Cronaca
Estorsioni agli imprenditori, arrestato il luogotenente degli Strisciuglio
In manette un pregiudicato classe 1973. Indagine partita a settembre dalla denuncia di una vittima
Bari - lunedì 5 novembre 2018
15.03
Era attivo nell'abito criminale delle estorsioni ai danni di imprenditori. Questa mattina le manette degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari si sono chiuse ai polsi di Carlo Alberto Baresi, pregiudicato classe 1973, esponente di spicco del clan mafioso Strisciuglio, ritenuto responsabile di tentata estorsione pluriaggravata. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini, supportate da attività tecniche, sono state avviate dalla Mobile nel settembre scorso, a seguito della denuncia di un imprenditore, attivo nel settore della guardiania di centri commerciali e nella gestione della security di grandi eventi e manifestazioni musicali di richiamo, al quale è stato intimato di versare una cospicua somma di denaro.
Alla richiesta estorsiva, manifestatasi attraverso una chiara pretesa di denaro e con minacce supportate dalla forza intimidatrice derivante dal vincolo dell'indagato al clan mafioso Strisciuglio, la vittima ha opposto un fermo rifiuto, decidendo di denunciare l'accaduto.
Baresi, già condannato con sentenza passata in giudicato (operazione Eclissi) per aver fatto parte del clan Strisciuglio, dopo una lunga detenzione è oggi considerato l'indiscusso vertice dell'intero clan Strisciuglio, circostanza questa confermata anche, e di recente, da neo collaboratori di giustizia facenti parte del medesimo clan.
Le risultanze investigative acquisite dagli inquirenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, riscontrando appieno quanto riferito dall'imprenditore in sede di denuncia, hanno consentito alla locale Direzione Distrettuale Antimafia di delineare un quadro indiziario preciso e concordante nei confronti dell'indagato che ha permesso al Giudice delle Indagini Preliminari lemissione della misura cautelare eseguita in data odierna.
Le indagini, supportate da attività tecniche, sono state avviate dalla Mobile nel settembre scorso, a seguito della denuncia di un imprenditore, attivo nel settore della guardiania di centri commerciali e nella gestione della security di grandi eventi e manifestazioni musicali di richiamo, al quale è stato intimato di versare una cospicua somma di denaro.
Alla richiesta estorsiva, manifestatasi attraverso una chiara pretesa di denaro e con minacce supportate dalla forza intimidatrice derivante dal vincolo dell'indagato al clan mafioso Strisciuglio, la vittima ha opposto un fermo rifiuto, decidendo di denunciare l'accaduto.
Baresi, già condannato con sentenza passata in giudicato (operazione Eclissi) per aver fatto parte del clan Strisciuglio, dopo una lunga detenzione è oggi considerato l'indiscusso vertice dell'intero clan Strisciuglio, circostanza questa confermata anche, e di recente, da neo collaboratori di giustizia facenti parte del medesimo clan.
Le risultanze investigative acquisite dagli inquirenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, riscontrando appieno quanto riferito dall'imprenditore in sede di denuncia, hanno consentito alla locale Direzione Distrettuale Antimafia di delineare un quadro indiziario preciso e concordante nei confronti dell'indagato che ha permesso al Giudice delle Indagini Preliminari lemissione della misura cautelare eseguita in data odierna.