Politica
Dal Covid alle urne, Lopalco candidato in Puglia. Emiliano: «Non ne sapevo niente»
L'epidemiologo ha confermato in tv di volersi misurare con la politica. Il presidente: «Gli darei l'assessorato alla Sanità»
Puglia - martedì 14 luglio 2020
15.11
Era solo una voce, adesso parrebbe una quasi certezza: Pier Luigi Lopalco, epidemiologo responsabile della task force Covid-19 per la Puglia, si candida alle regionali di settembre, in una delle quattordici liste che sosterranno il governatore uscente Michele Emiliano e la coalizione di centrosinistra.
A confermarlo lo stesso Lopalco, intervenuto ieri sera a La7: «Ho un incarico tecnico a tempo determinato presso l'agenzia regionale per la sanità», precisa Lopalco. A chi lo accusa di essersi fatto pubblicità durante il Covid, percependo un compenso pari a 120mila euro, l'epidemiologo risponde: «I 120mila euro sono il compenso annuale lordo per un dirigente regionale del mio livello. Una cifra inferiore a quella che ho guadagnato l'anno scorso come professore ordinario di Igiene a Pisa. Io non ho intascato 120mila euro, ma solo uno stipendio mensile; prima di prendere questo incarico ero già ogni giorno in televisione, Emiliano mi ha chiamato perché aveva visto una certa mia competenza. I miei colleghi pugliesi hanno suggerito a Emiliano di farmi venire perché c'era bisogno di un coordinamento sul territorio».
Per Lopalco, «L'impegno civile è la cosa più importante. Questa è la cosa che devo cercare di comunicare. Il problema è che prendo uno stipendio, c'è tanto lavoro da fare prima dell'autunno e non potrò fare molta campagna elettorale».
Una scelta, quella della candidatura di Lopalco, che Emiliano accoglie con favore ma di cui non rivendica la paternità: «L'ho visto in Tv, mi sembrava determinato - ha detto il governatore e candidato del centrosinistra. Non ci ho parlato, è partito da solo. Mi ha impressionato, è stato umile e sono contento che la sua scelta sia stata condivisa da un pugliese importante come Gianrico Carofiglio. Ho capito che mi vuole portare via la delega di assessore alla Sanità, e io sarei disposto a cedergliela. Ognuno deve fare il mestiere che sa fare meglio».
Lopalco troverà posto in una delle civiche di Emiliano? «Vedremo; ci sono centinaia di candidati, non solo Lopalco - la risposta di Emiliano. Pier Luigi è in campo per darmi una mano, non è da poco. Ha preso questa decisione in poche settimane di lavoro insieme, ne sono onorato. Polemiche? Non vedo il motivo di farne, la Costituzione lascia a ognuno la libertà di candidarsi».
A confermarlo lo stesso Lopalco, intervenuto ieri sera a La7: «Ho un incarico tecnico a tempo determinato presso l'agenzia regionale per la sanità», precisa Lopalco. A chi lo accusa di essersi fatto pubblicità durante il Covid, percependo un compenso pari a 120mila euro, l'epidemiologo risponde: «I 120mila euro sono il compenso annuale lordo per un dirigente regionale del mio livello. Una cifra inferiore a quella che ho guadagnato l'anno scorso come professore ordinario di Igiene a Pisa. Io non ho intascato 120mila euro, ma solo uno stipendio mensile; prima di prendere questo incarico ero già ogni giorno in televisione, Emiliano mi ha chiamato perché aveva visto una certa mia competenza. I miei colleghi pugliesi hanno suggerito a Emiliano di farmi venire perché c'era bisogno di un coordinamento sul territorio».
Per Lopalco, «L'impegno civile è la cosa più importante. Questa è la cosa che devo cercare di comunicare. Il problema è che prendo uno stipendio, c'è tanto lavoro da fare prima dell'autunno e non potrò fare molta campagna elettorale».
Una scelta, quella della candidatura di Lopalco, che Emiliano accoglie con favore ma di cui non rivendica la paternità: «L'ho visto in Tv, mi sembrava determinato - ha detto il governatore e candidato del centrosinistra. Non ci ho parlato, è partito da solo. Mi ha impressionato, è stato umile e sono contento che la sua scelta sia stata condivisa da un pugliese importante come Gianrico Carofiglio. Ho capito che mi vuole portare via la delega di assessore alla Sanità, e io sarei disposto a cedergliela. Ognuno deve fare il mestiere che sa fare meglio».
Lopalco troverà posto in una delle civiche di Emiliano? «Vedremo; ci sono centinaia di candidati, non solo Lopalco - la risposta di Emiliano. Pier Luigi è in campo per darmi una mano, non è da poco. Ha preso questa decisione in poche settimane di lavoro insieme, ne sono onorato. Polemiche? Non vedo il motivo di farne, la Costituzione lascia a ognuno la libertà di candidarsi».