Politica
Decaro incontra i cittadini a Bari, polemiche sull'assenza di donne alla riunione delle liste
Nel comitato del sindaco è andato in scena il primo dei cinque incontri sul programma ma nascono le prime diatribe
Bari - domenica 10 marzo 2019
10.53
Una bella folla ha partecipato ieri al primo dei cinque incontri organizzati dal sindaco Antonio Decaro con la cittadinanza per confrontarsi sui temi e predisporre il programma. L'appuntamento era la comitato del sindaco in corso Vittorio Emanuele, e tra preparativi per la Deejay Ten di stamattina e persone anche solo curiose di capire di cosa di trattasse, la zona era completamente bloccata.
Il primo incontro di ieri verteva sul tema la città dei diritti (welfare, istruzione, le politiche del lavoro e l'inclusione attiva). I prossimi saranno su la città si fa più semplice (la mobilità, l'ambiente, l'ICT al servizio del cittadino), la città che partecipa (cultura, sport e tempo libero, la partecipazione civica), la città delle opportunità (lo sviluppo, le economie urbane, il turismo, l'innovazione sociale), la città nelle città (urbanistica, gli stili di vita, il dialogo centro-periferia).
«Eravamo davvero tanti stasera- ha scritto in serata Decaro - Con tante energie belle. Abbiamo parlato di buone pratiche attuate insieme in questi anni e di quello che ancora possiamo fare, del nostro programma. Forse siamo troppi per stare tutti in un comitato. Mi scuso con le tante persone rimaste fuori. Il prossimo evento programmatico lo faremo in un posto più grande».
Ma nonostante la buona partecipazione di ieri sera, nei giorni scorsi, sono nate alcune polemiche intorno al primo incontro programmatico tra i rappresentanti delle liste che appoggiano Decaro e la sua corsa alla rielezione. Infatti, nell'incontro in oggetto il Pd e le altre 10 liste civiche erano tutte rappresentate da un uomo, nonostante una di loro sia guidata da una donna, Anita Maurodinoia.
«Undici uomini undici - ha commentato Giusi Giannelli, tra i componenti del gruppo promotore di Bari Bene Comune - Il movimento più presente, più forte, più autorevole, di contrasto alle politiche razziste, sessiste, reazionarie, dei partiti al governo in Italia, è il movimento delle donne. NonUnaDiMeno ieri (l'8 marzo ndr) ha manifestato in tutt'Italia. A Bari in centinaia, al molo San Nicola, abbiamo ribadito il nostro NO al razzismo e al sessismo. In centinaia abbiamo detto NO alla violenza maschile contro le donne, al patriarcato, ma anche al paternalismo che ci concede, al massimo, una cittadinanza inferiore e una pacca sulla spalla. Se ne fa tesoro di tanta passione politica? E no. Undici uomini undici, intorno al sindaco, si pensano autosufficienti a definire le politiche e le scelte amministrative del prossimo quinquennio».
«Eppure siamo brave (c'è tanta autoironia in questa frase) - conclude - nel nostro lavoro, nel nostro impegno politico, nella cura delle relazioni umane e della città, talvolta più dei nostri compagni di strada. Eppure sosteniamo la candidatura a sindaco di Antonio Decaro. C'è un problema, perdura un problema. Quegli undici uomini undici non si possono vedere. Non se ne può più».
Il primo incontro di ieri verteva sul tema la città dei diritti (welfare, istruzione, le politiche del lavoro e l'inclusione attiva). I prossimi saranno su la città si fa più semplice (la mobilità, l'ambiente, l'ICT al servizio del cittadino), la città che partecipa (cultura, sport e tempo libero, la partecipazione civica), la città delle opportunità (lo sviluppo, le economie urbane, il turismo, l'innovazione sociale), la città nelle città (urbanistica, gli stili di vita, il dialogo centro-periferia).
«Eravamo davvero tanti stasera- ha scritto in serata Decaro - Con tante energie belle. Abbiamo parlato di buone pratiche attuate insieme in questi anni e di quello che ancora possiamo fare, del nostro programma. Forse siamo troppi per stare tutti in un comitato. Mi scuso con le tante persone rimaste fuori. Il prossimo evento programmatico lo faremo in un posto più grande».
Ma nonostante la buona partecipazione di ieri sera, nei giorni scorsi, sono nate alcune polemiche intorno al primo incontro programmatico tra i rappresentanti delle liste che appoggiano Decaro e la sua corsa alla rielezione. Infatti, nell'incontro in oggetto il Pd e le altre 10 liste civiche erano tutte rappresentate da un uomo, nonostante una di loro sia guidata da una donna, Anita Maurodinoia.
«Undici uomini undici - ha commentato Giusi Giannelli, tra i componenti del gruppo promotore di Bari Bene Comune - Il movimento più presente, più forte, più autorevole, di contrasto alle politiche razziste, sessiste, reazionarie, dei partiti al governo in Italia, è il movimento delle donne. NonUnaDiMeno ieri (l'8 marzo ndr) ha manifestato in tutt'Italia. A Bari in centinaia, al molo San Nicola, abbiamo ribadito il nostro NO al razzismo e al sessismo. In centinaia abbiamo detto NO alla violenza maschile contro le donne, al patriarcato, ma anche al paternalismo che ci concede, al massimo, una cittadinanza inferiore e una pacca sulla spalla. Se ne fa tesoro di tanta passione politica? E no. Undici uomini undici, intorno al sindaco, si pensano autosufficienti a definire le politiche e le scelte amministrative del prossimo quinquennio».
«Eppure siamo brave (c'è tanta autoironia in questa frase) - conclude - nel nostro lavoro, nel nostro impegno politico, nella cura delle relazioni umane e della città, talvolta più dei nostri compagni di strada. Eppure sosteniamo la candidatura a sindaco di Antonio Decaro. C'è un problema, perdura un problema. Quegli undici uomini undici non si possono vedere. Non se ne può più».