Politica
Crisi Mercatone Uno, l'onorevole Gemmato: «Governo dia segnali di discontinuità»
L'esponente pugliese di Fratelli d'Italia alla Camera: «L'Esecutivo mantenga le promesse fatte al tavolo del Mise»
Bari - giovedì 6 giugno 2019
14.57 Comunicato Stampa
«Ho incontrato insieme all'On. Mauro Rotelli, alla Camera dei Deputati, una delegazione del management del Mercatone Uno. L'incontro è stato utile non solo ad acquisire ulteriori ed importanti elementi sulla vicenda ma anche e soprattutto ad accogliere le istanze e le proposte di chi paga oltre misura le responsabilità di terzi con l'incertezza del proprio futuro». Ad affermarlo è l'onorevole Marcello Gemmato, deputato pugliese di Fratelli d'Italia, in relazione alla crisi di Mercatone Uno»
«È per questo motivo - continua Gemmato - che ritengo opportuno l'ennesimo appello al Governo affinché mantenga alta l'attenzione verso il problema. A riguardo vorrei che l'Esecutivo fosse consequenziale alle promesse fatte in sede di tavolo ministeriale al MISE del 27 maggio scorso nel corso del quale, in presenza mia e dei lavoratori, garantì il ricorso agli ammortizzatori sociali sostenendo, quindi, che il Tribunale di Bologna, entro una settimana, avrebbe dovuto autorizzare la procedura di amministrazione straordinaria».
«Il Governo valuti, inoltre, la possibilità di dare un forte segnale di discontinuità in ordine all'attività commissariale che, considerata l'attuale tragica situazione, non sembra aver contribuito a conseguire risultati significativi. È in gioco il futuro di 1860 lavoratori e delle proprie famiglie e di 500 aziende fornitrici che rappresentano un indotto di oltre 10.000 persone», conclude Gemmato.
«È per questo motivo - continua Gemmato - che ritengo opportuno l'ennesimo appello al Governo affinché mantenga alta l'attenzione verso il problema. A riguardo vorrei che l'Esecutivo fosse consequenziale alle promesse fatte in sede di tavolo ministeriale al MISE del 27 maggio scorso nel corso del quale, in presenza mia e dei lavoratori, garantì il ricorso agli ammortizzatori sociali sostenendo, quindi, che il Tribunale di Bologna, entro una settimana, avrebbe dovuto autorizzare la procedura di amministrazione straordinaria».
«Il Governo valuti, inoltre, la possibilità di dare un forte segnale di discontinuità in ordine all'attività commissariale che, considerata l'attuale tragica situazione, non sembra aver contribuito a conseguire risultati significativi. È in gioco il futuro di 1860 lavoratori e delle proprie famiglie e di 500 aziende fornitrici che rappresentano un indotto di oltre 10.000 persone», conclude Gemmato.