Attualità
Da oggi possono riaprire i cinema, ma a Bari i proiettori restano spenti
In pochi stanno già organizzando la stagione, tra di loro l'Arena Airiciclotteri che lancia anche una proposta interessante
Bari - lunedì 15 giugno 2020
Da oggi, 15 giugno, in Puglia e in tutta Italia possono riaccendersi i proiettori delle sale cinematografiche. Ma a Bari saranno in pochi a riaprire. Diverse le criticità difficili da affrontare, senza considerare il fatto che l'industria si è di fatto bloccata. Pochi i titoli in uscita, e la maggior parte di quelli che avrebbero dovuto essere in programma nei mesi del lockdown sono già passati, tutti o quasi, per le diverse piattaforme di streming.
«Sarà una ripresa graduale - sottolineano da Agis Puglia e Basilicata - ma le imprese di esercizio potranno ricominciare a guardare al futuro. Scrivere regole di buon senso da parte della Regione Puglia è stata la chiave per estendere le norme a livello nazionale».
In molti, però, definiscono eccessivamente rigide le norma da seguire. Obbligatorio prevedere percorsi di entrata e uscita distinti, far effettuare prenotazioni e mantenere una lista delle presenze per 14 giorni, obbligo di mascherina per gli utenti e per il personale, sanificazione della sala tra uno spettacolo e l'altro, favorire il ricambio d'aria degli ambienti, e un numero massimo di spettatori al chiuso pari a 200. Uniche deroghe, accolte con favore dal settore, sono la possibilità di fa sedere vicini i soggetti conviventi e la possibilità per lo spettatore di togliere la mascherina una volta seduto al suo posto.
Ma le limitazioni creano comunque difficoltà. E guardando alla nostra città possiamo vedere che pochi riapriranno già a giugno (nessuno da oggi). Molti vedono molto più probabile una riapertura a luglio, con almeno nuovi titoli da poter proporre. E così resta chiuso il Multicinema Galleria, che al momento non contempla di utilizzare nemmeno l'Arena 4 Palme all'aperto in quanto su circa 150 posti, con le limitazioni, se ne possono usare una quarantina. Chiuso lo Showville, catena che riapre al momento in tutta Italia solo 4 sale, con una programmazione fatta di titoli già usciti (tra i quali citiamo Joker, Birds of Prey, ma anche Sonic e Parasite). Nessuna notizia dal multisala Ciaky, mentre AncheCinema per il momento, come conferma il titolare Andrea Costantino, aprirà solo per gli eventi privati.
Pronti a ripartire invece le arene all'aperto come l'Expost Moderno che sta organizzando l'ormai consueta da un paio di anni Festa del Cinema in Libertà 2020, e l'arena Airiciclotteri, come conferma Luca Cirasola: «Anche noi abbiamo delle restrizioni ma ripartiremo, anche se non subito. Ci stiamo orientando per la fine della settimana. La nostra sala da 500 posti potrà ospitare da un minimo di 140 ad un massimo di 180 spettatori. Non sapere i posti disponili comunque crea confusione, non potendo sapere il tipo di pubblico che si può presentare».
E lancia comunque una proposta a tutti i cinema di Bari: «Il Comune aveva proposto un'idea, quella di dare la possibilità di fare manifestazioni in piazza, con le strutture necessarie all'evento affittate e pagate proprio dal Comune. Se tale proposta diventasse concreta noi saremmo disponibili a mettere a disposizione la nostra struttura, ai cinema che non possono riaprire. Noi saremmo pronti ad affittare la nostra struttura ad un costo che sarebbe pari ad un terzo di quanto verrebbe a costare una manifestazione in piazza. E in questo modo, i cinema della città potrebbero fare da noi le loro serate, con l'obiettivo che tutti, così, possiamo fare un'economia, evitando il problema che a settembre qualche serranda non si riapra».
«Sarà una ripresa graduale - sottolineano da Agis Puglia e Basilicata - ma le imprese di esercizio potranno ricominciare a guardare al futuro. Scrivere regole di buon senso da parte della Regione Puglia è stata la chiave per estendere le norme a livello nazionale».
In molti, però, definiscono eccessivamente rigide le norma da seguire. Obbligatorio prevedere percorsi di entrata e uscita distinti, far effettuare prenotazioni e mantenere una lista delle presenze per 14 giorni, obbligo di mascherina per gli utenti e per il personale, sanificazione della sala tra uno spettacolo e l'altro, favorire il ricambio d'aria degli ambienti, e un numero massimo di spettatori al chiuso pari a 200. Uniche deroghe, accolte con favore dal settore, sono la possibilità di fa sedere vicini i soggetti conviventi e la possibilità per lo spettatore di togliere la mascherina una volta seduto al suo posto.
Ma le limitazioni creano comunque difficoltà. E guardando alla nostra città possiamo vedere che pochi riapriranno già a giugno (nessuno da oggi). Molti vedono molto più probabile una riapertura a luglio, con almeno nuovi titoli da poter proporre. E così resta chiuso il Multicinema Galleria, che al momento non contempla di utilizzare nemmeno l'Arena 4 Palme all'aperto in quanto su circa 150 posti, con le limitazioni, se ne possono usare una quarantina. Chiuso lo Showville, catena che riapre al momento in tutta Italia solo 4 sale, con una programmazione fatta di titoli già usciti (tra i quali citiamo Joker, Birds of Prey, ma anche Sonic e Parasite). Nessuna notizia dal multisala Ciaky, mentre AncheCinema per il momento, come conferma il titolare Andrea Costantino, aprirà solo per gli eventi privati.
Pronti a ripartire invece le arene all'aperto come l'Expost Moderno che sta organizzando l'ormai consueta da un paio di anni Festa del Cinema in Libertà 2020, e l'arena Airiciclotteri, come conferma Luca Cirasola: «Anche noi abbiamo delle restrizioni ma ripartiremo, anche se non subito. Ci stiamo orientando per la fine della settimana. La nostra sala da 500 posti potrà ospitare da un minimo di 140 ad un massimo di 180 spettatori. Non sapere i posti disponili comunque crea confusione, non potendo sapere il tipo di pubblico che si può presentare».
E lancia comunque una proposta a tutti i cinema di Bari: «Il Comune aveva proposto un'idea, quella di dare la possibilità di fare manifestazioni in piazza, con le strutture necessarie all'evento affittate e pagate proprio dal Comune. Se tale proposta diventasse concreta noi saremmo disponibili a mettere a disposizione la nostra struttura, ai cinema che non possono riaprire. Noi saremmo pronti ad affittare la nostra struttura ad un costo che sarebbe pari ad un terzo di quanto verrebbe a costare una manifestazione in piazza. E in questo modo, i cinema della città potrebbero fare da noi le loro serate, con l'obiettivo che tutti, così, possiamo fare un'economia, evitando il problema che a settembre qualche serranda non si riapra».