Cronaca
Donna barese ferita da un proiettile vagante a Tirana, l'appello: «Necessario il trasferimento in Italia»
La signora è ricoverata al momento in un ospedale albanese, ma i medici hanno dichiarato di non poter intervenire
Bari - martedì 2 gennaio 2024
20.16
Una donna di 52 anni della provincia di Bari è stata colpita da un proiettile vagante mentre si trovava a Tirana per festeggiare l'ultimo dell'anno. La signora, mentre si trovava nel centro della capitale albanese, dove stava trascorrendo il Capodanno con il marito, i figli, e altri membri della sua famiglia, è stata all'improvviso colpita mentre intorno a lei si festeggiava il 2024.
Stando a quanto racconta il legale della famiglia, Vito Leonardo Candeloro, in base alla ricostruzione della polizia di Tirana, la signora sarebbe stata colpita da un colpo di arma da fuoco sparato in aria da ignoti durante i festeggiamenti che, rimbalzando, l'ha colpita all'altezza dell'orecchio e della gola, conficcandosi all'altezza dello sterno e perforando un polmone.
«Le condizioni della signora, ricoverata in un ospedale di Tirana, sono stabili al momento - spiega l'avvocato -, ma il proiettile dovrà essere estratto. I medici albanesi però hanno dichiarato che non possono intervenire loro, ma è necessario che venga trasferita in Italia, anche se non hanno dato una motivazione al riguardo. Il problema sorge nel trasferimento, in quanto può essere effettuato su indicazione dei medici solo attraverso soccorso aereo o elisoccorso (hanno dichiarato non indicato il trasporto con il traghetto). Tale trasferimento è necessario che venga fatto entro una settimana a partire dall'1 gennaio».
Nella capitale albanese, al capezzale della 52enne, è rimasto il marito, mentre i figli e gli altri parenti sono rientrati in Italia.
«Abbiamo messo in moto la procedura tramite il canale diplomatico - spiega Candeloro -, ma allo stato non c'è ancora nessuna indicazione per il trasporto. Il nostro appello è indirizzato alle autorità competenti affinché si faccia presto».
Stando a quanto racconta il legale della famiglia, Vito Leonardo Candeloro, in base alla ricostruzione della polizia di Tirana, la signora sarebbe stata colpita da un colpo di arma da fuoco sparato in aria da ignoti durante i festeggiamenti che, rimbalzando, l'ha colpita all'altezza dell'orecchio e della gola, conficcandosi all'altezza dello sterno e perforando un polmone.
«Le condizioni della signora, ricoverata in un ospedale di Tirana, sono stabili al momento - spiega l'avvocato -, ma il proiettile dovrà essere estratto. I medici albanesi però hanno dichiarato che non possono intervenire loro, ma è necessario che venga trasferita in Italia, anche se non hanno dato una motivazione al riguardo. Il problema sorge nel trasferimento, in quanto può essere effettuato su indicazione dei medici solo attraverso soccorso aereo o elisoccorso (hanno dichiarato non indicato il trasporto con il traghetto). Tale trasferimento è necessario che venga fatto entro una settimana a partire dall'1 gennaio».
Nella capitale albanese, al capezzale della 52enne, è rimasto il marito, mentre i figli e gli altri parenti sono rientrati in Italia.
«Abbiamo messo in moto la procedura tramite il canale diplomatico - spiega Candeloro -, ma allo stato non c'è ancora nessuna indicazione per il trasporto. Il nostro appello è indirizzato alle autorità competenti affinché si faccia presto».