Cronaca
Estorsione, chieste 9 condanne fra gli Strisciuglio: «I soldi per il capo detenuto»
Nel mirino finì il titolare di una carrozzeria del quartiere Palese. Invocate condanne da 6 anni a 6 anni e 6 mesi di reclusione
Bari - mercoledì 7 febbraio 2024
9.14
La Procura della Repubblica di Bari ha chiesto 9 condanne, da 6 anni sino a 6 anni e 6 mesi di reclusione, per altrettanti imputati a processo - in abbreviato - per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti del proprietario di una carrozzeria di Palese da cui avrebbero preteso riparazioni, lavori e, poi, le tangenti.
La pena più alta è stata chiesta al 40enne Vito Antonio Catacchio, detto «Carota», e al 34enne Pietro Mercoledisanto detto «Buy Watch», la condanna a 6 anni e 1 mese è stata richiesta per il 31enne Tommaso Peschetola, il 23enne Raffaele Stella, il 19enne Antonio Tortora e il 33enne Giovanni Tritto, detto «U' piccinunn». 6 anni sono stati chiesti per il 38enne Saverio Faccilongo, alias «Benzina», (il capo degli Strisciuglio), il 56enne Giuseppe Caizzi ed il 39enne Giovanni Sgaramella.
Le estorsioni sono iniziate «sin dall'avvio» della sua attività, «quando si erano presentati, a turno, diversi esponenti degli Strisciuglio pretendendo riparazioni e lavori di carrozzeria, a titolo gratuito». Ma ben presto, «dalle prestazioni lavorative gratuite», gli uomini della «Luna», sono «passati alla richiesta di tangenti». Non più il solo «pensiero», ma un'imposizione: «Ma cosa, davvero stiamo facendo… 5mila euro… oh! Non è che dici il "pensiero"», le parole della vittima in uno sfogo.
Soldi che, per la Procura, sarebbero serviti come «pensiero per il loro capo detenuto», Saverio Faccilongo, e per aiutare le spese legali di altri membri in carcere. Agli imputati è contestata anche l'aggravante mafiosa dell'agevolazione del clan: nei loro confronti è stato chiesto il pagamento di multe dai 3.300 a 4.000 euro.
La pena più alta è stata chiesta al 40enne Vito Antonio Catacchio, detto «Carota», e al 34enne Pietro Mercoledisanto detto «Buy Watch», la condanna a 6 anni e 1 mese è stata richiesta per il 31enne Tommaso Peschetola, il 23enne Raffaele Stella, il 19enne Antonio Tortora e il 33enne Giovanni Tritto, detto «U' piccinunn». 6 anni sono stati chiesti per il 38enne Saverio Faccilongo, alias «Benzina», (il capo degli Strisciuglio), il 56enne Giuseppe Caizzi ed il 39enne Giovanni Sgaramella.
Le estorsioni sono iniziate «sin dall'avvio» della sua attività, «quando si erano presentati, a turno, diversi esponenti degli Strisciuglio pretendendo riparazioni e lavori di carrozzeria, a titolo gratuito». Ma ben presto, «dalle prestazioni lavorative gratuite», gli uomini della «Luna», sono «passati alla richiesta di tangenti». Non più il solo «pensiero», ma un'imposizione: «Ma cosa, davvero stiamo facendo… 5mila euro… oh! Non è che dici il "pensiero"», le parole della vittima in uno sfogo.
Soldi che, per la Procura, sarebbero serviti come «pensiero per il loro capo detenuto», Saverio Faccilongo, e per aiutare le spese legali di altri membri in carcere. Agli imputati è contestata anche l'aggravante mafiosa dell'agevolazione del clan: nei loro confronti è stato chiesto il pagamento di multe dai 3.300 a 4.000 euro.