Speciale
Decreto fiscale, imprenditori in difficoltà. Confcommercio al ministro Tria: «Più tempo per le rate»
La proposta è di differire il pagamento al prossimo 30 aprile
Bari - giovedì 17 gennaio 2019
15.18 Comunicato Stampa
Alessandro Ambrosi vice Presidente Nazionale di Confcommercio con delega al Fisco, rende noto che il Presidente Confcommercio Carlo Sangalli considerata l'impossibilità di molti contribuenti, imprenditori onesti, di far fronte al pagamento delle somme dovute, in seguito al decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019, (che ha previsto che i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione-bis ed hanno pagato le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, entro il termine del 7 dicembre 2018, rientrano automaticamente nei benefici previsti dalla "definizione agevolata dei carichi affidati all'Agente della riscossione" cosiddetta "rottamazione ter") entro la data 7 dicembre, ha chiesto al Ministro dell'Economia e delle Finanza Giovanni Tria, che venga consentito anche a tali contribuenti di poter usufruire dei benefici di rateizzazione quinquennale previsti dalla "rottamazione ter" attraverso un differimento dei termini.
Sangalli ha evidenziato che nel corso dell'iter parlamentare del citato decreto fiscale e della legge di bilancio, erano state presentate diverse proposte emendative volte a differire il predetto termine del 7 dicembre 2018 al 30 aprile 2019, termine generale per tutti i contribuenti per accedere alla cosiddetta rottamazione ter e spiega, che purtroppo, a causa della necessità di accelerare i lavori parlamentari, non è stato possibile esaminare, adeguatamente tali emendamenti.
L'auspicio è che un intervento del Ministro possa portare all'accoglimento, nei provvedimenti legislativi attualmente all'esame del Parlamento, della proposta di differire al 30 aprile 2019, il previsto termine del 7 dicembre 2018.
Sangalli ha evidenziato che nel corso dell'iter parlamentare del citato decreto fiscale e della legge di bilancio, erano state presentate diverse proposte emendative volte a differire il predetto termine del 7 dicembre 2018 al 30 aprile 2019, termine generale per tutti i contribuenti per accedere alla cosiddetta rottamazione ter e spiega, che purtroppo, a causa della necessità di accelerare i lavori parlamentari, non è stato possibile esaminare, adeguatamente tali emendamenti.
L'auspicio è che un intervento del Ministro possa portare all'accoglimento, nei provvedimenti legislativi attualmente all'esame del Parlamento, della proposta di differire al 30 aprile 2019, il previsto termine del 7 dicembre 2018.