Politica
Emiliano indagato, i primi commenti politici
Amati difende il Governatore mentre i 5 Stelle attaccano:"Venga in Consiglio a chiarire"
Bari - giovedì 17 ottobre 2019
"Solidarietà al presidente Emiliano e all'assessore Ruggeri". Lo dice in una nota il consigliere regionale Fabiano Amati, dopo la notizia d'indagine penale a carico del Presidente Emiliano e dell'assessore Ruggieri.
"Se i fatti su cui s'indaga - prosegue - sono così come riportati dagli organi di stampa c'è pure la mia critica all'iniziativa della Procura di Foggia. Gli atti meramente politici, come le nomine discrezionali, hanno come giudici il Consiglio regionale e gli elettori".
Oltre ad Amati anche il M5Stelle vuole dire la sua: "Ancora una volta il presidente Emiliano è indagato, come ha scritto lui stesso sulla sua pagina Fb. Si tratta della terza indagine in pochi mesi e della seconda di cui apprende prima che gli venga notificato un atto ufficiale. Una indagine che coinvolge anche l'assessore al Welfare Ruggeri per la nomina del Commissario della ASP di Chieuti. Ci sembra francamente un po' troppo, per questo non ci bastano le spiegazioni contenute nel post in cui dice di aver ricevuto indicazioni politiche da un consigliere di maggioranza, che non ha ascoltato non avendo poi fatto nessuna nomina. Così come riteniamo assurdo che Emiliano legittimi in quel post la prassi di ricevere indicazioni dai consiglieri e la totale discrezionalità del Presidente della Giunta per nomine così delicate. Sappiamo che si tratta di atti assolutamente legittimi, ma riteniamo quantomeno inopportuno che le nomine non si basino sui curriculum".
Poi il movimento chiede che Emiliano si presenti in consiglio per chiarire. "Il Givernatore - prosegue la nota - una volta per tutte deve fare chiarezza sulla sua posizione per questa e altre indagini che lo coinvolgono. Lo deve a noi consiglieri regionali e a tutti i pugliesi: non dimentichiamo che alcuni dei suoi assessori si sono dimessi per molto meno".
"Se i fatti su cui s'indaga - prosegue - sono così come riportati dagli organi di stampa c'è pure la mia critica all'iniziativa della Procura di Foggia. Gli atti meramente politici, come le nomine discrezionali, hanno come giudici il Consiglio regionale e gli elettori".
Oltre ad Amati anche il M5Stelle vuole dire la sua: "Ancora una volta il presidente Emiliano è indagato, come ha scritto lui stesso sulla sua pagina Fb. Si tratta della terza indagine in pochi mesi e della seconda di cui apprende prima che gli venga notificato un atto ufficiale. Una indagine che coinvolge anche l'assessore al Welfare Ruggeri per la nomina del Commissario della ASP di Chieuti. Ci sembra francamente un po' troppo, per questo non ci bastano le spiegazioni contenute nel post in cui dice di aver ricevuto indicazioni politiche da un consigliere di maggioranza, che non ha ascoltato non avendo poi fatto nessuna nomina. Così come riteniamo assurdo che Emiliano legittimi in quel post la prassi di ricevere indicazioni dai consiglieri e la totale discrezionalità del Presidente della Giunta per nomine così delicate. Sappiamo che si tratta di atti assolutamente legittimi, ma riteniamo quantomeno inopportuno che le nomine non si basino sui curriculum".
Poi il movimento chiede che Emiliano si presenti in consiglio per chiarire. "Il Givernatore - prosegue la nota - una volta per tutte deve fare chiarezza sulla sua posizione per questa e altre indagini che lo coinvolgono. Lo deve a noi consiglieri regionali e a tutti i pugliesi: non dimentichiamo che alcuni dei suoi assessori si sono dimessi per molto meno".