Servizi sociali
Educatrici escluse definitivamente dalla graduatoria
Dopo la denuncia per un nuovo bando discriminatorio della maternità, e non solo, è giunta la conferma
Bari - martedì 28 novembre 2017
Escluse definitivamente dalla graduatoria. Questo quanto comunicato dalla dirigente alle educatrici della Città Metropolitana di Bari che solo pochi giorni fa ci spiegavano come la loro situazione fosse ancora sospesa. Nonostante le numerose rassicurazioni dei sindacati e dello stesso ente, infatti, finora nessuna delle educatrici che lo scorso anno avevano dovuto rinunciare all'incarico causa maternità aveva ottenuto un incarico.
Inoltre, nel frattempo era anche stato pubblicato il nuovo bando, necessario per formulare nuove graduatorie dopo anni che venivano utilizzate le stesse. Un bando che continuava a discriminare chiunque non potesse accettare incarichi, per maternità o per qualunque altro motivo (anche per malattia quindi), in quanto c'è scritto a chiare lettere che il rifiuto coincide con la cancellazione dalla graduatoria.
E ieri, dopo giorni di attesa, le educatrici hanno ricevuto una risposta via mail dalla dirigente del Servizio Controllo Fenomeni Discriminatori - Welfare, avv. Nunzia Positano, nella quale viene loro ribadito che: «Gli incarichi di educatori sono stati dati in ossequio all'art. 10 dell'Avviso di Selezione approvato con provvedimento dirigenziale n. 16 del 25.06.2010 e n. 18 del 07.07.2010, ai sensi del quale "la rinuncia/indisponibilità all'incarico comporterà la cancellazione dalla graduatoria"».
«A conferma della continua presa per i fondelli rispetto alla nostra reintegrazione - dichiara a Bariviva una delle educatrici coinvolte - abbiamo ricevuto questa mail dalla dirigente che ci dice a chiare lettere che siamo escluse, non si può pensare altro di fronte a quanto scritto. Stiamo cercando di capire cosa fare con i sindacati e nei prossimi giorni incontreremo di nuovo l'avvocato per comprendere come poterci muovere».
Inoltre, nel frattempo era anche stato pubblicato il nuovo bando, necessario per formulare nuove graduatorie dopo anni che venivano utilizzate le stesse. Un bando che continuava a discriminare chiunque non potesse accettare incarichi, per maternità o per qualunque altro motivo (anche per malattia quindi), in quanto c'è scritto a chiare lettere che il rifiuto coincide con la cancellazione dalla graduatoria.
E ieri, dopo giorni di attesa, le educatrici hanno ricevuto una risposta via mail dalla dirigente del Servizio Controllo Fenomeni Discriminatori - Welfare, avv. Nunzia Positano, nella quale viene loro ribadito che: «Gli incarichi di educatori sono stati dati in ossequio all'art. 10 dell'Avviso di Selezione approvato con provvedimento dirigenziale n. 16 del 25.06.2010 e n. 18 del 07.07.2010, ai sensi del quale "la rinuncia/indisponibilità all'incarico comporterà la cancellazione dalla graduatoria"».
«A conferma della continua presa per i fondelli rispetto alla nostra reintegrazione - dichiara a Bariviva una delle educatrici coinvolte - abbiamo ricevuto questa mail dalla dirigente che ci dice a chiare lettere che siamo escluse, non si può pensare altro di fronte a quanto scritto. Stiamo cercando di capire cosa fare con i sindacati e nei prossimi giorni incontreremo di nuovo l'avvocato per comprendere come poterci muovere».