Vita di città
Dal cantiere in via Andrea da Bari spuntano le antiche basole
Le operazioni di scavo proseguono con la supervisione della Sovrintendenza
Bari - mercoledì 28 agosto 2019
19.57 Comunicato Stampa
Le strade del centro cittadino nascondono sempre antichi tesori. E dopo le scoperte durante i lavori in via Sparano, dal cantiere Amgas in via Andrea Da Bari spuntano le antiche basole in pietra poste al di sotto del manto stradale.
Pertanto, su disposizione dell'amministrazione comunale, le operazioni di scavo a cura di Amgas saranno effettuate isolato dopo isolato, con un'attenzione particolare e la supervisione della Sovrintendenza. In un primo momento le basole saranno scoperte, mappate attraverso una numerazione superficiale e infine fotografate. Nella seconda fase verranno rimosse e trasportate in un deposito per poter essere riutilizzate nel corso di altri interventi di riqualificazione relativi ad aree pedonali, analoghi a quelli eseguiti sui due isolati chiusi al traffico di via Roberto da Bari o sul primo isolato di via Argiro.
«Abbiamo concordato con Amgas le fasi del cantiere proprio per salvaguardare le basole antiche e utilizzarle in un secondo momento - ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul cantiere -. In questo caso specifico non ricoprono tutta via Andrea da Bari: secondo gli scavi realizzati nel primo tratto di strada interessato dai lavori, su circa un quinto di superficie stradale non vi sono basole oppure risultano danneggiate da interventi eseguiti nel corso degli anni. Ad ogni modo verranno recuperate tutte quelle che riusciremo a trovare durante il cantiere e, in una fase successiva, saranno completamente ripulite. Lo spessore di circa 25 centimetri occupato finora dalle basole sarà riempito con materiale arido, in modo tale da garantire solidità e compattezza alla strada».
Pertanto, su disposizione dell'amministrazione comunale, le operazioni di scavo a cura di Amgas saranno effettuate isolato dopo isolato, con un'attenzione particolare e la supervisione della Sovrintendenza. In un primo momento le basole saranno scoperte, mappate attraverso una numerazione superficiale e infine fotografate. Nella seconda fase verranno rimosse e trasportate in un deposito per poter essere riutilizzate nel corso di altri interventi di riqualificazione relativi ad aree pedonali, analoghi a quelli eseguiti sui due isolati chiusi al traffico di via Roberto da Bari o sul primo isolato di via Argiro.
«Abbiamo concordato con Amgas le fasi del cantiere proprio per salvaguardare le basole antiche e utilizzarle in un secondo momento - ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul cantiere -. In questo caso specifico non ricoprono tutta via Andrea da Bari: secondo gli scavi realizzati nel primo tratto di strada interessato dai lavori, su circa un quinto di superficie stradale non vi sono basole oppure risultano danneggiate da interventi eseguiti nel corso degli anni. Ad ogni modo verranno recuperate tutte quelle che riusciremo a trovare durante il cantiere e, in una fase successiva, saranno completamente ripulite. Lo spessore di circa 25 centimetri occupato finora dalle basole sarà riempito con materiale arido, in modo tale da garantire solidità e compattezza alla strada».