Eventi e cultura
Eterotopia, il porno sbarca al TedEx di Bari con Valentina Nappi
La giovane star dell'hard tra gli ospiti dell'edizione 2018 in una talk dedicata al corpo
Bari - mercoledì 21 novembre 2018
17.25 Comunicato Stampa
Ospite d'eccezione al Petruzzelli di Bari per l'edizione 2018 del TedEx. Sul palco del teatro cittadino salirà Valentina Nappi, performer del cinema porno italiana conosciuta in tutto il mondo. Originaria di Pompei, è entrata nel mondo dei video hard nel 2011 dopo aver contattato via email Rocco Siffredi.
Il prossimo 8 dicembre la stella dell'hard made in Italy sarà protagonista di una talk dedicata al corpo. Bellezza e coraggio di una ragazza controcorrente che sette anni fa, a 21 anni, ha deciso di rompere gli schemi difendendo con convinzione le sue scelte cercando di spiegare la sua visione della questione.
Nella conferenza tunisina Des espaces autres del marzo 1967 Foucault chiudeva il suo intervento iniziando con queste parole: «Case chiuse e colonie sono due tipi estremi di eterotopia». Ecco che il porno come eterotopia è uno 'spazio' dai confini delimitati entro cui sono sospese, trasformate o anche invertite certe regole, prassi, aspettative e interdizioni che esistono nello spazio comune.
«Se resta mera eterotopia, il porno può avere la funzione anti-progressiva di valvola/spazio di sfogo che assorbe le contraddizioni della socialità ordinaria anziché farle esplodere, al pari del carnevale (che è un'eterocronia), delle case di tolleranza in età fascista e dei manicomi - spiega la Nappi -. Esiste però anche una tendenza del porno, generalmente stigmatizzata, a invadere lo spazio comune. È tale tendenza che va incoraggiata se si vuole che il porno - inteso anche ad esempio come rifiuto di forme di irrazionalità quali la convinzione che un bambino non debba/possa vedere il video di un amplesso proiettato su un pannello gigante a Piccadilly Circus a Londra o in Piazza del Popolo a Roma - entri in un gioco dialettico di critica razionale della vita 'normale' e trasformazione della società».
A lei e agli altri speaker già annunciati per l'8 dicembre al Petruzzelli (gli italiani Christian Raimo, Roberto Casati, Stefano Scarpetta, il duo composto da Giulia Maffei & Giulia Tacchini e la belga Nell Watson) si uniranno anche le francesi Rachel Vanier, responsabile della comunicazione di Station F, l'incubatore di startup più grande d'Europa con sede a Parigi, che collabora con colossi come Facebook e Microsoft; e Joséphine Goube, fondatrice della onlus Techfugees , che mobilita la comunità tecnologica internazionale per rispondere alla crisi dei rifugiati ricollocarli nel mondo del lavoro; e poi la strana coppia Alessandro Lolli & Lorenzo De Angelis (Oznerol) che darà vita a una talk performativa sui meme.
Il prossimo 8 dicembre la stella dell'hard made in Italy sarà protagonista di una talk dedicata al corpo. Bellezza e coraggio di una ragazza controcorrente che sette anni fa, a 21 anni, ha deciso di rompere gli schemi difendendo con convinzione le sue scelte cercando di spiegare la sua visione della questione.
Nella conferenza tunisina Des espaces autres del marzo 1967 Foucault chiudeva il suo intervento iniziando con queste parole: «Case chiuse e colonie sono due tipi estremi di eterotopia». Ecco che il porno come eterotopia è uno 'spazio' dai confini delimitati entro cui sono sospese, trasformate o anche invertite certe regole, prassi, aspettative e interdizioni che esistono nello spazio comune.
«Se resta mera eterotopia, il porno può avere la funzione anti-progressiva di valvola/spazio di sfogo che assorbe le contraddizioni della socialità ordinaria anziché farle esplodere, al pari del carnevale (che è un'eterocronia), delle case di tolleranza in età fascista e dei manicomi - spiega la Nappi -. Esiste però anche una tendenza del porno, generalmente stigmatizzata, a invadere lo spazio comune. È tale tendenza che va incoraggiata se si vuole che il porno - inteso anche ad esempio come rifiuto di forme di irrazionalità quali la convinzione che un bambino non debba/possa vedere il video di un amplesso proiettato su un pannello gigante a Piccadilly Circus a Londra o in Piazza del Popolo a Roma - entri in un gioco dialettico di critica razionale della vita 'normale' e trasformazione della società».
A lei e agli altri speaker già annunciati per l'8 dicembre al Petruzzelli (gli italiani Christian Raimo, Roberto Casati, Stefano Scarpetta, il duo composto da Giulia Maffei & Giulia Tacchini e la belga Nell Watson) si uniranno anche le francesi Rachel Vanier, responsabile della comunicazione di Station F, l'incubatore di startup più grande d'Europa con sede a Parigi, che collabora con colossi come Facebook e Microsoft; e Joséphine Goube, fondatrice della onlus Techfugees , che mobilita la comunità tecnologica internazionale per rispondere alla crisi dei rifugiati ricollocarli nel mondo del lavoro; e poi la strana coppia Alessandro Lolli & Lorenzo De Angelis (Oznerol) che darà vita a una talk performativa sui meme.