Enti locali
Emergenza Covid, la Regione Puglia vara nuovi posti in terapia intensiva per un miliardo
Al Policlinico di Bari sono 41 le unità aggiuntive, che diventano 60 con quelle destinate alla Asl dell'area metropolitana. Saranno destinati anche ad altre malattie
Puglia - venerdì 19 giugno 2020
18.17
Dopo l'emergenza pandemica la Regione Puglia lavora per rafforzare il sistema sanitario e per affrontare eventuali ritorni dell'epidemia da Covid-19. Il piano servirà anche per la cura di altre malattie che richiedano più posti di terapia intensiva.
La Regione Puglia ha infatti trasmesso oggi al Ministero della Salute, come previsto dal Decreto Rilancio, la proposta di piano di potenziamento della rete ospedaliera, con il piano relativo ai posti letto di terapia intensiva e semintensiva. Il valore degli investimenti complessivi derivanti dal potenziamento della rete ospedaliera, ammontano complessivamente a 99.866.963.euro. Sono 41 i posti di terapia intensiva aggiuntivi al Policlinico di Bari (oltre ai 99 da riconvertire in terapia semi intensiva), più 19 destinati alla Asl Bari.
La proposta, inviata al Ministero della Salute, si riferisce alla attribuzione dei posti letto per popolazione, nell'ottica di potenziamento di tutti gli ospedali pugliesi, non solo quelli Covid, in modo tale da consentire la continuità assistenziale, soprattutto chirurgica, anche nell'ipotesi della recrudescenza della pandemia.
In attesa dell'acquisizione del parere ministeriale rispetto all'impostazione generale, si procederà alla illustrazione della proposta alla commissione consiliare sanità, agli ordini professionali, alle organizzazioni sindacali e a tutti gli stakeholder, prima della presentazione del piano alla giunta e alle competenti commissioni consiliari.
«La Regione si è da subito adoperata per il potenziamento della rete ospedaliera, in attuazione del decreto rilancio . ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ho da sempre sostenuto la necessità del superamento dei limiti imposti dal D.M. n.70/2015, soprattutto con riferimento all'incremento dei posti letto con una elevata intensità di cura. Pertanto, non appena la Regione ne ha avuto la possibilità, è intervenuta, come già fatto con il recente regolamento di riordino, ad aumentare i posti letto, garantendo un'equa distribuzione dei posti, in base alla popolazione residente.
Ribadisco che, anche con il recente riordino ospedaliero, si é determinato un incremento dei posti letto e non è intervenuta alcuna riduzione. Infine, ringrazio il Ministero della Salute per il supporto e l'attenzione che costantemente rivolge alla Regione Puglia».
«La Regione – ha sottolineato il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro – è decisamente sulla strada giusta per l'uscita definitiva dal piano di rientro. Sta centrando gli obiettivi Lea riportandosi nelle posizioni delle regioni più virtuose. Ha affrontato l'emergenza Covid senza pesare troppo sul sistema, che però va attrezzato per reggere ad altri urti che dovessero arrivare. Vogliamo essere pronti e curare tutti i cittadini pugliesi che ne avessero bisogno, in collaborazione con il personale e le aziende pubbliche e convenzionate».
La Regione Puglia ha infatti trasmesso oggi al Ministero della Salute, come previsto dal Decreto Rilancio, la proposta di piano di potenziamento della rete ospedaliera, con il piano relativo ai posti letto di terapia intensiva e semintensiva. Il valore degli investimenti complessivi derivanti dal potenziamento della rete ospedaliera, ammontano complessivamente a 99.866.963.euro. Sono 41 i posti di terapia intensiva aggiuntivi al Policlinico di Bari (oltre ai 99 da riconvertire in terapia semi intensiva), più 19 destinati alla Asl Bari.
La proposta, inviata al Ministero della Salute, si riferisce alla attribuzione dei posti letto per popolazione, nell'ottica di potenziamento di tutti gli ospedali pugliesi, non solo quelli Covid, in modo tale da consentire la continuità assistenziale, soprattutto chirurgica, anche nell'ipotesi della recrudescenza della pandemia.
In attesa dell'acquisizione del parere ministeriale rispetto all'impostazione generale, si procederà alla illustrazione della proposta alla commissione consiliare sanità, agli ordini professionali, alle organizzazioni sindacali e a tutti gli stakeholder, prima della presentazione del piano alla giunta e alle competenti commissioni consiliari.
«La Regione si è da subito adoperata per il potenziamento della rete ospedaliera, in attuazione del decreto rilancio . ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ho da sempre sostenuto la necessità del superamento dei limiti imposti dal D.M. n.70/2015, soprattutto con riferimento all'incremento dei posti letto con una elevata intensità di cura. Pertanto, non appena la Regione ne ha avuto la possibilità, è intervenuta, come già fatto con il recente regolamento di riordino, ad aumentare i posti letto, garantendo un'equa distribuzione dei posti, in base alla popolazione residente.
Ribadisco che, anche con il recente riordino ospedaliero, si é determinato un incremento dei posti letto e non è intervenuta alcuna riduzione. Infine, ringrazio il Ministero della Salute per il supporto e l'attenzione che costantemente rivolge alla Regione Puglia».
«La Regione – ha sottolineato il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro – è decisamente sulla strada giusta per l'uscita definitiva dal piano di rientro. Sta centrando gli obiettivi Lea riportandosi nelle posizioni delle regioni più virtuose. Ha affrontato l'emergenza Covid senza pesare troppo sul sistema, che però va attrezzato per reggere ad altri urti che dovessero arrivare. Vogliamo essere pronti e curare tutti i cittadini pugliesi che ne avessero bisogno, in collaborazione con il personale e le aziende pubbliche e convenzionate».