Politica
Cosmetici nocivi venduti su web. La Guardia di finanza di Bari sequestra 4 milioni di prodotti
Maxi operazione dei militari, che su ordinanza del Tribunale di Roma hanno agito con le agenzie di Law Enforcement di 18 paesi comunitari e con Europol
Bari - venerdì 28 giugno 2019
15.04
Maxi operazione internazionale a contrasto della vendita sui social e su altre piattaforme online di cosmetici contraffatti e nocivi. I finanzieri del nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Bari, nell'ambito dell'operazione internazionale congiunta condotta da agenzie di Law Enforcement di diciotto stati membri dell'UE e sostenuta da Europol, denominata "Aphrodite II", hanno sottoposto a sequestro, su disposizione del GIP del Tribunale di Roma, oltre 4 milioni di articoli cosmetici, prodotti nella Repubblica Popolare Cinese e commercializzati in Italia anche via web.
Nel corso delle indagini, sviluppate mediante un attento monitoraggio di alcuni siti specializzati, sono state individuate due società romane le quali commercializzavano illecitamente prodotti per la cura del corpo contrassegnati dal marchio "Susy make up Italy", risultati, a seguito di perizia, nocivi per la salute in quanto contenenti sostanze chimiche vietate dalla normativa italiana ed europea, come i fluoruri.
Tre cittadini di nazionalità cinese sono stati denunciati "a piede libero" alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell'esercizio del commercio e violazione degli obblighi derivanti dal regolamento in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici. Sono tuttora in corso approfondimenti investigativi al fine di individuare eventuali ulteriori responsabili dell'illecita commercializzazione di articoli cosmetici nocivi per la salute.
Nel corso delle indagini, sviluppate mediante un attento monitoraggio di alcuni siti specializzati, sono state individuate due società romane le quali commercializzavano illecitamente prodotti per la cura del corpo contrassegnati dal marchio "Susy make up Italy", risultati, a seguito di perizia, nocivi per la salute in quanto contenenti sostanze chimiche vietate dalla normativa italiana ed europea, come i fluoruri.
Tre cittadini di nazionalità cinese sono stati denunciati "a piede libero" alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell'esercizio del commercio e violazione degli obblighi derivanti dal regolamento in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici. Sono tuttora in corso approfondimenti investigativi al fine di individuare eventuali ulteriori responsabili dell'illecita commercializzazione di articoli cosmetici nocivi per la salute.