
Scuola e Lavoro
Ex Brsi, il tribunale dà ragione ai lavoratori. Reintegrati in Dxc
Il giudice ha ritenuto la cessione fraudolenta e obbligato l'azienda anche al pagamento di quanto non percepito in questi anni
Bari - venerdì 27 maggio 2022
8.46
Per la seconda volta il tribunale dà ragione ai dipendenti della ex Brsi. Dopo aver avuto la meglio sull'azienda, che alla fine dello scorso anno pretendeva il loro trasferimento in massa ed immediato in Sicilia, ora la causa è stata vinta contro l'azienda madre., la Dxc Technology.
Ma facciamo un passo indietro. La Dxc aveva ceduto nel 2018 un ramo di azienda all'allora Solution 30 Brsi. In quell'occasione si parlava di volontà di reindustrializzazione e nessuno parlava di crisi. Nel 2019, però, Brsi fece una procedura di licenziamento collettivo, ritirata poi dopo l'intervento della task force regionale. Siamo arrivati poi alla volontà di trasferimento in Sicilia, dopo due anni di smart working causa Covid, e all'ennesima procedura di licenziamento collettiva, ritirata dopo la firma del contratto di solidarietà.
La vittoria di ieri è un ulteriore passo avanti per i lavoratori, che ora devono capire se torneranno a lavorare per Dxc o quali potranno essere le ulteriori implicazioni di questa sentenza.
Ma facciamo un passo indietro. La Dxc aveva ceduto nel 2018 un ramo di azienda all'allora Solution 30 Brsi. In quell'occasione si parlava di volontà di reindustrializzazione e nessuno parlava di crisi. Nel 2019, però, Brsi fece una procedura di licenziamento collettivo, ritirata poi dopo l'intervento della task force regionale. Siamo arrivati poi alla volontà di trasferimento in Sicilia, dopo due anni di smart working causa Covid, e all'ennesima procedura di licenziamento collettiva, ritirata dopo la firma del contratto di solidarietà.
La vittoria di ieri è un ulteriore passo avanti per i lavoratori, che ora devono capire se torneranno a lavorare per Dxc o quali potranno essere le ulteriori implicazioni di questa sentenza.