Attualità
Efficientamento energetico, al Giovanni Paolo II di Bari arrivano 40 pannelli solari
Nella dotazione dell'ospedale anche tre nuovi generatori terminici e 10 sistemi per contabilizzazione meglio il consumo
Bari - giovedì 13 ottobre 2022
Comunicato Stampa
Quaranta pannelli solari, tre nuovi generatori termici a condensazione e dieci sistemi di contabilizzazione dell'energia elettrica. L'Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ha realizzato un importante progetto di riqualificazione energetica.
"In un contesto globale di crisi energetica – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – abbiamo eseguito una serie di interventi che puntano a ottimizzare il fabbisogno energetico, quello termico, e allo stesso tempo a migliorare la sicurezza e ad abbattere le emissioni inquinanti. I 40 collettori solari, che producono acqua calda sanitaria, saranno in grado di generare annualmente un'energia termica di 68mila chilowattora. L'Istituto in questo modo dà un segnale forte verso una transizione energetica green e meno impattante sull'ambiente".
L'impianto solare termico è completato da due serbatoi di accumulo per l'acqua calda sanitaria da 2.500 litri ciascuno, a doppio serpentino, e da una centralina di regolazione del sistema. Questo consente il preriscaldamento dell'acqua fredda addolcita, in maniera tale che la temperatura dell'acqua immessa nel circuito sia più alta di quella dell'acquedotto.
Oltre ai pannelli solari termici, sono stati installati dieci misuratori trifase di energia elettrica, per determinare e storicizzare i consumi elettrici, e tre caldaie a condensazione, che rispetto a quelle tradizionali riescono a sfruttare il calore latente, ottenendo rendimenti di generazione più elevati e considerevoli risparmi energetici.
Restyling energetico, ma non solo. l'Istituto si è rifatto il look con interventi su aiuole e aree verdi.
"In un contesto globale di crisi energetica – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – abbiamo eseguito una serie di interventi che puntano a ottimizzare il fabbisogno energetico, quello termico, e allo stesso tempo a migliorare la sicurezza e ad abbattere le emissioni inquinanti. I 40 collettori solari, che producono acqua calda sanitaria, saranno in grado di generare annualmente un'energia termica di 68mila chilowattora. L'Istituto in questo modo dà un segnale forte verso una transizione energetica green e meno impattante sull'ambiente".
L'impianto solare termico è completato da due serbatoi di accumulo per l'acqua calda sanitaria da 2.500 litri ciascuno, a doppio serpentino, e da una centralina di regolazione del sistema. Questo consente il preriscaldamento dell'acqua fredda addolcita, in maniera tale che la temperatura dell'acqua immessa nel circuito sia più alta di quella dell'acquedotto.
Oltre ai pannelli solari termici, sono stati installati dieci misuratori trifase di energia elettrica, per determinare e storicizzare i consumi elettrici, e tre caldaie a condensazione, che rispetto a quelle tradizionali riescono a sfruttare il calore latente, ottenendo rendimenti di generazione più elevati e considerevoli risparmi energetici.
Restyling energetico, ma non solo. l'Istituto si è rifatto il look con interventi su aiuole e aree verdi.