Cronaca
Decreto per la Popolare di Bari, c'è l'ok della commissione Finanze
La misura potrebbe essere approvata già martedì prossimo, 21 gennaio
Bari - venerdì 17 gennaio 2020
0.21
La commissione Finanze della Camera dei Deputati accende il semaforo verde alla legge di conversione del decreto sulla Popolare di Bari, sul sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e sulla realizzazione di una banca di investimento.
La misura passa con tre piccole modifiche che ottengono un consenso largo: Forza Italia vota con la maggioranza, Lega e Fratelli d'Italia si astengono. Il testo arriverà in aula nella giornata di lunedì 20 gennaio, aperto a eventuali ulteriori modifiche, anche per quanto concerne la riforma del credito cooperativo. La trattativa è in corso nella maggioranza, ma con approvazione veloce, forse già il 21, nella prima giornata di votazione.
«Abbiamo raggiunto l'obiettivo di arrivare in aula per la conversione in tempi rapidi», dice il relatore Claudio Mancini (Pd), che ha riformulato in commissione un emendamento che prevede per microcredito centrale un obbligo di relazione annuale e di riferire in Parlamento ogni 4 mesi su operazioni finanziarie e livelli occupazionali.
Anche il Ministero dell'Economia è chiamato a riferire in Parlamento, nel caso in cui dovesse nascere la newco.
La misura passa con tre piccole modifiche che ottengono un consenso largo: Forza Italia vota con la maggioranza, Lega e Fratelli d'Italia si astengono. Il testo arriverà in aula nella giornata di lunedì 20 gennaio, aperto a eventuali ulteriori modifiche, anche per quanto concerne la riforma del credito cooperativo. La trattativa è in corso nella maggioranza, ma con approvazione veloce, forse già il 21, nella prima giornata di votazione.
«Abbiamo raggiunto l'obiettivo di arrivare in aula per la conversione in tempi rapidi», dice il relatore Claudio Mancini (Pd), che ha riformulato in commissione un emendamento che prevede per microcredito centrale un obbligo di relazione annuale e di riferire in Parlamento ogni 4 mesi su operazioni finanziarie e livelli occupazionali.
Anche il Ministero dell'Economia è chiamato a riferire in Parlamento, nel caso in cui dovesse nascere la newco.