Rosa Barone -. Il mio auspicio è che questo progetto possa svilupparsi e radicarsi nel tessuto sociale, valorizzando così l'impegno e le competenze delle associazioni e delle realtà del terzo settore su temi così delicati. Non mi resta che augurare all'associazione Alzheimer buon lavoro».
«Dementia friendly community si inserisce in un programma operativo, educativo e sociale avviato a Bari dall'assessorato al Welfare e dalla rete territoriale con l'iniziativa Negozi gentili finalizzata a creare una rete virtuosa tra agenzie educative, associazioni ed esercizi commerciali attenti e sensibili al tema della disabilità, dei disturbi dello spettro autistico e dell'Alzheimer - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Nell'ambito di questa esperienza sono stati realizzati percorsi di formazione gratuiti destinati ai dipendenti delle attività commerciali con l'obiettivo di formarli rispetto a un approccio corretto alle principali criticità vissute dalle persone con disabilità e dai loro caregiver, prevedendo ad esempio la possibilità di un accesso prioritario alle casse o segnalando le attività commerciali e culturali attente alle persone più vulnerabili. Un'azione che crediamo potrà diventare più ampia e specifica con questo nuovo progetto, rafforzando le opportunità di sostegno per questa tipologia di pazienti, in sinergia con l'area dei servizi e degli interventi sulla disabilità».
Il comandante Palumbo ha confermato la disponibilità del Corpo di Polizia locale a seguire i corsi di formazione che l'associazione Alzheimer Bari realizzerà con l'obiettivo di offrire agli agenti impegnati sul territorio cittadino le competenze utili ad interagire con persone affette da demenza nei diversi contesti della vita sociale.
Infine, Nicola Damiani ha ribadito il valore dell'esperienza con l'associazione, avviata nel 2019 nel Municipio II attraverso la stipula di un protocollo operativo, e il sostegno dell'amministrazione municipale per il prosieguo delle attività.
Per ulteriori informazioni: 080 5563647 - alzheimerbari@libero.it - https://www.alzheimerbari.it/.
All'incontro con la stampa sono intervenuti l'assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, l'assessora regionale al Welfare Rosa Barone, il presidente dell'associazione Alzheimer Bari Pietro Schino, la vicepresidente nazionale dell'associazione Katia Pinto, il comandante della Polizia locale di Bari Michele Palumbo e il consigliere del Municipio II Nicola Damiani.
"DFC Bari: comunità in rete" è un intervento volto a creare, con le diverse realtà presenti sul territorio, una rete per migliorare la qualità di vita del paziente nella sua quotidianità, attivando servizi, programmi educativi, risorse e fornendo informazioni e strumenti utili alle famiglie che affrontano un difficile percorso di assistenza ai loro cari.
Il programma di supporto prevede inoltre attività digitali quali training cognitivi e interventi psico-sociali al fine di stimolare abilità cognitive come la memoria, il linguaggio e funzioni esecutive, rallentando il decorso della patologia.
Con questo progetto, cioè, l'approccio alla demenza supera il modello biomedico né si limita al modello sociale tradizionale ma mira, invece, a riconquistare valore e dignità dei singoli pazienti sostenendo i loro diritti di cittadini, con pari diritti, doveri e responsabilità.
In quest'ottica una comunità amica delle persone con demenza è un luogo in cui queste persone sono rispettate, comprese, sostenute e fiduciose di poter contribuire alla vita della comunità. L'obiettivo generale è aumentare la conoscenza della demenza per ridurre l'emarginazione e il pregiudizio nei confronti dei malati e dei loro familiari in modo da permettere loro di partecipare alla vita attiva della comunità, migliorando al contempo la propria qualità di vita.
«Siamo molto contenti che il secondo step, dopo l'accordo con il Municipio II, sia quello di ampliare il progetto al territorio dell'area metropolitana di Bari - ha esordito Pietro Schino -. Si tratta di una progettazione unica in tutta Italia pensata per andare concretamente incontro alle necessità e alle difficoltà che vivono i pazienti affetti da demenza e i loro familiari nel contesto sociale di appartenenza, dal quale spesso finiscono per essere isolati. Confidiamo nella possibilità che il Comune di Bari sia al nostro fianco per coinvolgere tutti gli stakeholder, a partire dalla Polizia locale, le parrocchie, le scuole, le farmacie, il servizio di trasporto pubblico e gli esercizi commerciali, sensibilizzandoli attraverso attività di formazione e informazione su tutti gli accorgimenti utili affinché la nostra diventi una città amica di queste persone con una patologia dall'impatto sociale significativo».
«La Regione si sente protagonista di questo progetto in quanto è frutto della partecipazione al bando regionale Puglia Capitale Sociale 3.0, che in questo caso favorisce nuove economie e reti sociali a scala metropolitana ponendosi come un esempio di intervento a sostegno di pazienti affetti da demenza e di chi se ne prende cura - ha proseguito Rosa Barone -. Il mio auspicio è che questo progetto possa svilupparsi e radicarsi nel tessuto sociale, valorizzando così l'impegno e le competenze delle associazioni e delle realtà del terzo settore su temi così delicati. Non mi resta che augurare all'associazione Alzheimer buon lavoro».
«Dementia friendly community si inserisce in un programma operativo, educativo e sociale avviato a Bari dall'assessorato al Welfare e dalla rete territoriale con l'iniziativa Negozi gentili finalizzata a creare una rete virtuosa tra agenzie educative, associazioni ed esercizi commerciali attenti e sensibili al tema della disabilità, dei disturbi dello spettro autistico e dell'Alzheimer - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Nell'ambito di questa esperienza sono stati realizzati percorsi di formazione gratuiti destinati ai dipendenti delle attività commerciali con l'obiettivo di formarli rispetto a un approccio corretto alle principali criticità vissute dalle persone con disabilità e dai loro caregiver, prevedendo ad esempio la possibilità di un accesso prioritario alle casse o segnalando le attività commerciali e culturali attente alle persone più vulnerabili. Un'azione che crediamo potrà diventare più ampia e specifica con questo nuovo progetto, rafforzando le opportunità di sostegno per questa tipologia di pazienti, in sinergia con l'area dei servizi e degli interventi sulla disabilità».
Il comandante Palumbo ha confermato la disponibilità del Corpo di Polizia locale a seguire i corsi di formazione che l'associazione Alzheimer Bari realizzerà con l'obiettivo di offrire agli agenti impegnati sul territorio cittadino le competenze utili ad interagire con persone affette da demenza nei diversi contesti della vita sociale.
Infine, Nicola Damiani ha ribadito il valore dell'esperienza con l'associazione, avviata nel 2019 nel Municipio II attraverso la stipula di un protocollo operativo, e il sostegno dell'amministrazione municipale per il prosieguo delle attività.
Per ulteriori informazioni: 080 5563647 - alzheimerbari@libero.it - https://www.alzheimerbari.it/.