Attualità
Coronavirus, cancellate prenotazioni dagli Stati Uniti negli agriturismi della Puglia
Coldiretti denuncia: «Preoccupante la stasi delle richieste per Pasqua, sia fra gli italiani sia fra gli stranieri»
Bari - lunedì 2 marzo 2020
11.52 Comunicato Stampa
La fobia del Coronavirus continua a comportare drammatici effetti sul turismo, settore trainante dell'economia pugliese. Cancellate le prenotazioni dagli Stati Uniti con picchi fino al 100 percento negli agriturismi pugliesi a marzo e aprile, mentre si stanno bloccando completamente le richieste di prenotazioni dall'Italia e dall'estero nel breve periodo.
A lanciare l'allarme è Coldiretti Puglia: «I turisti stanno cancellando le prenotazioni perché hanno paura di non riuscire a rientrare o di essere messi in quarantena. La cancellazione dei voli e la rimodulazione di alcune tratte sta facendo il resto», denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Il panico che si è generato – rileva Coldiretti Puglia - sta colpendo le prenotazioni di italiani e stranieri, che in campagna rappresentano quasi la metà degli ospiti, comprese quelle più lontane nel tempo Già annullato dai turisti stranieri il 20 percento delle prenotazioni negli agriturismi in Puglia per il periodo estivo e si registra una sostanziale stasi delle richieste per Pasqua, a causa dei timori legati al coronavirus che stanno colpendo un settore che registra in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento delle strutture autorizzate il numero degli agriturismi pugliesi con 850mila presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche – secondo l'elaborazione di Coldiretti/Terranostra Puglia - e un volume d'affari di 22 milioni di euro.
«Tutto l'indotto della ricettività è al collasso – aggiunge Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia – con agriturismi, alberghi, strutture di lusso, agenzie e tour operator totalmente fermi, cancellazione di prenotazione a marzo e ad aprile e molte disdette fino a settembre. Ci stanno chiedendo di modificare le politiche di cancellazione con possibilità di rimborsi – spiega De Miccolis - per disdette conseguenti a Coronavirus. Al momento il maggior numero di disdette e il sostanziale rallentamento delle prenotazioni giungono da turisti di Germania, Francia, Est Europa, mentre il mercato statunitense risulta già completamente azzerato. Per il periodo di Pasqua tutto tace, le prenotazioni dall'estero e dall'Italia risultano azzerate».
I necessari aiuti alle imprese – sottolinea la Coldiretti - vanno accompagnati da una iniezione di fiducia per combattere la psicosi e far ripartire il Paese e per questo la rete degli agricoltori di Campagna Amica ha avviato la mobilitazione social "La campagna non si ferma" per promuovere la bellezza delle aree rurali e la bontà dell'enogastronomia in Italia anche con le testimonianze dirette degli imprenditori che stanno vivendo questo momento di difficoltà. "La campagna non si ferma" non è uno slogan, la campagna non si può fermare, le attività continuano, gli animali non smettono di alimentarsi e i gli agricoltori non smettono di produrre alimenti buoni e sani in per tutto il Paese; i mercati degli agricoltori rimangono aperti per portare il miglior cibo italiano ai cittadini, così come gli agriturismi di Terranostra, dove l'ospitalità contadina continua a rappresentare il meglio dell'offerta turistica enogastronomica made in Italy. E le strutture spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono forse – spiega la Coldiretti - tra i luoghi più sicuri in Italia per evitare il rischio di contagio, fuori dalle mura domestiche.
A lanciare l'allarme è Coldiretti Puglia: «I turisti stanno cancellando le prenotazioni perché hanno paura di non riuscire a rientrare o di essere messi in quarantena. La cancellazione dei voli e la rimodulazione di alcune tratte sta facendo il resto», denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Il panico che si è generato – rileva Coldiretti Puglia - sta colpendo le prenotazioni di italiani e stranieri, che in campagna rappresentano quasi la metà degli ospiti, comprese quelle più lontane nel tempo Già annullato dai turisti stranieri il 20 percento delle prenotazioni negli agriturismi in Puglia per il periodo estivo e si registra una sostanziale stasi delle richieste per Pasqua, a causa dei timori legati al coronavirus che stanno colpendo un settore che registra in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento delle strutture autorizzate il numero degli agriturismi pugliesi con 850mila presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche – secondo l'elaborazione di Coldiretti/Terranostra Puglia - e un volume d'affari di 22 milioni di euro.
«Tutto l'indotto della ricettività è al collasso – aggiunge Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia – con agriturismi, alberghi, strutture di lusso, agenzie e tour operator totalmente fermi, cancellazione di prenotazione a marzo e ad aprile e molte disdette fino a settembre. Ci stanno chiedendo di modificare le politiche di cancellazione con possibilità di rimborsi – spiega De Miccolis - per disdette conseguenti a Coronavirus. Al momento il maggior numero di disdette e il sostanziale rallentamento delle prenotazioni giungono da turisti di Germania, Francia, Est Europa, mentre il mercato statunitense risulta già completamente azzerato. Per il periodo di Pasqua tutto tace, le prenotazioni dall'estero e dall'Italia risultano azzerate».
I necessari aiuti alle imprese – sottolinea la Coldiretti - vanno accompagnati da una iniezione di fiducia per combattere la psicosi e far ripartire il Paese e per questo la rete degli agricoltori di Campagna Amica ha avviato la mobilitazione social "La campagna non si ferma" per promuovere la bellezza delle aree rurali e la bontà dell'enogastronomia in Italia anche con le testimonianze dirette degli imprenditori che stanno vivendo questo momento di difficoltà. "La campagna non si ferma" non è uno slogan, la campagna non si può fermare, le attività continuano, gli animali non smettono di alimentarsi e i gli agricoltori non smettono di produrre alimenti buoni e sani in per tutto il Paese; i mercati degli agricoltori rimangono aperti per portare il miglior cibo italiano ai cittadini, così come gli agriturismi di Terranostra, dove l'ospitalità contadina continua a rappresentare il meglio dell'offerta turistica enogastronomica made in Italy. E le strutture spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono forse – spiega la Coldiretti - tra i luoghi più sicuri in Italia per evitare il rischio di contagio, fuori dalle mura domestiche.