Enti locali
Dopo il commissariamento Valenzano si schiera contro la mafia
La nuova amministrazione sotto il sindaco Romanazzi ha deciso di aderire alla carta di Avviso Pubblico
Bari - martedì 21 gennaio 2020
Dopo anni di commissariamento e l'amministrazione comunale del sindaco Lomoro sciolta per infiltrazioni mafiose, il comune di Valenzano vuole dare un taglio con il passato. E la nuova amministrazione guidata dal sindaco Romanazzi lo fa con una azione con cui il nuovo Consiglio e la nuova Giunta si schiera apertamente contro la mafia aderendo alla carta di Avviso Pubblico.
«Le valenzanesi e i valenzanesi hanno il diritto di vivere in un paese apertamente schierato contro mafia e corruzione - sottolinea il sindaco Romanazzi - Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo deciso di aderire alla carta di Avviso Pubblico. Il documento impegna Giunta e Consiglio a contrastare ogni forma di conflitto di interessi, clientelismo e pressioni indebite. Ci impegniamo inoltre a garantire la trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell'attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne all'amministrazione, la piena collaborazione con l'autorità giudiziaria in caso di indagini e l'obbligo delle dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati. Crediamo che dopo la storia recente di Valenzano questo atto di responsabilità sia fondamentale per riportare fiducia nelle istituzioni».
«Le valenzanesi e i valenzanesi hanno il diritto di vivere in un paese apertamente schierato contro mafia e corruzione - sottolinea il sindaco Romanazzi - Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo deciso di aderire alla carta di Avviso Pubblico. Il documento impegna Giunta e Consiglio a contrastare ogni forma di conflitto di interessi, clientelismo e pressioni indebite. Ci impegniamo inoltre a garantire la trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell'attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne all'amministrazione, la piena collaborazione con l'autorità giudiziaria in caso di indagini e l'obbligo delle dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati. Crediamo che dopo la storia recente di Valenzano questo atto di responsabilità sia fondamentale per riportare fiducia nelle istituzioni».