Vita di città
Corso Vittorio Veneto, una discarica a cielo aperto vicino al centro
Rifiuti di ogni tipo abbandonati a due passi dalla Guardia di Finanza e dal lungomare
Bari - giovedì 18 gennaio 2018
Poco distante dal centro cittadino, sul tratto di strada che giunge al porto, in Corso Vittorio Veneto è possibile trovare una specie di discarica a cielo aperto. Siamo a due passi dal comando provinciale della guardia di finanza, e da questo lato della strada è possibile parcheggiare, a differenza della corsia opposta. E qui, dove non c'è marciapiede ma terra incolta è possibile trovare spazzatura di ogni tipo. A volte nascosta dall'erba che incolta cresce senza preoccuparsi di noi comuni mortali, altre volte abbandonata con noncuranza da incivili che invece di conferirla in un cassonetto preferiscono lasciarla nel primo posto che trovano.
Nella nostra passeggiata lungo la strada notiamo delle cassette di legno di quelle per il trasporto della frutta e verdura, alcune taniche, molte bottiglie in plastica e vetro, alcuni copertoni e addirittura il pannolino sporco di un bambino. Per non parlare delle buste da cui tracimano i resti dei bagordi di qualcuno, piatti e bicchieri in plastica rossa da festa oltre a bottiglie di birra.
Ormai, purtroppo, a Bari non dovremmo stupirci più di trovare tali situazioni, dato che ogni giorno o quasi il sindaco Antonio Decaro, e l'assessore all'ambiente, Pietro Petruzzelli, comunicano una specie di bollettino di guerra fatto di baresi e non solo multati per comportamenti che portano alla situazione descritta in corso Vittorio Veneto. Credo però che gli altri baresi, quelli civili, quelli che si impegnano a differenziare, quelli che ci tengono alla propria città siano davvero stanchi. Ora ci auguriamo solo che Amiu o chi per loro possa provvedere alla pulizia dell'area quanto prima, e magari che anche in quesra zona si provveda a fare multe ed educare.
Nella nostra passeggiata lungo la strada notiamo delle cassette di legno di quelle per il trasporto della frutta e verdura, alcune taniche, molte bottiglie in plastica e vetro, alcuni copertoni e addirittura il pannolino sporco di un bambino. Per non parlare delle buste da cui tracimano i resti dei bagordi di qualcuno, piatti e bicchieri in plastica rossa da festa oltre a bottiglie di birra.
Ormai, purtroppo, a Bari non dovremmo stupirci più di trovare tali situazioni, dato che ogni giorno o quasi il sindaco Antonio Decaro, e l'assessore all'ambiente, Pietro Petruzzelli, comunicano una specie di bollettino di guerra fatto di baresi e non solo multati per comportamenti che portano alla situazione descritta in corso Vittorio Veneto. Credo però che gli altri baresi, quelli civili, quelli che si impegnano a differenziare, quelli che ci tengono alla propria città siano davvero stanchi. Ora ci auguriamo solo che Amiu o chi per loro possa provvedere alla pulizia dell'area quanto prima, e magari che anche in quesra zona si provveda a fare multe ed educare.