Cronaca
Crac Fse, in 19 andranno a processo a Bari per bancarotta
C'è anche l'ex amministratore unico Fiorillo e l'ex ad di Bnl Gallia
Bari - mercoledì 22 giugno 2022
10.03
Il gup del Tribunale di Bari Valeria Isabella Valenzi ha rinviato a giudizio 19 imputati per il crac di Ferrovie del Sud Est, società di trasporto pubblico locale pugliese dapprima commissariata e poi acquisita da Ferrovie dello Stato. A processo andranno anche gli ex vertici di Bnl. Davanti ai giudici del tribunale di Bari compariranno, a partire dal prossimo 6 ottobre, l'ex amministratore delegato di Bnl Fabio Gallia, oltre a 17 tra ex e attuali dirigenti e funzionari dell'istituto bancario e l'ex amministratore unico di Fse, Luigi Fiorillo.
Sono accusati a vario titolo, e dovranno rispondere, di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose ai danni della società Ferrovie del Sud Est e bancarotta fraudolenta preferenziale in favore di Bnl. Nel procedimento si sono costituiti parte civile il Ministero dei Trasporti, Regione Puglia, Ferrovie del Sud Est e Ferrovie dello Stato.
I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2009 e il 2016, ma i reati di bancarotta di cui sono accusati i 19 che andranno a processo sono datati 16 gennaio 2017, quando Fse fu ammessa al concordato. L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore Roberto Rossi, ha portato a ipotizzare che le condotte dei funzionari di Bnl abbiano comportato un aggravio della situazione debitoria della compagnia di trasporto attraverso la concessione di finanziamenti, il mantenimento di linee di credito in favore della società in dissesto e l'assenza di controlli sulla destinazione delle somme erogate.
Sono accusati a vario titolo, e dovranno rispondere, di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose ai danni della società Ferrovie del Sud Est e bancarotta fraudolenta preferenziale in favore di Bnl. Nel procedimento si sono costituiti parte civile il Ministero dei Trasporti, Regione Puglia, Ferrovie del Sud Est e Ferrovie dello Stato.
I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2009 e il 2016, ma i reati di bancarotta di cui sono accusati i 19 che andranno a processo sono datati 16 gennaio 2017, quando Fse fu ammessa al concordato. L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore Roberto Rossi, ha portato a ipotizzare che le condotte dei funzionari di Bnl abbiano comportato un aggravio della situazione debitoria della compagnia di trasporto attraverso la concessione di finanziamenti, il mantenimento di linee di credito in favore della società in dissesto e l'assenza di controlli sulla destinazione delle somme erogate.