Attualità
Da domani la Puglia è arancione. Ecco cosa si può e cosa non si può fare
Il ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza, resta in vigore fino al 31 gennaio
Puglia - sabato 16 gennaio 2021
18.48 Comunicato Stampa
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il 16 gennaio quattro nuove Ordinanze sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia che si è riunita il 15 gennaio 2021.
Le ordinanze, che saranno in vigore dal 17 gennaio 2021 e scadono il 31 gennaio, collocano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta e in area rossa le Regioni Lombardia, Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa è la seguente, a partire dal 17 gennaio:
area gialla: Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana;
area arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia,Umbria, Valle d'Aosta;
area rossa: Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.
Restano in zona arancione, come da Dpcm del 14 gennaio 2021, le Regioni Calabria, Emilia Romagna e Veneto.
SPOSTAMENTI
Dalle 5 alle 22 puoi spostarti solo all'interno del tuo comune (senza giustificazione), mentre dalle 22 alle 5 sono vietati gli spostamenti; sono sempre vietati gli spostamenti verso altri comuni e altre regioni; ci si può sempre spostare per motivi di salute, lavoro o necessità (compilando l'autodichiarazione); ci si può spostare in un altro comune fino a 30 km di distanza se abiti in un piccolo comune (fino a 5mila abitanti). Non si può andare nel capoluogo di provincia. Si può sempre far rientro alla propria residenza, domicilio o alla propria abitazione.
RISTORAZIONE
I ristoranti sono aperti esclusivamente per l'asporto dalle 5 alle 22 mentre i bar ( attività prevalente) sono aperti esclusivamente per asporto dalle 5 alle 18. Consentita la consegna a domicilio.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
I negozi all'interno di centri e gallerie commerciali sono chiusi nelle giornate festive e prefestive; aperti, anche nelle giornate festive e prefestive, gli alimentari, farmacie e parafarmacie oltre a tabacchi e edicole.
Le ordinanze, che saranno in vigore dal 17 gennaio 2021 e scadono il 31 gennaio, collocano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta e in area rossa le Regioni Lombardia, Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa è la seguente, a partire dal 17 gennaio:
area gialla: Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana;
area arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia,Umbria, Valle d'Aosta;
area rossa: Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.
Restano in zona arancione, come da Dpcm del 14 gennaio 2021, le Regioni Calabria, Emilia Romagna e Veneto.
COSA SI PUÒ E COSA NON SI PUÒ FARE IN AREA ARANCIONE
SPOSTAMENTI
Dalle 5 alle 22 puoi spostarti solo all'interno del tuo comune (senza giustificazione), mentre dalle 22 alle 5 sono vietati gli spostamenti; sono sempre vietati gli spostamenti verso altri comuni e altre regioni; ci si può sempre spostare per motivi di salute, lavoro o necessità (compilando l'autodichiarazione); ci si può spostare in un altro comune fino a 30 km di distanza se abiti in un piccolo comune (fino a 5mila abitanti). Non si può andare nel capoluogo di provincia. Si può sempre far rientro alla propria residenza, domicilio o alla propria abitazione.
RISTORAZIONE
I ristoranti sono aperti esclusivamente per l'asporto dalle 5 alle 22 mentre i bar ( attività prevalente) sono aperti esclusivamente per asporto dalle 5 alle 18. Consentita la consegna a domicilio.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
I negozi all'interno di centri e gallerie commerciali sono chiusi nelle giornate festive e prefestive; aperti, anche nelle giornate festive e prefestive, gli alimentari, farmacie e parafarmacie oltre a tabacchi e edicole.