Cronaca
Covid, focolaio in un campo scout in provincia di Bari: 27 positivi
L'episodio è accaduto aNoci. Il Dipartimento di Prevenzione ha già avvertito gli interessati e dato disposizioni circa lo stato di isolamento fiduciario di tutte le famiglie interessate
Bari - mercoledì 4 agosto 2021
10.33
Un focolaio è stato accertato in un campo scout a Noci, in provincia di Bari.
"A seguito della esecuzione dei tamponi tra i partecipanti al campo scout – spiega il sindaco della città, Domenico Nisi - sono risultate positive 27 persone tra ragazzi e adulti su 50 partecipanti al campo. La situazione è attenzionata con estremo scrupolo da parte del Dipartimento di Prevenzione che ha già avvertito gli interessati e dato disposizioni circa lo stato di isolamento fiduciario di tutte le famiglie interessate".
Il sindaco, rivolgendosi anche a coloro che sono risultati negativi, chiede di "evitare di avere contatti con altre persone" e, sulla base delle indicazioni di isolamento ricevute dalla Asl, di "non uscire di casa, in attesa che tutte le procedure di tracciamento siano concluse e che vengano sottoposti a tampone tutti coloro che saranno ritenuti contatti a rischio".
"C'è bisogno che questa situazione – conclude Nisi - benché attenzionata dalle autorità sanitarie preposte, non sia sottovalutata da nessuno. Si tratta di una situazione delicata che deve essere gestita con rigore e responsabilità".
"A seguito della esecuzione dei tamponi tra i partecipanti al campo scout – spiega il sindaco della città, Domenico Nisi - sono risultate positive 27 persone tra ragazzi e adulti su 50 partecipanti al campo. La situazione è attenzionata con estremo scrupolo da parte del Dipartimento di Prevenzione che ha già avvertito gli interessati e dato disposizioni circa lo stato di isolamento fiduciario di tutte le famiglie interessate".
Il sindaco, rivolgendosi anche a coloro che sono risultati negativi, chiede di "evitare di avere contatti con altre persone" e, sulla base delle indicazioni di isolamento ricevute dalla Asl, di "non uscire di casa, in attesa che tutte le procedure di tracciamento siano concluse e che vengano sottoposti a tampone tutti coloro che saranno ritenuti contatti a rischio".
"C'è bisogno che questa situazione – conclude Nisi - benché attenzionata dalle autorità sanitarie preposte, non sia sottovalutata da nessuno. Si tratta di una situazione delicata che deve essere gestita con rigore e responsabilità".