Servizi sociali
Emergenza freddo, c'è il piano del Comune di Bari. Bottalico: «Rafforzate strutture di accoglienza»
L'assessore al Welfare: «In un anno posti letto più che raddoppiati»
Bari - martedì 12 dicembre 2017
15.30
Con l'arrivo dell'inverno e il conseguente calo delle temperature, la città di Bari prova a giocare d'anticipo per garantire servizi efficienti e inclusivi di assistenza a chi vive in situazioni di estrema marginalità durante l'emergenza freddo.
Un piano che quest'anno, sulla scorta di quanto successo undici mesi fa con un'emergenza neve improvvisa e che ha travolto la città di Bari, potrà contare su una collaborazione ancor più stretta tra l'assessorato al Welfare del Comune di Bari e le tantissime realtà del terzo settore che si sono messe in rete. Un dispiegamento di forze e di energie che permetterà alla città di Bari di mettere in campo azioni strutturate e mirate che non solo puntino a far fronte all'emergenza improvvisa, ma che soprattutto siano un costante punto di riferimento per i più bisognosi. Tutti gli interventi previsti dal piano operativo predisposto dalla rete del Welfare cittadino sono consultabili sul sito del Comune di Bari.
«Si tratta di un piano di contrasto all'emergenza freddo integrato e coordinato - spiega l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico. Si tratta del frutto di un lavoro che le associazioni di volontariato laico e cattolico, il pubblico e le istituzioni svolgono quotidianamente sul nostro territorio. Quest'anno il piano contro l'emergenza freddo contempla alcune importanti novità: in un anno abbiamo più che raddoppiato i posti letto in collaborazione con le cinque case di comunità che permettono di offrire a chi ne ha bisogno non solo un posto caldo di notte, ma anche delle esperienze di autogestione diurna. Anche il centro diurno Area 51 resterà aperto sette giorni su sette, somministrando duecento pasti tra mezzogiorno e sera; a esso si aggiunge il presidio di piazza Balenzano gestito dalle associazioni di volontariato e dal coordinamento di tutte le mense cattoliche».
Ma le novità non finiscono qui, come specifica ancora Bottalico: «Da ieri ha preso il via un'altra importante azione come l'unità di strada, finanziata dall'assessorato al Welfare, che girerà tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 tra presidi ospedalieri, strade, piazze e altri luoghi sensibili. Continua a lavorare anche il PIS - Pronto Intervento Sociale - per tutte le varie emergenze, a cui si aggiungono altre iniziative analoghe come le raccolte di coperte. Ci siamo messi in rete con i presidi ospedalieri e con l'URP per fare del nostro meglio affinché nessuno si senta solo, specialmente in questo periodo in cui i rischi di solitudine e di emarginazione aumentano».
Un piano che quest'anno, sulla scorta di quanto successo undici mesi fa con un'emergenza neve improvvisa e che ha travolto la città di Bari, potrà contare su una collaborazione ancor più stretta tra l'assessorato al Welfare del Comune di Bari e le tantissime realtà del terzo settore che si sono messe in rete. Un dispiegamento di forze e di energie che permetterà alla città di Bari di mettere in campo azioni strutturate e mirate che non solo puntino a far fronte all'emergenza improvvisa, ma che soprattutto siano un costante punto di riferimento per i più bisognosi. Tutti gli interventi previsti dal piano operativo predisposto dalla rete del Welfare cittadino sono consultabili sul sito del Comune di Bari.
«Si tratta di un piano di contrasto all'emergenza freddo integrato e coordinato - spiega l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico. Si tratta del frutto di un lavoro che le associazioni di volontariato laico e cattolico, il pubblico e le istituzioni svolgono quotidianamente sul nostro territorio. Quest'anno il piano contro l'emergenza freddo contempla alcune importanti novità: in un anno abbiamo più che raddoppiato i posti letto in collaborazione con le cinque case di comunità che permettono di offrire a chi ne ha bisogno non solo un posto caldo di notte, ma anche delle esperienze di autogestione diurna. Anche il centro diurno Area 51 resterà aperto sette giorni su sette, somministrando duecento pasti tra mezzogiorno e sera; a esso si aggiunge il presidio di piazza Balenzano gestito dalle associazioni di volontariato e dal coordinamento di tutte le mense cattoliche».
Ma le novità non finiscono qui, come specifica ancora Bottalico: «Da ieri ha preso il via un'altra importante azione come l'unità di strada, finanziata dall'assessorato al Welfare, che girerà tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 tra presidi ospedalieri, strade, piazze e altri luoghi sensibili. Continua a lavorare anche il PIS - Pronto Intervento Sociale - per tutte le varie emergenze, a cui si aggiungono altre iniziative analoghe come le raccolte di coperte. Ci siamo messi in rete con i presidi ospedalieri e con l'URP per fare del nostro meglio affinché nessuno si senta solo, specialmente in questo periodo in cui i rischi di solitudine e di emarginazione aumentano».