
Vita di città
Da un'insegna spenta per sempre riemerge la Bari di una volta
Un negozio che chiude e che svela un segreto prezioso, una antica incisione degli anni '30
Bari - sabato 6 giugno 2020
Una antica insegna degli anni '30 nascosta per anni sotto l'insegna di un negozio. Succede a Bari, in via Andrea da Bari ad angolo con via Piccinni. Nello scorso novembre, dopo anni di onorato servizio, il negozio di calze "Diva" ha chiuso la saracinesca per sempre, causa costi eccessivi e concorrenza difficile da contrastare. Una chiusura che ha segnato in qualche modo la fine di un'epoca, ma che ha svelato un segreto prezioso.
In seguito allo smantellamento del negozio, è riemersa dal passato un'insegna scritta a mano, incisa direttamente sulla trave dell'arco che sovrasta la porta, e realizzata ispirandosi ai caratteri in voga negli anni '30. "Scampoli a peso", una scritta semplice, ma che racchiude in sé un mondo ormai passato, ma la cui storia è parte della storia nostra e della nostra città.
«Questa insegna emersa dal passato - sottolinea la consigliera comunale Micaela Paparella, delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed architettonico - rispecchia esattamente lo stile razionalista dell' ultima guerra, quando le signore baresi confezionavano i loro abiti con tessuti di rimanenza. Ritengo che dalla tutela e valorizzazione delle insegne d'epoca passi il mantenere viva la memoria della nostra grande tradizione commerciale».
In seguito allo smantellamento del negozio, è riemersa dal passato un'insegna scritta a mano, incisa direttamente sulla trave dell'arco che sovrasta la porta, e realizzata ispirandosi ai caratteri in voga negli anni '30. "Scampoli a peso", una scritta semplice, ma che racchiude in sé un mondo ormai passato, ma la cui storia è parte della storia nostra e della nostra città.
«Questa insegna emersa dal passato - sottolinea la consigliera comunale Micaela Paparella, delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed architettonico - rispecchia esattamente lo stile razionalista dell' ultima guerra, quando le signore baresi confezionavano i loro abiti con tessuti di rimanenza. Ritengo che dalla tutela e valorizzazione delle insegne d'epoca passi il mantenere viva la memoria della nostra grande tradizione commerciale».