Cronaca
Contrasto all'abbandono selvaggio dei rifiuti, 552 sanzioni elevate da inizio anno
Grazie alle fototrappole staccate altre 120 multe. Petruzzelli: «Ancora troppi i baresi che aggirano le regole»
Bari - mercoledì 13 febbraio 2019
12.54
Abbandono selvaggio dei rifiuti: continua azione di contrasto senza quartiere da parte dell'amministrazione comunale. Sono in totale 552 le sanzioni elevate su tutto il territorio cittadino dall'inizio del 2019 a oggi nell'ambito delle attività di controllo svolte dalla Polizia locale per il corretto conferimento dei rifiuti e per il contrasto all'abbandono selvaggio degli ingombranti.
Nella maggior parte dei casi le multe riguardano cittadini sorpresi a conferire i sacchetti dell'indifferenziato fuori orario (187), ma non mancano i baresi che ancora si ostinano a non differenziare (140), a buttare per terra mozziconi di sigarette, cartacce e fazzolettini (22), a non raccogliere le deiezioni dei propri cani (10).
Per rendere ancora più efficace l'azione coercitiva delle autorità contro l'abbandono dei rifiuti, s'intensifica l'impiego delle fototrappole per incastrare gli "sporcaccioni" lì dove con maggiore frequenza si verifica l'abbandono illegittimo di rifiuti di ogni tipo. Grazie alle immagini delle telecamere sono stati individuati 120 responsabili, singoli cittadini e piccole aziende. Più di 50 delle 120 complessive sono state elevate al di sotto del ponte della stazione della Bari Nord Palese Macchie dove il lunedì e il giovedì sosta l'Igenio, il mezzo mobile di Amiu che funge da centro di raccolta multi-materiale. Mentre le altre foto trappole sono state posizionate presso il mercato di via Vaccarella a Carbonara, in strada San Giorgio Martire e in stradella San Pasquale.
Di pari passo procede l'opera di contrasto al cosiddetto fenomeno della "migrazione dei rifiuti": sono infatti 130 i residenti in Comuni limitrofi colti in flagranza dagli agenti.
Sebbene la tendenza sia in diminuzione rispetto al passato, dal 1° gennaio all'8 febbraio anche 11 titolari di utenze commerciali sono stati multati per non aver conferito gli imballaggi di cartone secondo quanto previsto dalla vigente ordinanza sindacale.
«Nonostante anche i bambini ormai conoscano le poche regole per il corretto conferimento dei rifiuti - commenta l'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli - sono ancora troppi i baresi che credono di poter evitare di fare la differenziata o di ignorare le fasce orarie individuate per il conferimento dell'indifferenziato. La stragrande maggioranza dei cittadini ci segnala singoli comportamenti scorretti chiedendoci di sanzionarli, perché le cattive abitudini di pochi, purtroppo, incidono concretamente sulla percezione generale di igiene e pulizia e sulla qualità dell'ambiente urbano. Abbiamo fatto grandi passi in avanti grazie all'impegno quotidiano degli agenti della Polizia locale e all'utilizzo delle fototrappole, con cui riusciamo a individuare molti di coloro che non rispettano le regole pensando di fare i furbi, ad esempio abbandonando i rifiuti sotto il ponte di Palese Macchie dove, due volte a settimana, si posiziona il mezzo mobile di Amiu che funge da centro di raccolta. Il fatto, poi, che oltre un quarto delle sanzioni si debba al fenomeno della migrazione dei rifiuti, è particolarmente grave perché quella tipologia di sanzione non solo contribuisce al degrado ma comporta costi aggiuntivi per il servizio comunale in termini di smaltimento. Per questo, per il rispetto che dobbiamo alla nostra città e a tutti i baresi che dimostrano senso civico e responsabilità, continueremo senza sosta a sanzionare i comportamenti scorretti».
Nella maggior parte dei casi le multe riguardano cittadini sorpresi a conferire i sacchetti dell'indifferenziato fuori orario (187), ma non mancano i baresi che ancora si ostinano a non differenziare (140), a buttare per terra mozziconi di sigarette, cartacce e fazzolettini (22), a non raccogliere le deiezioni dei propri cani (10).
Per rendere ancora più efficace l'azione coercitiva delle autorità contro l'abbandono dei rifiuti, s'intensifica l'impiego delle fototrappole per incastrare gli "sporcaccioni" lì dove con maggiore frequenza si verifica l'abbandono illegittimo di rifiuti di ogni tipo. Grazie alle immagini delle telecamere sono stati individuati 120 responsabili, singoli cittadini e piccole aziende. Più di 50 delle 120 complessive sono state elevate al di sotto del ponte della stazione della Bari Nord Palese Macchie dove il lunedì e il giovedì sosta l'Igenio, il mezzo mobile di Amiu che funge da centro di raccolta multi-materiale. Mentre le altre foto trappole sono state posizionate presso il mercato di via Vaccarella a Carbonara, in strada San Giorgio Martire e in stradella San Pasquale.
Di pari passo procede l'opera di contrasto al cosiddetto fenomeno della "migrazione dei rifiuti": sono infatti 130 i residenti in Comuni limitrofi colti in flagranza dagli agenti.
Sebbene la tendenza sia in diminuzione rispetto al passato, dal 1° gennaio all'8 febbraio anche 11 titolari di utenze commerciali sono stati multati per non aver conferito gli imballaggi di cartone secondo quanto previsto dalla vigente ordinanza sindacale.
«Nonostante anche i bambini ormai conoscano le poche regole per il corretto conferimento dei rifiuti - commenta l'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli - sono ancora troppi i baresi che credono di poter evitare di fare la differenziata o di ignorare le fasce orarie individuate per il conferimento dell'indifferenziato. La stragrande maggioranza dei cittadini ci segnala singoli comportamenti scorretti chiedendoci di sanzionarli, perché le cattive abitudini di pochi, purtroppo, incidono concretamente sulla percezione generale di igiene e pulizia e sulla qualità dell'ambiente urbano. Abbiamo fatto grandi passi in avanti grazie all'impegno quotidiano degli agenti della Polizia locale e all'utilizzo delle fototrappole, con cui riusciamo a individuare molti di coloro che non rispettano le regole pensando di fare i furbi, ad esempio abbandonando i rifiuti sotto il ponte di Palese Macchie dove, due volte a settimana, si posiziona il mezzo mobile di Amiu che funge da centro di raccolta. Il fatto, poi, che oltre un quarto delle sanzioni si debba al fenomeno della migrazione dei rifiuti, è particolarmente grave perché quella tipologia di sanzione non solo contribuisce al degrado ma comporta costi aggiuntivi per il servizio comunale in termini di smaltimento. Per questo, per il rispetto che dobbiamo alla nostra città e a tutti i baresi che dimostrano senso civico e responsabilità, continueremo senza sosta a sanzionare i comportamenti scorretti».