Attualità
Decreto Rilancio, i sindaci al Governo: «Rischiamo assembramenti di rifiuti»
In una lunga lettera Anci sottolinea che: «Potrebbero saltare i servizi essenziali, il decreto non contiene quel che serve ai Comuni e cioè ai cittadini»
Bari - martedì 12 maggio 2020
15.24 Comunicato Stampa
I sindaci scrivono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in merito alla prossima pubblicazione di quello ormai conosciuto come DL Rilancio sottolineando che: «Rischiano di saltare i servizi essenziali, potremmo avere 'assembramenti', questa volta di rifiuti per strada».
Antonio Decaro e gli altri 31 tra sindaci delle città metropolitane e presidenti delle Anci regionali che firmano la lettera continuano: «Il Dl non contiene quel che serve ai Comuni e cioè ai cittadini: almeno 400 milioni per compensare la tassa sui rifiuti che non intendiamo chiedere alle attività economiche chiuse per decreto. Lei, presidente, deve ascoltarci. Non vogliamo polemiche, ma i servizi che i Comuni erogano sono fondamentali, non possono essere interrotti se non vogliamo che a un'emergenza sanitaria se ne aggiunga un'altra. Non lasceremo nulla di intentato di fronte a possibili sottovalutazioni delle richieste dei Comuni italiani».
Antonio Decaro e gli altri 31 tra sindaci delle città metropolitane e presidenti delle Anci regionali che firmano la lettera continuano: «Il Dl non contiene quel che serve ai Comuni e cioè ai cittadini: almeno 400 milioni per compensare la tassa sui rifiuti che non intendiamo chiedere alle attività economiche chiuse per decreto. Lei, presidente, deve ascoltarci. Non vogliamo polemiche, ma i servizi che i Comuni erogano sono fondamentali, non possono essere interrotti se non vogliamo che a un'emergenza sanitaria se ne aggiunga un'altra. Non lasceremo nulla di intentato di fronte a possibili sottovalutazioni delle richieste dei Comuni italiani».