Vita di città
Delfino spiaggiato a Palese, oggi Amiu dovrebbe rimuovere la carcassa
Molte le segnalazioni degli abitanti della zona, preoccupati dalla presenza del cadavere dell'animale per la salute pubblica
Bari - mercoledì 4 ottobre 2017
La carcassa del delfino morto e ritrovato sul litorale barese, nei pressi di Palese, domenica scorsa dovrebbe essere rimossa oggi dall'Amiu. Ieri, infatti, alcuni residenti lamentavano ancora la presenza dell'animale sulla spiaggia, con tutti i rischi a livello di salute che la presenza del cadavere dell'animale, ormai in via di putrefazione, potesse arrecare a tutti coloro che abitano nelle vicinanze.
«Ormai da giorni – aveva scritto un cittadino sulla bacheca Facebook del sindaco – conviviamo con la necessità di rimuovere la carcassa in putrefazione di questo povero animale che si è arenata vicino alle nostre abitazioni. Abbiamo sollecitato più volte la Capitaneria di Porto, e l'unica cosa che abbiamo ottenuto è stata la visita del veterinario della ASL».
«Le chiedo cortesemente, anche a nome dei miei vicini – concludeva – di attivare qualcuno per porre rimedio a questa situazione. Oppure l'alternativa sarebbe quella di aspettare la prossima mareggiata».
Purtroppo, in determinate situazioni, c'è un iter da seguire per garantire la salvaguardia sia dei cittadini, sia degli operatori che devono provvedere a rimuovere la carcassa, evitando che ci siano rischi per la salute di chiunque. E proprio per questo il primo passo, come sottolineato anche dagli abitanti della zona, è la visita del veterinario della Asl che deve poi comunicare i risultati della stessa all'Amiu, che può solo in seguito a questo intervenire.
«il recupero avviene su segnalazione della ASL – sottolineano dallo staff di Antonio Decaro – che ha il dovere di verificare, redigere un verbale e comunicarlo ad Amiu Puglia per il successivo recupero. Senza la comunicazione da parte della ASL, l'Amiu non può intervenire. Ci segnalano che la comunicazione è da poco arrivata ed è già stata effettuata una prima verifica. Domani mattina (oggi, ndr) sarà effettuato l'intervento di rimozione».
«Ormai da giorni – aveva scritto un cittadino sulla bacheca Facebook del sindaco – conviviamo con la necessità di rimuovere la carcassa in putrefazione di questo povero animale che si è arenata vicino alle nostre abitazioni. Abbiamo sollecitato più volte la Capitaneria di Porto, e l'unica cosa che abbiamo ottenuto è stata la visita del veterinario della ASL».
«Le chiedo cortesemente, anche a nome dei miei vicini – concludeva – di attivare qualcuno per porre rimedio a questa situazione. Oppure l'alternativa sarebbe quella di aspettare la prossima mareggiata».
Purtroppo, in determinate situazioni, c'è un iter da seguire per garantire la salvaguardia sia dei cittadini, sia degli operatori che devono provvedere a rimuovere la carcassa, evitando che ci siano rischi per la salute di chiunque. E proprio per questo il primo passo, come sottolineato anche dagli abitanti della zona, è la visita del veterinario della Asl che deve poi comunicare i risultati della stessa all'Amiu, che può solo in seguito a questo intervenire.
«il recupero avviene su segnalazione della ASL – sottolineano dallo staff di Antonio Decaro – che ha il dovere di verificare, redigere un verbale e comunicarlo ad Amiu Puglia per il successivo recupero. Senza la comunicazione da parte della ASL, l'Amiu non può intervenire. Ci segnalano che la comunicazione è da poco arrivata ed è già stata effettuata una prima verifica. Domani mattina (oggi, ndr) sarà effettuato l'intervento di rimozione».