Enti locali
Cura del tumore, al De Bellis di Castellana primo paziente per il protocollo sperimentale di fase 1
Lo studio consisterà nel valutare l’efficacia e la tollerabilità di un nuovo farmaco che aumenta l'effetto della chemioterapia
Bari - venerdì 15 luglio 2022
13.09 Comunicato Stampa
L'Istituto nazionale di gastroenterologia "S. de Bellis" di Castellana Grotte, primo centro in Puglia a essere autorizzato all'esecuzione di studi clinici di fase 1, dopo aver superato con successo l'ispezione Aifa lo scorso anno, e concluse tutte le pratiche autorizzative, ha ufficialmente iniziato la sua attività arruolando ed iniziando il trattamento sperimentale di un paziente con una neoplasia del tratto gastroenterico. Lo studio consisterà nel valutare l'efficacia e la tollerabilità di un nuovo farmaco sperimentale che, somministrato in associazione ad un comune chemioterapico, ne aumenta l'efficacia, agendo sul sistema immunitario.
«L'inizio di questo nuovo trattamento sperimentale ad un primo paziente neoplasico – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – è il segno che il lavoro fatto e la strada che stiamo tracciando è quella giusta. Ed è una strada che percorre fondamentalmente tre direttrici che ci siamo dati: la necessità di modernizzare sempre meglio la rete ospedaliera, portare salute e servizi nei territori, incrementare i servizi e incrociare sempre più i bisogni di salute dei pugliesi. Quanto che sta accadendo di buono al "De Bellis" di Castellana va certamente in questa direzione».
«Siamo fieri di poter offrire al cittadino una possibilità in più, contribuendo a ridurre il disagio dei cosiddetti viaggi della speranza, ed assicurando inoltre un percorso assistenziale e scientifico di certificata qualità come è quello della sperimentazione di fase 1. Si tratta di un'ulteriore testimonianza di quel livello di eccellenza che l'Istituto "De Bellis" ha raggiunto nel corso di questi anni, nel rispetto delle aspettative del Ministero della Salute - afferma il responsabile dell'unità di Ricerca clinica di fase I, nonché direttore scientifico, prof. Gianluigi Giannelli. Colgo l'occasione per ringraziare tutto il personale medico, sanitario, amministrativo che in questi anni ha lavorato duramente per raggiungere l'obiettivo di essere sempre più vicino alle esigenze dei cittadini».
«Il "De Bellis" da anni ha sposato con successo il connubio assistenza e ricerca per migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici in favore dell'utenza - afferma il direttore generale Tommaso Stallone - e il raggiungimento di questo traguardo rappresenta un importante segnale non soltanto per l'Istituto ma anche per la Regione Puglia».
«L'inizio di questo nuovo trattamento sperimentale ad un primo paziente neoplasico – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – è il segno che il lavoro fatto e la strada che stiamo tracciando è quella giusta. Ed è una strada che percorre fondamentalmente tre direttrici che ci siamo dati: la necessità di modernizzare sempre meglio la rete ospedaliera, portare salute e servizi nei territori, incrementare i servizi e incrociare sempre più i bisogni di salute dei pugliesi. Quanto che sta accadendo di buono al "De Bellis" di Castellana va certamente in questa direzione».
«Siamo fieri di poter offrire al cittadino una possibilità in più, contribuendo a ridurre il disagio dei cosiddetti viaggi della speranza, ed assicurando inoltre un percorso assistenziale e scientifico di certificata qualità come è quello della sperimentazione di fase 1. Si tratta di un'ulteriore testimonianza di quel livello di eccellenza che l'Istituto "De Bellis" ha raggiunto nel corso di questi anni, nel rispetto delle aspettative del Ministero della Salute - afferma il responsabile dell'unità di Ricerca clinica di fase I, nonché direttore scientifico, prof. Gianluigi Giannelli. Colgo l'occasione per ringraziare tutto il personale medico, sanitario, amministrativo che in questi anni ha lavorato duramente per raggiungere l'obiettivo di essere sempre più vicino alle esigenze dei cittadini».
«Il "De Bellis" da anni ha sposato con successo il connubio assistenza e ricerca per migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici in favore dell'utenza - afferma il direttore generale Tommaso Stallone - e il raggiungimento di questo traguardo rappresenta un importante segnale non soltanto per l'Istituto ma anche per la Regione Puglia».