Scuola
Scuola
Scuola e Lavoro

Educatori sul piede di guerra con la Regione Puglia: «Vogliamo stabilizzazione»

Nonostante una sentenza del TAR per loro si prospetta passaggio da 18 a 9 ore e una sensibile decurtazione dello stipendio

La categoria professionale degli educatori e degli assistenti alla comunicazione LIS monta su tutte le furie. Bersaglio dell'apostrofe la Regione Puglia, che nel ventennale rimpallo di competenze con la provincia prima e la città metropolitana poi ancora non ha conferito agli operatori, il cui ruolo è fondamentale per la crescita e l'istruzione di bambini e ragazzi con disabilità, quella dignità professionale che ora chiedono con più vigore che mai.

Nuovi sviluppi della questione sono sopraggiunti nel primo quadrimestre 2018, quando una sentenza del Tar Puglia ha dato ragione a un gruppo di operatori, dichiarando che quella dell'educatore e dell'assistente alla comunicazione non è una libera professione, bensì un lavoro dipendente, con tutti i benefici e le tutele che ne conseguono. Più di un'ambiguità, però, resta sulla soluzione alternativa varata dalla Regione e su quale sia l'ente datore di lavoro. Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo, infatti, si era subito pensato a risolvere il problema passando dal regime della partita Iva all'esternalizzazione del servizio mediante le cooperative.

Già nel 2015 la legge Del Rio, svuotando di competenze le province, passò la palla alla Regione, che gestisce il servizio con l'avvalimento a favore della Città Metropolitana di Bari e delle residue province pugliesi. Con cadenza annuale, infatti, la Regione emana una convenzione con province e Città Metropolitana attraverso cui si demanda la gestione del servizio.

«A partire dall'anno scolastico in corso – spiegano alcuni educatori che preferiscono restare in forma anonima – la Regione Puglia ha deciso in maniera unilaterale di passare all'esternalizzazione del servizio mediante il sistema delle cooperative. Una decisione che coinvolge assistenti alla comunicazione (esperti LIS in sostegno degli alunni sordi, NdR), tiflologi (che lavorano con i ragazzi non vedenti, NdR) ed educatori per quanto riguarda gli altri alunni con disabilità».

Secondo i diretti interessati, si tratterebbe a tutti gli effetti di un «Declassamento lavorativo – continuano. La cooperativa deve far fronte a uno specifico contratto nazionale, il che da un punto di vista economico comporta una riduzione netta dell'importo percepito. Nel bando la Regione Puglia ha deciso la decurtazione del monte ore dalle 18, precedenti alle 9 attuali fino a un massimo di 12. Calcoli alla mano, un operatore andrebbe a percepire circa 300 Euro mensili».

Si tratta di cifre evidentemente troppo basse per essere considerate un vero e proprio stipendio. Ecco, quindi, che gli operatori rilanciano e chiedono una «Assunzione diretta dalla Regione, con annessa stabilizzazione lavorativa». «La sezione Welfare della Regione ha deciso di esternalizzare il servizio senza confronto con gli operatori, che più volte hanno chiesto incontri alla dottoressa Candela, referente del servizio, senza ricevere riscontri. Anche i sindacati hanno supinamente accettato la situazione».

Una posizione che, per molti versi, stride con quanto attuato dalla Regione Puglia, che sta regolarizzando la posizione lavorativa di diverse categorie professionali (oss, infermieri, operatori 118 ecc.). «Noi non siamo figure professionali di caratura inferiore – ribattono gli educatori. Ci viene negato da anni anche un contratto a tempo determinato; siamo stanchi».

Resta il fatto che, a due mesi dall'inizio dell'anno scolastico, il servizio non è ancora partito, a discapito tanto degli operatori quanto e degli studenti disabili. «Nel bando della Città Metropolitana di Bari – spiegano ancora gli educatori – era specificato che il servizio sarebbe dovuto obbligatoriamente partire entro un mese dall'avvio delle attività scolastiche. A oggi ancora non abbiamo certezze: la dottoressa Positano lo scorso 5 novembre, in seduta pubblica, ha dichiarato che si potrebbe partite a 35/40 giorni dall'uscita della determina di aggiudicazione del servizio di assistenza specialistica all'interno della Città Metropolitana di Bari, sempre che nel frattempo non sopraggiungano ricorsi. Non sappiamo esattamente come si svolgerà il servizio, poiché non abbiamo precedenti esperienze con le cooperative. Verosimilmente, i vincitori del bando dovranno contattare gli istituti scolastici, comprendere le tipologie di disabilità degli studenti, qual è il monte ore di sostegno a cui ha diritto il ragazzo e di conseguenza quali sono le ore che l'operatore deve svolgere. In ultima analisi, la cooperativa dovrà prendere contatto con gli oltre 400 operatori della Città Metropolitana, facendo riferimento a una graduatoria che è stata espletata nel 2010».

Tempi estremamente contingentati, quindi, anche per la lettura e l'esame di un contratto proposto da un ente (la cooperativa) che – di fatto – non ha mai avuto precedenti rapporti di lavoro con gli assistenti alla comunicazione e i tiflologi. «Si tratta di un servizio in continuità – concludono. Fino a quando l'operatore non dà la sua risposta la cooperativa non può procedere. Le graduatorie attuali sono venute fuori da un avviso pubblico per entrambi i profili professionali (educatore e assistente alla comunicazione). Nell'arco degli anni sono venute meno diverse figure proprio a causa della precarietà dell'impiego e dell'assenza di tutele. Siamo stati obbligati, in più, ad aprire la partita Iva, con fatturazione trimestrale e saldo dai 60 ai 90 giorni, molto spesso protratto ben oltre il termine. Oggi esiste ancora una graduatoria venuta fuori dal concorso del 2010».
  • Regione Puglia
Altri contenuti a tema
Puglia, l'Italia Levante: presentato a Bari il nuovo marchio della Regione Puglia, l'Italia Levante: presentato a Bari il nuovo marchio della Regione Il nuovo marchio unico lanciato alla presenza del presidente Michele Emiliano
Open day cefalee, a Bari tutti i centri aperti di domenica Open day cefalee, a Bari tutti i centri aperti di domenica Dalle 9 alle 12 le sedi offriranno un consulto gratuito con neurologi esperti
Lavori per un parcheggio in Regione, danni erariali per 80mila euro contestati a due dipendenti Lavori per un parcheggio in Regione, danni erariali per 80mila euro contestati a due dipendenti La questione relativa all’incremento della spesa sostenuta per i lavori di messa in sicurezza delle aree esterne della sede degli uffici
La Puglia si candida a regione europea dello Sport La Puglia si candida a regione europea dello Sport Emiliano e Piemontese premiano le eccellenze della nostra terra
Il giornalista Marcello Masi racconta la Puglia su Rai 1 con "Camper" Il giornalista Marcello Masi racconta la Puglia su Rai 1 con "Camper" Da oggi al 12 luglio gli inviati guideranno il pubblico alla scoperta di alcune location del sud tra cui Bari
Centrodestra sfiducia Emiliano: «Nomine intuitu personae hanno creato imbarazzo» Centrodestra sfiducia Emiliano: «Nomine intuitu personae hanno creato imbarazzo» Il Movimento 5 Stelle non ha votato la mozione
Mini rimpasto in Giunta Regionale, entrano Triggiani, Matrangola e Ciliento Mini rimpasto in Giunta Regionale, entrano Triggiani, Matrangola e Ciliento La decisione è stata presa in serata dal presidente Emiliano che ha firmato le nomine
Regione Puglia, si dimette l'assessore alla Sanità Rocco Palese Regione Puglia, si dimette l'assessore alla Sanità Rocco Palese Si tratterebbe di un passo «per favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere a lavorare»
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.