Territorio
Costa Ripagnola, spunta ricorso di proprietari di suoli contro la Regione Puglia
Si tratta di un'azione legale presentata per un presunto vizio di legittimità della delibera di istituzione del parco
Bari - sabato 6 giugno 2020
La legge sul parco di Costa Ripagnola non è ancora diventata realtà che già iniziano a fioccare i ricorsi per annullamenti a causa di illegittimità. Stavolta si parla di una zona non propriamente centrale dell'area comprensiva della zona protetta ma di una parzialmente già edificata e con una chiesa in costruzione. A presentare le carte due proprietari che tramite il loro legale sollevano un vizio di legittimità della deliberazione Regione Puglia 25/02/2020 - 03 / 03 /2020 Istituzione "Parco Regionale Naturale Costa Ripagnola".
La zona nella quale si trovano i suoli per il legale è "innanzitutto fuori da qualsivoglia interesse paesaggistico o naturalistico e dovrebbe inoltre essere consentita la edificazione già prevista nel PRG (Piano regolatore) del Comune di Polignano a Mare". Di conseguenza l'area andrebbe scorporata dal contesto del Piano del"Parco", dal quale è già separata. "Di conseguenza, il legittimo interesse dei proprietari dei vari terreni compresi nella Maglia - Zona C/2 di Espansione - già titolari del diritto di edificare per previsione di PRG, è stato soppresso" - chiarisce ancora il legale che quindi chiede al Tar di annullare o revocare in tutto o in parte la delibera in questione perchè viziata ed illegittima per violazione di legge, illogicità e sviamento di potere, abuso di potere, e di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale. La strada per l'istituzione del parco quindi è ancora tortuosa anche se da più parti della Giunta regionale pare che la volontà sia quella della sua consacrazione prima della fine della legislatura. Mossa elettorale? Chi vivrà vedrà.
La zona nella quale si trovano i suoli per il legale è "innanzitutto fuori da qualsivoglia interesse paesaggistico o naturalistico e dovrebbe inoltre essere consentita la edificazione già prevista nel PRG (Piano regolatore) del Comune di Polignano a Mare". Di conseguenza l'area andrebbe scorporata dal contesto del Piano del"Parco", dal quale è già separata. "Di conseguenza, il legittimo interesse dei proprietari dei vari terreni compresi nella Maglia - Zona C/2 di Espansione - già titolari del diritto di edificare per previsione di PRG, è stato soppresso" - chiarisce ancora il legale che quindi chiede al Tar di annullare o revocare in tutto o in parte la delibera in questione perchè viziata ed illegittima per violazione di legge, illogicità e sviamento di potere, abuso di potere, e di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale. La strada per l'istituzione del parco quindi è ancora tortuosa anche se da più parti della Giunta regionale pare che la volontà sia quella della sua consacrazione prima della fine della legislatura. Mossa elettorale? Chi vivrà vedrà.