Attualità
Coprifuoco alle 20 e negozi chiusi alle 18, la fake news corre via social in Puglia
Il presidente Emiliano: «Preghiamo coloro che investono tempo a confezionare false notizie di astenersi da tali comportamenti»
Bari - domenica 21 marzo 2021
18.16
Una serie di restrizioni ulteriori contro il Coronavirus per la "zona rossa rafforzata" stanno girando come messaggio social via WhatsApp, e a rendere tutto il più credibile averle aggiunte ad un comunicato della Regione Puglia pubblicato nella serata di ieri. Ma è proprio il presidente Emiliano a smentire tutto sempre via social.
«Gira una fake news sulla entrata in vigore di misure di contenimento del covid aggiuntive rispetto a quelle previste dalla zona rossa - scrive sulla sua pagina Facebook - La notizia è falsa. È vero che ieri ho incontrato sindaci, imprese e sindacati per valutare la situazione, ma non è ancora stata adottata alcuna decisione su possibili misure di ulteriore cautela. Preghiamo tutti coloro che investono tempo a confezionare false notizie per ingannare cittadini e media di astenersi da tali comportamenti. Saranno denunciati per gli eventuali reati commessi. Preghiamo tutte le testate di prestare credito solo a comunicati ufficiali della Regione Puglia. Chiedo aiuto anche a tutti i cittadini per far circolare questa precisazione sui social e sui principali sistemi telefonici di messaggistica».
«Gira una fake news sulla entrata in vigore di misure di contenimento del covid aggiuntive rispetto a quelle previste dalla zona rossa - scrive sulla sua pagina Facebook - La notizia è falsa. È vero che ieri ho incontrato sindaci, imprese e sindacati per valutare la situazione, ma non è ancora stata adottata alcuna decisione su possibili misure di ulteriore cautela. Preghiamo tutti coloro che investono tempo a confezionare false notizie per ingannare cittadini e media di astenersi da tali comportamenti. Saranno denunciati per gli eventuali reati commessi. Preghiamo tutte le testate di prestare credito solo a comunicati ufficiali della Regione Puglia. Chiedo aiuto anche a tutti i cittadini per far circolare questa precisazione sui social e sui principali sistemi telefonici di messaggistica».