Politica
Esordio Leccese: malumore e pioggia di critiche
I temi caldi: dimissioni e rinvio dell’elezione del presidente del Consiglio comunale
Bari - giovedì 22 agosto 2024
10.41
"Dopo le elezioni e dopo la formazione della Giunta della Città di Bari, non è più tempo di indugiare. Bisogna iniziare a lavorare per dare corpo alle proposte e ai programmi per il futuro della città".
Inizia così una nota di Gaetano Cataldo, responsabile regionale Enti Locali Sinistra Italiana sull'incontro tenutosi ieri che poi prosegue con:
"Il primo Consiglio Comunale dopo le elezioni non può cominciare così. Il malumore di chi è in Consiglio all'indomani della formazione del governo cittadino è normale; meno usuale è la dichiarazione quasi istantanea di estraneità alla maggioranza, pur se comprensibile nella sua dinamica.
Buio pesto invece se si volesse provare a spiegare l'ampiezza del voto di astensione sulla proposta di rinvio dell'elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
La serietà di tutte e tutti, eletti e elette, amministratori e amministratrici, soggetti politici civici e partiti politici nazionali, passa attraverso la chiara esposizione delle proprie posizioni e non attraverso le "ipotesi di agguato". Come è noto le astensioni servono a far capire quanto grande può essere il problema in seno ad una maggioranza.
Si muovono ora i primi passi, quelli che rimangono impressi per lungo tempo, essendo tanti gli occhi curiosi che guardano, dopo venti anni di amministrazione: ecco perché è utile esplicitare cosa non torna.
Allo stato attuale si è discusso solo della composizione del governo cittadino. Il Sindaco Leccese ha composto una squadra ricalcando uno schema nazionale unitario, che Sinistra Italiana ha condiviso. Bisogna compiere ogni sforzo affinchè questo schema unitario, esempio per futuri scenari nazionali e simile ad altre amministrazioni che hanno visto prevalere il campo progressista sulla destra, si mantenga e rafforzi, senza defezioni
Questa è ad oggi l'unica cosa rilevante accaduta: se è questo che non si condivide, è comprensibile la difficoltà di esplicitarlo, perché sempre spinoso è il tema dell'appagamento delle proprie aspettative politiche, o delle poltrone ottenute, si direbbe a più bassi livelli.
Tuttavia è utile prendere parola subito e dire cosa non torna, scomodo o sgradevole che sia per riaffermare quel patto di lealtà, non di fedeltà, basato sul programma e sulla proposta politica che questa maggioranza si propone di attuare.
Astenersi, rimanendo sott'acqua come i sommergibili è una scelta tattica a scadenza ravvicinata perché bisogna riemergere per prendere ossigeno prima o poi, a seconda della scorta d'aria disponibile.
Bari ha eletto consiglieri e consigliere, non sommergibili".
A seguire, arrivano anche i commenti di FI sulle dinamiche createsi ieri durante il consiglio comunale e di seguito riportate:
"La Segreteria cittadina di Forza Italia a Bari prende atto con sdegno delle dinamiche paradossali e vergognose che oggi si sono mostrate in Consiglio comunale. Il bene della città è lontano anni luce dal modo di intendere la cosa pubblica del sindaco Leccese e dei suoi precari compagni di viaggio.
La confusione inaccettabile tra ruoli di maggioranza e posizionamenti in opposizione, con uno scambio tra essere e apparire politicamente orrendo, disegna un futuro della città a tinte fosche: che visione, che programmi potranno realizzare soggetti affetti da una tale crisi di identità? Senza trascurare la composizione della giunta, nel cui ambito le qualità non contano.
Vengono confermati "assessori a vita" i soliti, con l'aggravante, proprio per sancire l'irrilevanza delle loro capacità specifiche, di cambiarli di ruolo e competenze. Forza Italia manifesta la sua solidarietà ai cittadini baresi, impegnandosi fin d'ora a rintuzzare ogni tentativo di mortificazione del diritto alla buona amministrazione della nostra città".
Inizia così una nota di Gaetano Cataldo, responsabile regionale Enti Locali Sinistra Italiana sull'incontro tenutosi ieri che poi prosegue con:
"Il primo Consiglio Comunale dopo le elezioni non può cominciare così. Il malumore di chi è in Consiglio all'indomani della formazione del governo cittadino è normale; meno usuale è la dichiarazione quasi istantanea di estraneità alla maggioranza, pur se comprensibile nella sua dinamica.
Buio pesto invece se si volesse provare a spiegare l'ampiezza del voto di astensione sulla proposta di rinvio dell'elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
La serietà di tutte e tutti, eletti e elette, amministratori e amministratrici, soggetti politici civici e partiti politici nazionali, passa attraverso la chiara esposizione delle proprie posizioni e non attraverso le "ipotesi di agguato". Come è noto le astensioni servono a far capire quanto grande può essere il problema in seno ad una maggioranza.
Si muovono ora i primi passi, quelli che rimangono impressi per lungo tempo, essendo tanti gli occhi curiosi che guardano, dopo venti anni di amministrazione: ecco perché è utile esplicitare cosa non torna.
Allo stato attuale si è discusso solo della composizione del governo cittadino. Il Sindaco Leccese ha composto una squadra ricalcando uno schema nazionale unitario, che Sinistra Italiana ha condiviso. Bisogna compiere ogni sforzo affinchè questo schema unitario, esempio per futuri scenari nazionali e simile ad altre amministrazioni che hanno visto prevalere il campo progressista sulla destra, si mantenga e rafforzi, senza defezioni
Questa è ad oggi l'unica cosa rilevante accaduta: se è questo che non si condivide, è comprensibile la difficoltà di esplicitarlo, perché sempre spinoso è il tema dell'appagamento delle proprie aspettative politiche, o delle poltrone ottenute, si direbbe a più bassi livelli.
Tuttavia è utile prendere parola subito e dire cosa non torna, scomodo o sgradevole che sia per riaffermare quel patto di lealtà, non di fedeltà, basato sul programma e sulla proposta politica che questa maggioranza si propone di attuare.
Astenersi, rimanendo sott'acqua come i sommergibili è una scelta tattica a scadenza ravvicinata perché bisogna riemergere per prendere ossigeno prima o poi, a seconda della scorta d'aria disponibile.
Bari ha eletto consiglieri e consigliere, non sommergibili".
A seguire, arrivano anche i commenti di FI sulle dinamiche createsi ieri durante il consiglio comunale e di seguito riportate:
"La Segreteria cittadina di Forza Italia a Bari prende atto con sdegno delle dinamiche paradossali e vergognose che oggi si sono mostrate in Consiglio comunale. Il bene della città è lontano anni luce dal modo di intendere la cosa pubblica del sindaco Leccese e dei suoi precari compagni di viaggio.
La confusione inaccettabile tra ruoli di maggioranza e posizionamenti in opposizione, con uno scambio tra essere e apparire politicamente orrendo, disegna un futuro della città a tinte fosche: che visione, che programmi potranno realizzare soggetti affetti da una tale crisi di identità? Senza trascurare la composizione della giunta, nel cui ambito le qualità non contano.
Vengono confermati "assessori a vita" i soliti, con l'aggravante, proprio per sancire l'irrilevanza delle loro capacità specifiche, di cambiarli di ruolo e competenze. Forza Italia manifesta la sua solidarietà ai cittadini baresi, impegnandosi fin d'ora a rintuzzare ogni tentativo di mortificazione del diritto alla buona amministrazione della nostra città".