Cronaca
Dichiarava redditi di duemila euro ma aveva un patrimonio di oltre tre milioni
Sotto sequestro Caffetteria del Marchese, un appartamento in centro e diversi conti correnti di un ex contrabbandiere barese
Bari - giovedì 31 gennaio 2019
9.24
In un trienno aveva dichiarato redditi per soli duemila euro invece aveva un patrimonio di oltre tre milioni di euro. I carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo di beni, per un valore di circa 3 milioni di euro, nei confronti di Di Mario Bernardo, 50enne, pregiudicato del luogo, già sottoposto alla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. e condannato in via definitiva per associazione finalizzata al contrabbando.
Il provvedimento, scaturito dalla piena condivisione della Procura della Repubblica di Bari sulle risultanze di un'attività d'indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari, ha consentito di evidenziare come il patrimonio del proposto e dei suoi congiunti era la risultante di un sistematico reinvestimento di capitali di illecita provenienza. Il Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Bari ha disposto così un decreto di sequestro preventivo dei seguenti beni:
"CAFFETTERIA DEL MARCHESE", con sede in Bari, via Calefati n. 147;
· 10 conti correnti attivi presso 5 Istituti di Credito;
· 1 lussuoso appartamento con box sito in Bari via Vincenzo Corrado 12/14;
· 1 appartamento sito nel centro di Bari in via Dante n. 312.
La complessa attività investigativa ha richiesto l'analisi e la ricostruzione dei flussi di denaro e delle attività economico-finanziarie generate da Di Mario e dell'intero suo nucleo familiare per un trentennio, precisamente dal 1990 al 2017, al termine della quale è stata acclarata, in modo inconfutabile, l'illecita genesi del patrimonio del proposto e dei suoi congiunti.
Il provvedimento, scaturito dalla piena condivisione della Procura della Repubblica di Bari sulle risultanze di un'attività d'indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari, ha consentito di evidenziare come il patrimonio del proposto e dei suoi congiunti era la risultante di un sistematico reinvestimento di capitali di illecita provenienza. Il Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Bari ha disposto così un decreto di sequestro preventivo dei seguenti beni:
"CAFFETTERIA DEL MARCHESE", con sede in Bari, via Calefati n. 147;
· 10 conti correnti attivi presso 5 Istituti di Credito;
· 1 lussuoso appartamento con box sito in Bari via Vincenzo Corrado 12/14;
· 1 appartamento sito nel centro di Bari in via Dante n. 312.
La complessa attività investigativa ha richiesto l'analisi e la ricostruzione dei flussi di denaro e delle attività economico-finanziarie generate da Di Mario e dell'intero suo nucleo familiare per un trentennio, precisamente dal 1990 al 2017, al termine della quale è stata acclarata, in modo inconfutabile, l'illecita genesi del patrimonio del proposto e dei suoi congiunti.