
Scuola e Lavoro
Estesa la No Tax Area e Isee Corrente per chi ha avuto problemi, ecco il nuovo regolamento tasse Uniba
Il senato accademico lo ha approvato ieri sera, Link: «Non ci fermeremo, continueremo a batterci per un’università gratuita e accessibile per tutti»
Bari - mercoledì 26 luglio 2023
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No tax area estesa fino a 26mila euro di Isee, riduzioni per gli studenti non meritevoli, possibilità in determinati casi specifici di ricorrere all'Isee corrente ed esonero parziale per gli studenti lavoratori.
Sono le principali novità del nuovo regolamento tasse per l'anno accademico 2023/2024 dell'Università degli Studi di Bari approvato nella serata di ieri in Senato accademico, dopo una lunga discussione. L'ultimo passo ora, prima dell'approvazione definitiva, è il CdA che si terrà domani.
Soddisfazione per quanto ottenuto da parte dei rappresentanti degli studenti, anche se le loro richieste erano leggermente diverse. «Siamo riusciti a far approvare importanti modifiche al regolamento tasse, volte a rendere più accessibile studiare all'Università di Bari – sottolinea Silvana Federighi, senatrice accademica di Link Bari -. Il nostro lavoro è in continuità con quanto fatto negli anni passati, attendiamo ora la discussione in Cda, al fine di confermare quanto approvato in commissione tasse. Ma non ci fermeremo, continueremo a batterci per un'università gratuita e accessibile per tutti».
«Si tratta di misure importanti – rimarca Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari -. È importante che si comprendano le necessità e i bisogni della comunità che rappresentiamo». «Non possiamo però credere che il nostro lavoro si esaurisca all'ottenimento di un regolamento tasse più favorevole per gli studenti – sottolinea Cifinelli -. È necessario che si comprenda l'esigenza di sostanziare l'idea di città universitaria di cui da tanto si parla, ma di cui non si vede una reale prospettiva. Per fare questo abbiamo bisogno che gli atenei e l'amministrazione della città ci diano ascolto».
Sono le principali novità del nuovo regolamento tasse per l'anno accademico 2023/2024 dell'Università degli Studi di Bari approvato nella serata di ieri in Senato accademico, dopo una lunga discussione. L'ultimo passo ora, prima dell'approvazione definitiva, è il CdA che si terrà domani.
Soddisfazione per quanto ottenuto da parte dei rappresentanti degli studenti, anche se le loro richieste erano leggermente diverse. «Siamo riusciti a far approvare importanti modifiche al regolamento tasse, volte a rendere più accessibile studiare all'Università di Bari – sottolinea Silvana Federighi, senatrice accademica di Link Bari -. Il nostro lavoro è in continuità con quanto fatto negli anni passati, attendiamo ora la discussione in Cda, al fine di confermare quanto approvato in commissione tasse. Ma non ci fermeremo, continueremo a batterci per un'università gratuita e accessibile per tutti».
«Si tratta di misure importanti – rimarca Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari -. È importante che si comprendano le necessità e i bisogni della comunità che rappresentiamo». «Non possiamo però credere che il nostro lavoro si esaurisca all'ottenimento di un regolamento tasse più favorevole per gli studenti – sottolinea Cifinelli -. È necessario che si comprenda l'esigenza di sostanziare l'idea di città universitaria di cui da tanto si parla, ma di cui non si vede una reale prospettiva. Per fare questo abbiamo bisogno che gli atenei e l'amministrazione della città ci diano ascolto».
LE PRINCIPALI NOVITÀ
Come anticipato in apertura, le principali novità riguardano l'aver esteso la No Tax Area a coloro che hanno un Isee fino a 26mila euro (lo scorso anno era 25mila), un piccolo ma significativo passo avanti anche se le associazioni studentesche avevano chiesto che il limite fosse portato a 30mila euro.
Inoltre, per gli studenti non meritevoli è stata ridotta la contribuzione per chi ha un Isee non superiore a 12.500 euro, e non ha i requisiti per la No Tax Area. Chi ha un Isee minore di 6mila euro pagherà 400 euro, per chi supera tale soglia prevista una riduzione progressiva.
Incrementata dal 25% al 30% l'entità dell'esonero parziale per gli studenti lavoratori con Isee superiore a 26mila euro. Ci sarà la possibilità di ricorrere all'Isee corrente, nei casi in cui per motivi validi i redditi della Dsu non riflettano la reale situazione economica del nucleo familiare.
Infine, posticipato il termine del pagamento della quarta rata a fine luglio, e modificata la ripartizione delle quote tra le rate (seconda 35%, terza 35%, quarta 30%).
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Dott.ssa Elga Montani
giornalista pubblicista
iscritta all'albo della Regione Puglia
n. iscrizione 172095