Attualità
Dopo gli attacchi alla CGIL a Bari, i No Vax contro Decaro
Un manifesto è stato condiviso via Telegram e nel mirino c'è anche il sindaco
Bari - domenica 22 gennaio 2023
20.14
Continuano gli attacchi No Vax a Bari, dopo gli atti vandalici contro la sede della Cgil in via Loiacono, e le diverse scritte comparse sui muri della città.
A finire nel mirino stavolta anche il sindaco Decaro, protagonista suo malgrado di un manifesto condiviso via Telegram e raffigurante anche Cuperlo e Mazzarano.
"Dopo la CGIL oggi tocca al PD entrare nel mirino dei Vi_Vi che inondano la rete con svastiche e messaggi diffamatori come quelli che nei giorni scorsi hanno sfregiato la Segretaria della Cgil di Bari Gigia Bucci - scrive Mazzarano -. È evidente la matrice neofascista e squadrista che si nasconde dietro questi sedicenti "no vax" e complottisti della domenica. Sarebbe tuttavia un errore sottovalutarli. Noi non lo facciamo, esponendoci pubblicamente a difesa del sindacato. Chi invece resta in silenzio o liscia il pelo, con atti di governo, a posizioni negazioniste e antiscientifiche, diventa corresponsabile e complice".
Nel manifesto, ai tre, è allegato un fumetto con scritto: "Sono un bugiardo nazista e sostengo la dittatura nazi-sanitaria".
Attaccato nei giorni scorsi anche Domenico De Santis che, via social, aveva annunciato di essere pronto a presentare denuncia.
A finire nel mirino stavolta anche il sindaco Decaro, protagonista suo malgrado di un manifesto condiviso via Telegram e raffigurante anche Cuperlo e Mazzarano.
"Dopo la CGIL oggi tocca al PD entrare nel mirino dei Vi_Vi che inondano la rete con svastiche e messaggi diffamatori come quelli che nei giorni scorsi hanno sfregiato la Segretaria della Cgil di Bari Gigia Bucci - scrive Mazzarano -. È evidente la matrice neofascista e squadrista che si nasconde dietro questi sedicenti "no vax" e complottisti della domenica. Sarebbe tuttavia un errore sottovalutarli. Noi non lo facciamo, esponendoci pubblicamente a difesa del sindacato. Chi invece resta in silenzio o liscia il pelo, con atti di governo, a posizioni negazioniste e antiscientifiche, diventa corresponsabile e complice".
Nel manifesto, ai tre, è allegato un fumetto con scritto: "Sono un bugiardo nazista e sostengo la dittatura nazi-sanitaria".
Attaccato nei giorni scorsi anche Domenico De Santis che, via social, aveva annunciato di essere pronto a presentare denuncia.