Politica
«Con noi Bari uscirà da questa palude». L'INTERVISTA al candidato sindaco Romito
L'avvocato 36enne della Lega, il cui nome è stato ufficializzato sabato scorso, spiega il perché della sua scelta e il futuro della città
Bari - martedì 16 aprile 2024
10.41
Fabio Romito, 36 anni, avvocato, ex consigliere comunale e attuale consigliere regionale, è il candidato sindaco della coalizione di centrodestra a Bari. Il suo nome è stato confermato, dopo le voci delle scorse settimane, dalla coalizione con una nota divulgata nel pomeriggio di sabato. BariViva lo ha intervistato, di seguito la sua visione della città del futuro e il suo appello ai cittadini baresi.
In merito alla sua candidatura, in molti stanno dicendo che sia arrivata in ritardo. Cosa ne pensa?
Penso che, in questo momento, la mia è l'unica candidatura a sindaco della città di Bari. Per cui, questa domanda la porrei agli avversari che ancora oggi non sanno se si ritira uno dei due, si ritirano tutti e due, se devono fare un "talent show" per decidere l'uno o l'altro candidato, come ha detto Vito Leccese. Noi, invece, un candidato sindaco ce lo abbiamo.
Secondo il suo punto di vista e quello della coalizione di centrodestra, se doveste vincere le elezioni quali dovrebbero essere i punti principali su cui lavorare e da cui iniziare?
Noi dobbiamo dare a Bari una rappresentazione di concretezza e di fatti. Il centrodestra si è sempre contraddistinto per il buon governo. Quindi, rispetto a un'abitudine odiosa del centrosinistra ovvero quella di prediligere la comunicazione ai fatti, noi dobbiamo invertire l'ordine degli addendi. Per noi prima vengono i risultati per la città di Bari sull'occupazione, sulla sicurezza urbana, sulla lotta alle disuguaglianze, sulla promozione del territorio, su una città a misura di giovani e di famiglie. Solo dopo aver ottenuto questi risultati, possiamo iniziare a parlare di comunicazione, spot social e quant'altro.
Se dovesse fare oggi un appello ai baresi che non sono di destra né di sinistra, o a quelli che sono indecisi e non sanno se andare a votare o meno, cosa direbbe loro?
Direi loro che bisogna avere coraggio. Io voglio rassicurare i cittadini baresi, perché noi abbiamo tutte le competenze e le qualità per andare avanti e per uscire da questa palude. Però, c'è bisogno dell'aiuto di tutti e c'è bisogno che ci sia fiducia nel rinnovamento. Bari va rassicurata, è una città che è sempre stata operosa, ha sempre lavorato, si è sempre costruita il proprio futuro in maniera davvero coraggiosa, e questo vale dall'artigianato al commercio fino alle professioni e all'imprenditoria dei ragazzi. Adesso c'è bisogno di uno scatto di reni, di uno scatto di orgoglio ed è quello che noi dobbiamo riuscire a garantire alla città.
In merito alla sua candidatura, in molti stanno dicendo che sia arrivata in ritardo. Cosa ne pensa?
Penso che, in questo momento, la mia è l'unica candidatura a sindaco della città di Bari. Per cui, questa domanda la porrei agli avversari che ancora oggi non sanno se si ritira uno dei due, si ritirano tutti e due, se devono fare un "talent show" per decidere l'uno o l'altro candidato, come ha detto Vito Leccese. Noi, invece, un candidato sindaco ce lo abbiamo.
Secondo il suo punto di vista e quello della coalizione di centrodestra, se doveste vincere le elezioni quali dovrebbero essere i punti principali su cui lavorare e da cui iniziare?
Noi dobbiamo dare a Bari una rappresentazione di concretezza e di fatti. Il centrodestra si è sempre contraddistinto per il buon governo. Quindi, rispetto a un'abitudine odiosa del centrosinistra ovvero quella di prediligere la comunicazione ai fatti, noi dobbiamo invertire l'ordine degli addendi. Per noi prima vengono i risultati per la città di Bari sull'occupazione, sulla sicurezza urbana, sulla lotta alle disuguaglianze, sulla promozione del territorio, su una città a misura di giovani e di famiglie. Solo dopo aver ottenuto questi risultati, possiamo iniziare a parlare di comunicazione, spot social e quant'altro.
Se dovesse fare oggi un appello ai baresi che non sono di destra né di sinistra, o a quelli che sono indecisi e non sanno se andare a votare o meno, cosa direbbe loro?
Direi loro che bisogna avere coraggio. Io voglio rassicurare i cittadini baresi, perché noi abbiamo tutte le competenze e le qualità per andare avanti e per uscire da questa palude. Però, c'è bisogno dell'aiuto di tutti e c'è bisogno che ci sia fiducia nel rinnovamento. Bari va rassicurata, è una città che è sempre stata operosa, ha sempre lavorato, si è sempre costruita il proprio futuro in maniera davvero coraggiosa, e questo vale dall'artigianato al commercio fino alle professioni e all'imprenditoria dei ragazzi. Adesso c'è bisogno di uno scatto di reni, di uno scatto di orgoglio ed è quello che noi dobbiamo riuscire a garantire alla città.