Attualità
Decaro annuncia il restyling del lungomare di Santo Spirito: «Lavori entro l'anno»
Non mancano però le polemiche sull'attuale situazione del traffico e dei parcheggi
Bari - martedì 12 gennaio 2021
13.30
Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha annunciato via social l'ultima fase del progetto per la riqualificazione del Lungomare Cristoforo Colombo di Santo Spirito.
Un'idea articolata, in verità già lanciata sin dal 2018, che prevede un doppio step: il primo sarà quella della realizzazione di «16.000 metri quadri di spazi pedonali, la piantumazione di 80 nuovi alberi, la realizzazione di aree per la sosta e spazi per le attività commerciali, di una pista ciclabile bidirezionale e di un nuovo impianto di pubblica illuminazione». Il tutto per un importo complessivo di 2.880.660 euro.
Poi vi sarà il secondo lotto «per cui - spiega il primo cittadino barese - in questi giorni abbiamo vinto un bando della Regione Puglia dell'importo di 1.200.000 euro che si sommano ai fondi Pon Metro, per arrivare a un importo complessivo di 1.473.000 euro, che ci permetteranno di realizzare un percorso ciclopedonale dal porto di S. Spirito (zona Torre di Argiro, ndr) al porto di Palese (in prossimità di via Vittorio Veneto), nuove aree verdi e uno spazio dedicato allo sport e ai bambini, con attrezzi ginnici e giostrine. Ora dobbiamo procedere con le ultime autorizzazioni per far partire i lavori entro l'anno», ammette infine Decaro.
Le polemiche sulla sistemazione temporanea dei parcheggi a spina di pesce ed al centro della carreggiata continuano ad esserci nel quartiere a nord, dove la voglia di autonomia (con Palese) dal capoluogo non si è mai sopita. In estate non era piaciuta né alla maggioranza dei cittadini, né agli esercenti, che venivano da una complicatissima primavera per via del Covid.
Finalmente, però, lo sguardo dell'esecutivo barese sembra essersi rivolto ad un'area, quella del lungomare santospiritese, che per vocazione turistico-commerciale non può continuare a restare nelle condizioni in cui si trova e da decenni ormai ha l'ambizione di divenire punto di riferimento dei flussi di chi viene da fuori e si proietta sulla costa.
Santo Spirito (e la vicina Palese) hanno bisogno di essere rilanciate una volta per tutte ed un restyling non potrà che far bene, magari modificando anche gli usi dell'utenza che si riversa su quel tratto costiero, sin qui troppo spesso dedita al "mordi e fuggi" dei fine settimana che fa il bene solo di alcune categorie, penalizzando non poco i residenti. Resta infine il nodo fogna, finora grande incognita ogni volta che le piogge si fanno intense.
«Attualmente sul lungomare di Santo Spirito - continua la nota di Decaro, quasi a giustificare le scelte dei mesi scorsi -, tra tante discussioni e con punti di vista diversi, sono state fatte alcune modifiche che volevano essere solo una prima risposta alle aperture di quest'estate dopo il lockdown ma che dovevano tenere conto, in questa prima fase, delle aree per il parcheggio e per il mercato.
Questo progetto è una sfida, che cambierà il volto di quel tratto di costa e il modo stesso di viverla - è l'obiettivo del Comune di Bari -. Con un cronoprogramma dei lavori serrato, presto Santo Spirito avrà un nuovo lungomare», conclude il Sindaco.
Un'idea articolata, in verità già lanciata sin dal 2018, che prevede un doppio step: il primo sarà quella della realizzazione di «16.000 metri quadri di spazi pedonali, la piantumazione di 80 nuovi alberi, la realizzazione di aree per la sosta e spazi per le attività commerciali, di una pista ciclabile bidirezionale e di un nuovo impianto di pubblica illuminazione». Il tutto per un importo complessivo di 2.880.660 euro.
Poi vi sarà il secondo lotto «per cui - spiega il primo cittadino barese - in questi giorni abbiamo vinto un bando della Regione Puglia dell'importo di 1.200.000 euro che si sommano ai fondi Pon Metro, per arrivare a un importo complessivo di 1.473.000 euro, che ci permetteranno di realizzare un percorso ciclopedonale dal porto di S. Spirito (zona Torre di Argiro, ndr) al porto di Palese (in prossimità di via Vittorio Veneto), nuove aree verdi e uno spazio dedicato allo sport e ai bambini, con attrezzi ginnici e giostrine. Ora dobbiamo procedere con le ultime autorizzazioni per far partire i lavori entro l'anno», ammette infine Decaro.
Le polemiche sulla sistemazione temporanea dei parcheggi a spina di pesce ed al centro della carreggiata continuano ad esserci nel quartiere a nord, dove la voglia di autonomia (con Palese) dal capoluogo non si è mai sopita. In estate non era piaciuta né alla maggioranza dei cittadini, né agli esercenti, che venivano da una complicatissima primavera per via del Covid.
Finalmente, però, lo sguardo dell'esecutivo barese sembra essersi rivolto ad un'area, quella del lungomare santospiritese, che per vocazione turistico-commerciale non può continuare a restare nelle condizioni in cui si trova e da decenni ormai ha l'ambizione di divenire punto di riferimento dei flussi di chi viene da fuori e si proietta sulla costa.
Santo Spirito (e la vicina Palese) hanno bisogno di essere rilanciate una volta per tutte ed un restyling non potrà che far bene, magari modificando anche gli usi dell'utenza che si riversa su quel tratto costiero, sin qui troppo spesso dedita al "mordi e fuggi" dei fine settimana che fa il bene solo di alcune categorie, penalizzando non poco i residenti. Resta infine il nodo fogna, finora grande incognita ogni volta che le piogge si fanno intense.
«Attualmente sul lungomare di Santo Spirito - continua la nota di Decaro, quasi a giustificare le scelte dei mesi scorsi -, tra tante discussioni e con punti di vista diversi, sono state fatte alcune modifiche che volevano essere solo una prima risposta alle aperture di quest'estate dopo il lockdown ma che dovevano tenere conto, in questa prima fase, delle aree per il parcheggio e per il mercato.
Questo progetto è una sfida, che cambierà il volto di quel tratto di costa e il modo stesso di viverla - è l'obiettivo del Comune di Bari -. Con un cronoprogramma dei lavori serrato, presto Santo Spirito avrà un nuovo lungomare», conclude il Sindaco.