Attualità
Coronavirus, a Bari restano 56 i contagiati. Decaro: «Movida? Con i locali aperti è normale»
Il sindaco interviene a Domenica In: «Abbiamo avuto problemi negli ultimi due venerdì, in questa città col caldo si va verso il mare»
Bari - domenica 31 maggio 2020
16.15
«A Bari attualmente ci sono 56 contagi rimasti. I baresi e i pugliesi si sono comportati bene nella fase uno». Lo ha detto il sindaco Antonio Decaro intervenendo a Domenica In questo pomeriggio.
«Ci sono stati problemi con la movida, soprattutto negli ultimi due venerdì con il bel tempo - aggiunge Decaro. Se i locali sono aperti è chiaro che i ragazzi li occupino; qui quando inizia il caldo tutti cercano di andare verso il mare, è comprensibile».
Sulla ripresa commerciale e turistica, Decaro aggiunge: «Il modello studiato a Bari per l'occupazione di suolo pubblico a beneficio di bar e ristoranti è diventato legge nell'ultimo decreto, per aiutare bar e ristoranti a ricominciare. Per gli alberghi ci vorrà un po' di tempo, mi auguro che il turismo torni presto. Bari e l'Italia torneranno a essere come prima, grazie a quello che è stato costruito negli ultimi trent'anni. Facciamo le vacanze in Italia, gli imprenditori del turismo fanno circolare l'immagine dell'Italia nel mondo; ora dobbiamo aiutarli».
«Ci sono stati problemi con la movida, soprattutto negli ultimi due venerdì con il bel tempo - aggiunge Decaro. Se i locali sono aperti è chiaro che i ragazzi li occupino; qui quando inizia il caldo tutti cercano di andare verso il mare, è comprensibile».
Sulla ripresa commerciale e turistica, Decaro aggiunge: «Il modello studiato a Bari per l'occupazione di suolo pubblico a beneficio di bar e ristoranti è diventato legge nell'ultimo decreto, per aiutare bar e ristoranti a ricominciare. Per gli alberghi ci vorrà un po' di tempo, mi auguro che il turismo torni presto. Bari e l'Italia torneranno a essere come prima, grazie a quello che è stato costruito negli ultimi trent'anni. Facciamo le vacanze in Italia, gli imprenditori del turismo fanno circolare l'immagine dell'Italia nel mondo; ora dobbiamo aiutarli».