Enti locali
Coronavirus, nuova task force servono altri 1.500 operatori sociosanitari
Il ministro Boccia: «Sarà di supporto alle strutture regionali ed opererà in Rsa ed istituti penitenziari»
Bari - lunedì 20 aprile 2020
Comunicato Stampa
«Dopo la straordinaria risposta di medici e infermieri per gli ospedali, attraverso la Protezione civile abbiamo deciso di far partire un bando per reclutare una nuova task force di 1.500 operatori socio sanitari».
Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia dopo l'incontro operativo e organizzativo fatto in protezione civile con Angelo Borrelli e i tecnici del Dipartimento.
«L'unità socio sanitaria voluta dal governo sarà di supporto alle strutture sanitarie regionali e sarà impiegata in Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per anziani e disabili e in tutti gli istituti penitenziari nei quali il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) riterrà necessario inviare unità di supporto - prosegue il ministro - Con i ministri Speranza e Bonafede abbiamo concordato di far partire immediatamente questa nuova unità di supporto ai territori in condizioni critiche a causa del Covid-19. Nelle prossime ore ufficializzeremo i dettagli del bando e i termini di partecipazione».
«Siamo sicuri che anche questa volta saremo sostenuti dalla generosità e dalla disponibilità degli italiani - conclude - Al momento, grazie agli 800 volontari selezionati tra medici (300) e infermieri (500) il Governo ha garantito il sostegno a tutti gli ospedali in condizioni critiche. Questa task force continuerà ad operare sino al termine dell'emergenza e su richiesta delle singole Regioni e delle amministrazioni di competenza».
Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia dopo l'incontro operativo e organizzativo fatto in protezione civile con Angelo Borrelli e i tecnici del Dipartimento.
«L'unità socio sanitaria voluta dal governo sarà di supporto alle strutture sanitarie regionali e sarà impiegata in Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per anziani e disabili e in tutti gli istituti penitenziari nei quali il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) riterrà necessario inviare unità di supporto - prosegue il ministro - Con i ministri Speranza e Bonafede abbiamo concordato di far partire immediatamente questa nuova unità di supporto ai territori in condizioni critiche a causa del Covid-19. Nelle prossime ore ufficializzeremo i dettagli del bando e i termini di partecipazione».
«Siamo sicuri che anche questa volta saremo sostenuti dalla generosità e dalla disponibilità degli italiani - conclude - Al momento, grazie agli 800 volontari selezionati tra medici (300) e infermieri (500) il Governo ha garantito il sostegno a tutti gli ospedali in condizioni critiche. Questa task force continuerà ad operare sino al termine dell'emergenza e su richiesta delle singole Regioni e delle amministrazioni di competenza».