Politica
Elezioni politiche, Melchiorre risponde alle critiche di Dell'Olio
Il candidato di Fratelli d'Italia e consigliere comunale cittadino presenterà querela contro il pentastellato
Bari - venerdì 2 marzo 2018
18.34 Comunicato Stampa
«La stessa persona che oggi, in un comunicato stampa diffamatorio, mette in discussione la mia abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista, ieri pomeriggio (giovedì 1 marzo) ha fatto irruzione, insieme ad altri due soggetti non identificati, nel comitato elettorale di Fratelli d'Italia, in corso Vittorio Emanuele, intimando di rimuovere immediatamente i manifesti elettorali affissi all'interno del comitato stesso, in nome di una sua personale interpretazione del regolamento in materia. A riguardo si precisa che i vigili urbani, unico organo competente ad elevare sanzioni sulla fattispecie, a seguito del sopralluogo odierno, non hanno riscontrato alcuna irregolarità riguardo alle affissioni elettorali richiamate». Esordisce così il consigliere comunale e candidato alle politiche per Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre, in risposta a quanto scritto dal candidato del Movimento 5 Stelle, Gianmauro Dell'Olio, in seguito alle critiche esposte da Melchiorre ai presunti affari tra il pentastellato e un fedelissimo di Emiliano.
«Ho quindi dato mandato al mio legale di depositare atto di denuncia/querela nei confronti del signor Gianmauro Dell'Olio - conclude Melchiorre - per aver messo in discussione, a chiari fini diffamatori, la mia abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista. Prendo atto del nervosismo scomposto di queste ore del candidato del M5S, probabilmente determinato dalle notizie da lui taciute sulla sua attività professionale e riportate dalla stampa locale che stanno imbarazzando i suoi potenziali elettori, ma l'astio mostrato non è assolutamente giustificabile».
«Ho quindi dato mandato al mio legale di depositare atto di denuncia/querela nei confronti del signor Gianmauro Dell'Olio - conclude Melchiorre - per aver messo in discussione, a chiari fini diffamatori, la mia abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista. Prendo atto del nervosismo scomposto di queste ore del candidato del M5S, probabilmente determinato dalle notizie da lui taciute sulla sua attività professionale e riportate dalla stampa locale che stanno imbarazzando i suoi potenziali elettori, ma l'astio mostrato non è assolutamente giustificabile».