Attualità
Dpcm "Natale", verso lo stop a spostamenti fra comuni nei festivi in tutta Italia
Il nuovo decreto dovrebbe entrare in vigore a partire da venerdì 4 dicembre. Mobilità fra regioni solo con autocertificazione
Italia - mercoledì 2 dicembre 2020
13.57
La Puglia, con il miglioramento dell'indice Rt, potrebbe andare in direzione di un cambio di colore, da zona arancione a zona gialla. Ma a livello nazionale i riflettori sono accesi sul Dpcm "Natale" che sta preparando il governo, e che dovrebbe entrare in vigore da venerdì prossimo, 4 dicembre.
Il nuovo decreto prevederà una stretta sugli spostamenti fra comuni, non solo fra regioni. Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, il divieto di spostamento tra comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo Dpcm, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop sempre dal 21 dicembre, invece, agli spostamenti tra le regioni per raggiungere le seconde case.
Le anticipazioni sono emerse dalla riunione del premier Giuseppe Conte con il ministro Boccia e i capi delegazione. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che aiuterà a tenere a debita distanza lo spauracchio di una terza ondata Covid.
Il nuovo decreto prevederà una stretta sugli spostamenti fra comuni, non solo fra regioni. Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, il divieto di spostamento tra comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo Dpcm, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop sempre dal 21 dicembre, invece, agli spostamenti tra le regioni per raggiungere le seconde case.
Le anticipazioni sono emerse dalla riunione del premier Giuseppe Conte con il ministro Boccia e i capi delegazione. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che aiuterà a tenere a debita distanza lo spauracchio di una terza ondata Covid.