Vita di città
Coronavirus, a Bari i distributori automatici chiudono alle 21
Lo conferma con una apposita ordinanza la Ripartizione Sviluppo Economico del Comune
Bari - mercoledì 14 ottobre 2020
17.40
Per mettere un freno all'emergenza epidemiologica legata al Coronavirus, e recependo il nuovo Dpcm emanato ieri, anche a Bari, come in diverse città della Puglia, i distributori automatici di cibo e bevande chiuderanno alle 21.
La motivazione, come si legge nell'ordinanza della Ripartizione Sviluppo Economico del Comune di Bari, è legata al fatto che: «Presso i locali appositamente adibiti in modo esclusivo alla vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici si verifica un frequente assembramento di avventori, poiché tali locali, sia per la modalità di vendita, sia per le loro caratteristiche strutturali non sono presidiati».
Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) nella riunione in videoconferenza del 13 ottobre 2020 ha condiviso l'opportunità di una sospensione dell'attività di vendita mediante apparecchi automatici, dalle 21 alle 6 del mattino, anche sottolineando che: «Le disposte restrizioni sulle attività dei servizi di ristorazione in assenza di consumo al tavolo dopo le 21 possono determinare pericolose situazioni di compresenza incontrollata di avventori presso tali attività commerciali».
La motivazione, come si legge nell'ordinanza della Ripartizione Sviluppo Economico del Comune di Bari, è legata al fatto che: «Presso i locali appositamente adibiti in modo esclusivo alla vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici si verifica un frequente assembramento di avventori, poiché tali locali, sia per la modalità di vendita, sia per le loro caratteristiche strutturali non sono presidiati».
Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) nella riunione in videoconferenza del 13 ottobre 2020 ha condiviso l'opportunità di una sospensione dell'attività di vendita mediante apparecchi automatici, dalle 21 alle 6 del mattino, anche sottolineando che: «Le disposte restrizioni sulle attività dei servizi di ristorazione in assenza di consumo al tavolo dopo le 21 possono determinare pericolose situazioni di compresenza incontrollata di avventori presso tali attività commerciali».