Cronaca
Emergenza Covid, Conte: «Dobbiamo evitare un nuovo lockdown generalizzato»
Le misure più restrittive del nuovo Dpcm decise per: «Evitare di ritrovarci nella condizione di dover scegliere tra salute e salvaguardia dell'economia»
Bari - domenica 25 ottobre 2020
14.11
«Dobbiamo evitare di ritrovarci nella condizione di dover scegliere tra salute e salvaguardia dell'economia. Dobbiamo fare il possibile per proteggerle entrambe. Per questo abbiamo deciso per misure più restrittive rispetto a quelle finora applicate. Dobbiamo scongiurare un lockdown generalizzato, come accaduto in primavera. Il Paese non può permetterselo».
Commenta così il nuovo Dpcm il premier Giuseppe Conte. Le nuove misure restrittive entreranno un vigore dalla mezzanotte di oggi fino al prossimo 24 novembre.
«Gli ultimi dati epidemiologici analizzati insieme agli esperi del CTS non ci possono lasciare indifferenti - prosegue il premier - La curva epidemiologica segna una rapida crescita, con la conseguenza che la diffusione del contagio sul territorio e lo stress che ne consegue sul sistema sanitario nazionale hanno raggiunto livelli preoccupanti. L'indice rt, che segnala il numero medio di infezioni trasmesse da ogni malato, ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Il numero di persone positive al Covid ieri ha sfiorato le 20 mila. Questo rende più difficile anche le operazioni di tracciamento. Il Governo vuole tenere sotto controllo la curva epidemiologica, solo in questo modo riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Gestire la pandemia significa permettere al sistema sanitario una risposta efficiente, garantire le cure e i ricoveri adeguati a tutti i cittadini».
«Non abbiamo introdotto un coprifuoco, parola che non amiamo - sottolinea Conte - ma rivolgiamo una forte raccomandazione a tutti. Bisogna muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio e necessità. Evitiamo di ricevere in casa persone non conviventi. Questo è un momento complesso, nel Paese c'è anche molta stanchezza, rabbia, frustrazione. Si stanno creando disuguaglianze nuove che si aggiungono a quelle esistenti. Mi rendo conto dei nuovi sacrifici che stiamo chiedendo, ma non mi piace fare promesse. Piuttosto prendo un impegno, sono già pronti gli indennizzi per coloro che saranno penalizzati da queste nuove norme».
«Dobbiamo fare tutti dei piccoli sacrifici, entrare nella logica di fare sacrifici - conclude - Altrimenti non riusciamo a gestire la pandemia. Con la strategia che stiamo mettendo in atto puntiamo a riportare sotto controllo la curva epidemiolgica, in modo da poter affrontare con più serenità il mese di dicembre e il Natale. Non sappiamo se queste misure siano sufficienti, ma sono di sicuro necessarie».
Ci sarà a breve già il decreto che permetterà di erogare indennizzi alle categorie coinvolte. L'impegno del Governo è di andare in Gazzetta Ufficiale già da martedì 27 ottobre.
Commenta così il nuovo Dpcm il premier Giuseppe Conte. Le nuove misure restrittive entreranno un vigore dalla mezzanotte di oggi fino al prossimo 24 novembre.
«Gli ultimi dati epidemiologici analizzati insieme agli esperi del CTS non ci possono lasciare indifferenti - prosegue il premier - La curva epidemiologica segna una rapida crescita, con la conseguenza che la diffusione del contagio sul territorio e lo stress che ne consegue sul sistema sanitario nazionale hanno raggiunto livelli preoccupanti. L'indice rt, che segnala il numero medio di infezioni trasmesse da ogni malato, ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Il numero di persone positive al Covid ieri ha sfiorato le 20 mila. Questo rende più difficile anche le operazioni di tracciamento. Il Governo vuole tenere sotto controllo la curva epidemiologica, solo in questo modo riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Gestire la pandemia significa permettere al sistema sanitario una risposta efficiente, garantire le cure e i ricoveri adeguati a tutti i cittadini».
«Non abbiamo introdotto un coprifuoco, parola che non amiamo - sottolinea Conte - ma rivolgiamo una forte raccomandazione a tutti. Bisogna muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio e necessità. Evitiamo di ricevere in casa persone non conviventi. Questo è un momento complesso, nel Paese c'è anche molta stanchezza, rabbia, frustrazione. Si stanno creando disuguaglianze nuove che si aggiungono a quelle esistenti. Mi rendo conto dei nuovi sacrifici che stiamo chiedendo, ma non mi piace fare promesse. Piuttosto prendo un impegno, sono già pronti gli indennizzi per coloro che saranno penalizzati da queste nuove norme».
«Dobbiamo fare tutti dei piccoli sacrifici, entrare nella logica di fare sacrifici - conclude - Altrimenti non riusciamo a gestire la pandemia. Con la strategia che stiamo mettendo in atto puntiamo a riportare sotto controllo la curva epidemiolgica, in modo da poter affrontare con più serenità il mese di dicembre e il Natale. Non sappiamo se queste misure siano sufficienti, ma sono di sicuro necessarie».
Ci sarà a breve già il decreto che permetterà di erogare indennizzi alle categorie coinvolte. L'impegno del Governo è di andare in Gazzetta Ufficiale già da martedì 27 ottobre.