Attualità
Da Milano a Bari arrivano le "Scatole di Natale", grazie alla biologa Michela
Un piccolo gesto che può fare chiunque per aiutare chi ha bisogno in vista del Natale ormai vicino. Ecco come funziona
Bari - domenica 13 dicembre 2020
10.12
Si chiama Michela, è una biologa originaria di Roma, e ha portato a Bari da Milano (dove l'iniziativa è stata creata da Marion Pizzato) le "Scatole di Natale". Una iniziativa molto semplice. ma che può scaldare il cuore, e non solo, di chi ha bisogno, soprattutto ora in vista delle festività natalizie. Michela ha creato una pagina Facebook con cui spiegare l'idea, e ha ottenuto il supporto dell'associazione di volontariato In.Con.Tra, della parrocchia di San Sabino e della parrocchia di San Nicola di Torre a Mare, che hanno sposato il progetto e aiutato nella realizzazione.
Si tratta semplicemente di creare una scatola, basta una semplice scatola vuota di scarpe, e metterci dentro alcuni oggetti: 1 cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta ecc.), 1 cosa golosa, 1 passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.), 1 prodotto di bellezza/cura del proprio corpo (crema, bagno schiuma, profumo ecc.) e1 biglietto gentile, con qualche piccola differenziazione se la scatola è diretta ad un uomo, una donna o un bambino.
«È un'iniziativa partita da Milano, che si è diffusa in tutta Italia - racconta Michela - L'abbiamo proposta anche a Bari e la risposta è stata incredibile. Ho deciso di creare la pagina come libera cittadina, semplicemente con l'idea di diffondere l'iniziativa. Ho subito contattato i volontari dell'associazione InConTra di Michele Tataranni e loro si occuperanno della distribuzione. Si sono uniti anche liberi cittadini e due parrocchie. Il fine è il bene comune».
Chiunque può aderire all'iniziativa, che sta continuando a diffondersi. Diversi i punti di raccolta, ovvero i luoghi dove poter consegnare la propria scatola, sia a Bari che nei paesi vicini.
Si tratta semplicemente di creare una scatola, basta una semplice scatola vuota di scarpe, e metterci dentro alcuni oggetti: 1 cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta ecc.), 1 cosa golosa, 1 passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.), 1 prodotto di bellezza/cura del proprio corpo (crema, bagno schiuma, profumo ecc.) e1 biglietto gentile, con qualche piccola differenziazione se la scatola è diretta ad un uomo, una donna o un bambino.
«È un'iniziativa partita da Milano, che si è diffusa in tutta Italia - racconta Michela - L'abbiamo proposta anche a Bari e la risposta è stata incredibile. Ho deciso di creare la pagina come libera cittadina, semplicemente con l'idea di diffondere l'iniziativa. Ho subito contattato i volontari dell'associazione InConTra di Michele Tataranni e loro si occuperanno della distribuzione. Si sono uniti anche liberi cittadini e due parrocchie. Il fine è il bene comune».
Chiunque può aderire all'iniziativa, che sta continuando a diffondersi. Diversi i punti di raccolta, ovvero i luoghi dove poter consegnare la propria scatola, sia a Bari che nei paesi vicini.