Attualità
Emergenza Ucraina, 23 profughi accolti nell'hub vaccinale di Valenzano
Si tratta di dieci donne e tredici bambini. Emiliano: «Dalla Puglia risposta straordinaria»
Bari - martedì 29 marzo 2022
13.11 Comunicato Stampa
Ventitré profughi ucraini provenienti dalle città di Čerkasy e Irpin', sono stati presi in carico dalla Protezione Civile pugliese nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 marzo. Si tratta di tre nuclei familiari giunti a Bari e successivamente portati nel centro vaccinale di Valenzano e sottoposti a controlli sanitari e a tampone: dieci donne, di cui una in stato di gravidanza, e tredici bambini, fra cui un neonato. All'arrivo, dopo il faticoso viaggio, hanno trovato generi di primo conforto.
Al termine dei controlli e delle procedure burocratiche, sono stati condotti nel Centro di accoglienza Straordinaria di Gioia del Colle.
Nel palazzetto dello sport di Valenzano, oltre agli operatori sanitari Asl Bari e ai volontari della Protezione Civile, erano presenti anche Domenico De Santis, vice capo di gabinetto della Regione Puglia, Maurizio Bruno, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile, Danny Sivo, direttore sanitario della Asl Bari e il sindaco di Valenzano, Giampaolo Romanazzi.
«La Puglia si conferma terra di straordinaria accoglienza - ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - Il lavoro di raccordo tra Regione, Prefetture, Comuni, Asl, volontari della Protezione Civile e forze dell'ordine procede senza sosta, con grande sinergia ed efficienza. In queste ore centinaia di famiglie pugliesi hanno aperto le loro abitazioni ai profughi dell'Ucraina che cercano un rifugio sicuro. Siamo pronti ad accogliere tutti coloro i quali avranno bisogno di aiuto».
«Sono 1872 gli ucraini accolti in Puglia – ha spiegato De Santis – come i 23 giunti questa notte, sono stati tutti sottoposti a screening sanitari e poi collocati presso strutture d'accoglienza gestite dalla Prefettura, oppure in strutture alberghiere convenzionate o presso famiglie pugliesi».
«La Protezione Civile pugliese è impegnata a 360 gradi per aiutare queste persone in un momento così difficile – ha affermato Bruno – e non solo per la logistica, ma anche per coordinare tutte le risorse del grande volontariato pugliese. Il nostro lavoro, con quello della Regione Puglia e della Prefettura sta dando risultati eccezionali, come riuscire a regalare un solo sorriso alle donne ucraine con i loro bambini».
Al termine dei controlli e delle procedure burocratiche, sono stati condotti nel Centro di accoglienza Straordinaria di Gioia del Colle.
Nel palazzetto dello sport di Valenzano, oltre agli operatori sanitari Asl Bari e ai volontari della Protezione Civile, erano presenti anche Domenico De Santis, vice capo di gabinetto della Regione Puglia, Maurizio Bruno, presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile, Danny Sivo, direttore sanitario della Asl Bari e il sindaco di Valenzano, Giampaolo Romanazzi.
«La Puglia si conferma terra di straordinaria accoglienza - ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - Il lavoro di raccordo tra Regione, Prefetture, Comuni, Asl, volontari della Protezione Civile e forze dell'ordine procede senza sosta, con grande sinergia ed efficienza. In queste ore centinaia di famiglie pugliesi hanno aperto le loro abitazioni ai profughi dell'Ucraina che cercano un rifugio sicuro. Siamo pronti ad accogliere tutti coloro i quali avranno bisogno di aiuto».
«Sono 1872 gli ucraini accolti in Puglia – ha spiegato De Santis – come i 23 giunti questa notte, sono stati tutti sottoposti a screening sanitari e poi collocati presso strutture d'accoglienza gestite dalla Prefettura, oppure in strutture alberghiere convenzionate o presso famiglie pugliesi».
«La Protezione Civile pugliese è impegnata a 360 gradi per aiutare queste persone in un momento così difficile – ha affermato Bruno – e non solo per la logistica, ma anche per coordinare tutte le risorse del grande volontariato pugliese. Il nostro lavoro, con quello della Regione Puglia e della Prefettura sta dando risultati eccezionali, come riuscire a regalare un solo sorriso alle donne ucraine con i loro bambini».